Autore Topic: Chiamare il soccorso alpino con lo smartphone  (Letto 5907 volte)

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Ho scoperto una semplice applicazione per smartphone (android) che rileva la posizione GPS e permette di inviarla automaticamente via SMS a un numero telefonico pre-configurato, accompagnato da un messaggio. E' possibile preconfigurare un numero telefonico che si può utilizzare per fare una chiamata rapida.

Ho subito pensato a preconfigurare l'applicazione con numero del soccorso alpino... ma, non essendoci un numero cellulare, come si manda l'sms? :( Pensiamo nel caso di un incidente dove si è feriti gravemente e non si è in grado di parlare o digitare messaggi...

L'applicazione "Buscame"
https://market.android.com/details?id=com.pensareit.buscame&feature=search_result
« Ultima modifica: 07/03/2011 20:14 da AGH »
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Offline Claudia

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Re: Chiamare il soccorso alpino con lo smartphone
« Risposta #1 il: 07/03/2011 21:07 »
Beh sembra interessante... come numero per l'sms potresti mettere quello di una persona fidata che sai di poter contattare sempre mentre tu sei in giro per monti...

Offline AGH

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Re: Chiamare il soccorso alpino con lo smartphone
« Risposta #2 il: 07/03/2011 21:21 »
Beh sembra interessante... come numero per l'sms potresti mettere quello di una persona fidata che sai di poter contattare sempre mentre tu sei in giro per monti...

si d'accordo ma la persona fidata potrebbe non avere il cello con sé, o non avere campo, un cello del soccorso invece sarei sicuro che è sempre disponibile...
« Ultima modifica: 07/03/2011 21:23 da AGH »
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Offline Claudia

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Re: Chiamare il soccorso alpino con lo smartphone
« Risposta #3 il: 07/03/2011 21:24 »
si d'accordo ma la persona fidata potrebbe non avere il cello, o non avere campo, un cello del soccorso invece sarai sicuro che è sempre disponibile...
beh ad esempio mia mamma quando sà che son in giro per monti ha sempre il cell a portata di mano  ::) cmq non penso esistano cellulari per le emergenze... l'unica sarebbe che i centri di raccolta delle chiamate siano provvisti di telefoni fissi che ricevono sms!

Offline alessandro28

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Re: Chiamare il soccorso alpino con lo smartphone
« Risposta #4 il: 14/03/2011 19:53 »
Riguardo al numero a cui mandare un sms di soccorso, come al solito, siamo indietro di parecchio.
Il numero unico di soccorso europeo 112 nella maggior parte degli stati in cui è attivo permette la ricezione da parte della centrale anche di messaggi sms.
http://www.eena.it/sms112.htm
In Italia, che io sappia, è attivo solo un numero di cellulare che fa capo al 118 di Parma, nato con lo scopo di fornire un metodo per richiedere soccorso da parte delle persone sorde.
L'unica soluzione è una persona che sicuramente ha il cellulare a portata di suoneria e con copertura di rete.

Sul sito dell'applicazione viene detto chiaramente che la posizione viene calcolata con GPS o approssimazione in base alla cella telefonica. Come si è già discusso la prima ha bisogno di almeno 4 satelliti ben posizionati altrimenti sgarra e non di poco, la seconda in montagna è del tutto inaffidabile.

Infine l'utilità:
- non sei in grado di parlare?
incoscienza, valanga, ictus: non credo riusciresti nemmeno a tirare fuori il telefono dalla tasca...
- non riesci a scrivere messaggi?
arrivare a comporre la chiamata rapida non è tanto più semplice che chiamare il 118, anzi nel primo caso devi addirittura sbloccare la tastiera. tieni poi conto che gli smartphone o hanno i tasti piccoli o hanno il touch screen.

Sono solo mie opinioni, non voglio dare contro a nessuno.

Secondo me c'è comunque un problema di fondo.
Ti trovi nella condizione di aver bisogno di soccorso nel più breve tempo possibile, quindi posso supporre infarto, crisi anafilattiche, gravi emorragie o traumi. Ammesso che tu riesca a fornire ai soccorsi la posizione precisa di dove ti trovi, e a spiegare tramite un sms preimpostato che non si tratta di uno scherzo, devi aspettare almeno 10 minuti che nella maggior parte dei casi sopra citati portebbero essere troppi.
Se invece non hai patologie tempo-dipendenti prendere il telefono, premere 4 tasti e parlare con l'operatore risulta sicuramente più logico.
Nel caso invece tu sia in compagnia non si pone il problema, anzi, in caso di patologie tempo-dipendenti oltre a chiamare i soccorsi, l'altra persona/e può iniziare manovre di primo soccorso.

