GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Alcuni negozianti "fisici" hanno deciso di contrastare la concorrenza online facendo pagare "la prova scarpe" in negozio 10 euro. Infatti, si lamentano, molta gente prova le scarpe in negozio e poi le compra online da un'altra parte. Il negoziante tuttavia rilascia una sorta di buono che varrà 30 giorni entro i quali cliente potrà tornare in negozio a prendersi le scarpe al prezzo iniziale, ovvero senza il costo della "consulenza".

Non so, la cosa mi lascia perplesso: secondo me così si fa scappare la clientela. Il valore aggiunto del negoziante è la competenza, il saper dare il giusto consiglio, e anche ovviamente la capacità di diventare "amico" del cliente grazie a gentilezza, cortesia, simpatia etc. Se il cliente si trova bene, non credo faccia una gran differenza i 10 euro in più se ben consigliato, potendo portar via subito la scarpa che ha scelto senza lo sbattimento di fare l'ordine online poi da qualche altro negozio per risparmiare pochi euro. Voi che ne pensate?

http://www.ladige.it/popular/lifestyle/2016/04/23/provare-scarpe-negozio-costa-10-euro-tutta-colpa-concorrenza-web

quindi anche tu faresti pagare la gabella? Nel senso pensi che può essere un vantaggio per te?

Fino ad ora il servizio che ti da il negozio, inclusa la possibilita' di provare le scarpe, era incluso nel prezzo, tipicamente molto piu' alto che online, quindi trovo sia giusto 'moralmente'  sia buona politica commerciale far pagare la prova scarpe (un elemento particolarmente importante per scarpe sportive che devono funzionare in condizioni estreme). Pero' mi aspetterei allora di vedere il differenziale di prezzo con l'online calare in modo corrispettivo - altrimenti davvero il cliente scappa!
Stessa cosa per gli occhiali 

Io sinceramente ONLINE ci compro di tutto...escluso tassativamente scarpe/vestiti ,quelli li devi provare e riprovare..te li devi sentire addosso ,dal negozio online ...non sai cosa arriva,però.....entrare in un negozio e trovare la sorpresa dei 10€ per provare...cambierei negozio immediatamente

I negozianti trentini han sempre vissuto in una bolla (protetta? Ikea... Decathlon...) fregandosene di quello che succedeva altrove ma oggi "l'altrove" è arrivato dentro ogni casa e si sentono in difficoltà. Colpa di chi? Quando provi a ragionarci "Eh ma sai gli affitti costano cari..." ti vien ripetuto come un mantra, poi chissà come, i soldi per il Suv da 50.000 euro avanzano sempre.

Quoto.
MA non solo in Trentino Renzo. Ovunque in provincia nei piccoli centri ma anche nelle città medio piccole hanno sempre vissuto alla grande con margini larghissimi.
Pensa che io a fare spese importanti (non la maglietta) di abbigliamento vado in centro a Milano, ma proprio in centro centro: compro roba di alto livello a prezzi nettamente inferiori a quelli del mio paese e città limitrofe.
L'online è una realtà (ma occhio a qualità, servizio e...possibili truffe-imbrogli): ai signori negozianti esosi non resta che fare funzionare la testa (miglior servizio ma prezzi accettabili seppur maggiori di quelli online) o chiudere: poichè la maggioranza ha la pancia piena, tanti finiscono col chiudere.

Ho un negozio di ottica da quaranta anni, e detto tra noi sono anche stufo, come mi sono salvato dalla crisi ? ( preciso che la mia zona dalla più ricca delle Marche è diventata la più povera, a causa di scelte sbagliate impenditoriali e politiche, ma tant' è ) Dando sempre qualità ai miei clienti ed offrendo sempre un servizio il più alto possiblie, facendo pagare sempre il giusto, ( e non vendendo roba di infima qualità spacciandola per il top del mercato ) aggiornandomi di continuo, ( sia quelli obbligatori, i famosi ECM, che altri ) seguendo sempre i clienti per ogni minima esigenza, se vengono da me anche per una stupida vite, per lui è un problema da risolvere subito, non tra mezz' ora, cercando il più possibile di non legarmi a grosse aziende che mi impongono vincoli vari, nei confronti dei clienti ci metto la mia faccia non quella del marchio del momento, se gli si rompe un Dior, lui non va dal Sig. Dior a protestare viene da me !
Dolenti note: i marchi, certo li ho, Gucci, Dior, Ray-Ban e chissa qualti altri, ma prima io propongo dei prodotti di qualità, ma poi se viene il modaiolo che vuole l' occhiale griffato, c'è anche quello. ( in linea di massima il costo di un occhiale griffato, ma vale per tutte le categorie merciologiche, un esempio terra terra, le auto Volkswaghen e Audi, le seconde essendo modaiole costano ben di più delle prime con una differenza non giustificabile da quattro lucine in più ) , è dato in massima parte dalle royalties dovute al proprietario del marchio.
Internet: certo che se mi viene il ragazzotto per provare un occhiale che poi aquisterà in rete ormai lo vedo subito, cerco di liberamene alla svelta dandogli meno informazioni possibile, che si arrangi da solo, ovviamente non gli chiedo 10 € per la consulenza, cosa ci sto a fare qui, mica sono un dipendente di Amazon!
Comunque dopo 40 anni di attività in proprio i numeri mi danno ragione, ma credetemi, non è semplice come sembra, specialmente adesso.
Scusate la lungaggine.
Ettore

Mi associo a quanto già detto da molti: se il costo in più del negoziante tradizionale è ragionevolmente più alto, vado comunque dal negoziante.
Ma se, come mi è capitato la settimana scorsa, lavastoviglie Bosch di listino 790 Euro, da vari negozianti fisici intorno i 600-635 Euro, via internet col trasporto e tutto 342 Euro, non ho dubbi: internet, perché qualsiasi disagio viene più che compensato da un prezzo dimezzato.
Non parliamo poi di occhiali o scarpe, che si possono anche restituire gratis, se non ti vanno, a differenza di una lavastoviglie che va smontata e rispedita.

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personalmente non sono mai andato in negozio a provare qualcosa che ho poi ordinato online, forse anche perché sono molto pigro . Ma qui stiamo parlando di scarponi, o comunque di abbigliamento che va indossato e provato. Per questo genere di articoli, la visita "fisica" in negozio mi pare sempre preferibile. Io riscontro spesso invece, specie negli store o catene, dei commessi che mi danno poco affidamento, magari la ragazzotta che non sa quasi nulla di quello che vende e ti consiglia a capocchia. Ma quando capita il commesso che sa il fatto suo e ti consiglia bene, spendi pure volentieri quegli eventuali 10 euro in più rispetto all'online, e ti porti a casa il tuo nuovo acquisto tutto contento