è che probabilmente non erano che una squadra costruita sul momento,immagino che i partecipanti si conoscessero appena, e ognuno fosse focalizzato solamente su sè stesso e l'ascensione, gli altri erano solamente altri alpinisti ognuno a sè stante casualmente lì nello stesso momento.Certo fa piacere avere qualcuno con cui parlare, che magari ti sostiene e viene sostenuto nei momenti difficili,ma sul quale non puoi contare più della sua voglia di ascensione, uno spirito utilitarista e sfrenatamente individualista che non mi piace, soprattutto associato a ciò che è la montagna, o almeno all'idea che ne ho io.