Offline iw6bff

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Re: Chiamare il soccorso alpino con lo smartphone
« Risposta #5 il: 15/03/2011 08:04 »
Tutto bello, ma quando siete/siamo in montagna, avete mai controllato sul vostro cellulare se c'è il segnale?
Ettore

Offline AGH

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Re: Chiamare il soccorso alpino con lo smartphone
« Risposta #6 il: 15/03/2011 09:39 »
Sul sito dell'applicazione viene detto chiaramente che la posizione viene calcolata con GPS o approssimazione in base alla cella telefonica. Come si è già discusso la prima ha bisogno di almeno 4 satelliti ben posizionati altrimenti sgarra e non di poco, la seconda in montagna è del tutto inaffidabile.

Infine l'utilità:
- non sei in grado di parlare?
incoscienza, valanga, ictus: non credo riusciresti nemmeno a tirare fuori il telefono dalla tasca...
- non riesci a scrivere messaggi?
arrivare a comporre la chiamata rapida non è tanto più semplice che chiamare il 118, anzi nel primo caso devi addirittura sbloccare la tastiera. tieni poi conto che gli smartphone o hanno i tasti piccoli o hanno il touch screen.
Sono solo mie opinioni, non voglio dare contro a nessuno.

certo, nella sostanza hai ragione, si tratta di casi limite. Ma se si può affinare una procedura semplice e veloce perché non adottarla? Credo che sistemi simili esistano per chi naviga per mare: sei su una barca che affonda, pigi un pulsante e parte un messaggio di sos con la tua posizione, mentre salti in acqua sull'autogonfiabile. In montagna: vedi partire la valanga, pigi il bottone e stringi le chiappe  ;D (faccio per dire, chiaro che difficilmente si ha tempo di tirar fuori lo smart, accenderlo, aprire l'applicazione e inviare il messaggio etc). Oppure vedi uno che va sotto la valanga, pigi il bottone e vai subito a cercare di tirarlo fuori...

L'applicazione in questione avrà tutti i limiti del caso, ma la direzione mi pare quella giusta. Pensiamo poi all'escursionista inesperto, che non sa una mazza di bussole, gps, latitudine o longitudine, non sa dove si trova ed è nel panico perché la moglie si è rotta una gamba: ma ha con se lo smartphone che gli permette di inviare la propria posizione senza errori... (campo permettendo).

Prima o poi si arriverà a un sistema simile, chiaramente noi ci scontriamo oggi con un sacco di difficoltà di varia natura, tecnica e organizzativa.

PS: ho visto non ricordo dove che molti soccorsi regionali non hanno il numero unico 118 come da noi ma un numero di cellulare:o
http://www.cnsas.it/index.html?pg=3&subpg=27
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Offline alessandro28

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Re: Chiamare il soccorso alpino con lo smartphone
« Risposta #7 il: 15/03/2011 10:38 »
certo, nella sostanza hai ragione, si tratta di casi limite. Ma se si può affinare una procedura semplice e veloce perché non adottarla? Credo che sistemi simili esistano per chi naviga per mare: sei su una barca che affonda, pigi un pulsante e parte un messaggio di sos con la tua posizione, mentre salti in acqua sull'autogonfiabile. In montagna: vedi partire la valanga, pigi il bottone e stringi le chiappe  ;D (faccio per dire, chiaro che difficilmente si ha tempo di tirar fuori lo smart, accenderlo, aprire l'applicazione e inviare il messaggio etc). Oppure vedi uno che va sotto la valanga, pigi il bottone e vai subito a cercare di tirarlo fuori...
sistemi che si basano su rete GSM/GPRS non sono per natura utilizzabili fuori dall'ambito urbano.
Vedrei molto meglio una cosa del tipo SPOT, quel localizzatore GPS con invio di SOS tramite rete telefonica satellitare nonostante tutti i suoi limiti di cui si era già parlato.
http://girovagandoinmontagna.com/forums/index.php?topic=969.0

La cosa più utile, se si vuole avere la certezza che la richiesta di soccorso venga raccolta, sono i PLB (personal locator beacons).
Con 300€ se ne compra uno con ricevitore GPS, non serve fare abbonamenti ma basta registrarsi sul sito dedicato del Dipartimento di Protezione Civile.
Per l'uso basta aprire l'antenna e premere un tasto.
Garantiscono almeno 24h di funzionamento a -20°C (di più se fa più caldo)
Durata batterie almeno 5 anni

un modello:
http://www.ital-cer.com/epirb-plb-406.htm
un altro modello:
http://store.generalmarine.it/it/Nautica/plb-sicurezza/G-MMFF210/plb-mcmurdo-210-personal-locator-beacon-con-gps
sito Dip.Prot.Civ. dedicato
http://www.cospas-sarsat-italy.it/?

Offline AGH

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Re: Chiamare il soccorso alpino con lo smartphone
« Risposta #8 il: 15/03/2011 11:18 »
La cosa più utile, se si vuole avere la certezza che la richiesta di soccorso venga raccolta, sono i PLB (personal locator beacons).
Con 300€ se ne compra uno con ricevitore GPS, non serve fare abbonamenti ma basta registrarsi sul sito dedicato del Dipartimento di Protezione Civile.
Per l'uso basta aprire l'antenna e premere un tasto.

bene ma qui si va verso apparecchiature troppo specialistiche. Io insisterei più sugli smartphone perché sono o stanno diventando degli "strumenti di massa". Pensa a quanta gente si ammazza andando a funghi o perché si perde nei boschi: il segnale di soccorso deve essere inviato nel modo piu semplice possibile... Pensa ad esempio ai dispersi in seguito a catastrofi tipo giappone: potrebbero esserci sistemi in cui rintracci immediatamente la persona su una mappa (google ha attivato una pagina apposta per rintracciare i dispersi, sia pure senza coord http://japan.person-finder.appspot.com/?lang=en). 
Certo la strada da fare mi pare ancora lunga, la tecnologia però ormai c'è (pensa ad applicazioni come foursquare) deve solo essere applicata e diffusa...
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Offline alessandro28

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Re: Chiamare il soccorso alpino con lo smartphone
« Risposta #9 il: 15/03/2011 16:44 »
bene ma qui si va verso apparecchiature troppo specialistiche. Io insisterei più sugli smartphone perché sono o stanno diventando degli "strumenti di massa". Pensa a quanta gente si ammazza andando a funghi o perché si perde nei boschi: il segnale di soccorso deve essere inviato nel modo piu semplice possibile...
però bisogna accettare il compromesso di avere i ripetitori della rete gsm anche in montagna.  ;D
L'arva non te lo regalano, ciò nonostante se uno vuole avere qualche probabilità di essere tirato fuori da una valanga spende i soldi e se lo compra.
In fondo cosa c'è di più semplice che alzare un'antenna e premere un bottone e di più affidabile di un collegamento satellitare? La batteria dura anni, non corri il rischio che nel unico momento in cui ti serva ti trovi senza energia.

Pensa ad esempio ai dispersi in seguito a catastrofi tipo giappone: potrebbero esserci sistemi in cui rintracci immediatamente la persona su una mappa (google ha attivato una pagina apposta per rintracciare i dispersi, sia pure senza coord http://japan.person-finder.appspot.com/?lang=en). 
Certo la strada da fare mi pare ancora lunga, la tecnologia però ormai c'è (pensa ad applicazioni come foursquare) deve solo essere applicata e diffusa...
Si parla di aree densamente popolate e quindi con ottima copertura della rete telefonica. Se non sbaglio già durante il terremoto in Abruzzo si localizzavano i cellulari.

Una considerazione: con tutta la tecnologia che abbiamo ci stiamo isolando dal resto del mondo e dipendiamo troppo da essa.
Non vorrei passare per un fondamentalista anti tecnologia (anzi ;D) però bisogna stare attenti a non farsi prendere la mano.
Quante persone vi hanno chiesto informazioni per strada nel ultimo anno? Quante volte vi siete fermati perché c'era una macchina ferma in statale con le 4 frecce a chiedere se c'era bisogno di qualcosa?

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Re: Chiamare il soccorso alpino con lo smartphone
« Risposta #10 il: 15/03/2011 16:56 »
però bisogna accettare il compromesso di avere i ripetitori della rete gsm anche in montagna.  ;D

mah, io sono convinto che prima o poi tutto passerà via satellite, risolvendo alla radice i problemi di copertura.
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Re: Chiamare il soccorso alpino con lo smartphone
« Risposta #11 il: 15/03/2011 19:43 »
mah, io sono convinto che prima o poi tutto passerà via satellite, risolvendo alla radice i problemi di copertura.
umm, il problema ( attuale ) è che bisogna avere delle potenze alte ed antenne efficienti. Attualmente in ambienti chiusi non si riesce ad utilizzare i satelliti, poi non so quante telefonate riesca a gestire contemporaneamente un satellite.
A tutt' oggi poi è meglio non parlare di costi di gestione!
Ettore

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Re: Chiamare il soccorso alpino con lo smartphone
« Risposta #12 il: 16/03/2011 11:14 »
umm, il problema ( attuale ) è che bisogna avere delle potenze alte ed antenne efficienti. Attualmente in ambienti chiusi non si riesce ad utilizzare i satelliti, poi non so quante telefonate riesca a gestire contemporaneamente un satellite.
A tutt' oggi poi è meglio non parlare di costi di gestione!
Ettore

ci può essere un sistema misto, a terra e dal cielo. I primi "telefonini" erano grandi come scatole di scarpe e costavano un occhio della testa. Oggi il telefonino ce l'hanno tutti. Smartphone, tablet e ipad sono i nuovi media. La comunicazione si sposterà in buona parte su mobile, sempre connesso a internet, il telefono diventerà un terminale personale per fare una moltitudine di operazioni: non solo telefonare ma esplorare il territorio, pagare, comprare etc. E' solo questione di tempo :)
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