Autore Topic: Curiosità cartografiche - Il "sentiero fantasma" di Cima d'Asta  (Letto 9922 volte)

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Offline Mau

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Volevo far conoscere ai forumisti che ancora non ne sono al corrente una simpatica curiosità cartografica, quella che riguarda il "sentiero fantasma" di Cima d'Asta, il sentiero al Boal delle Laste. Si tratta di un ardito percorso che, partendo dalla Val Regana, doveva collegare, a fini militari, la Malga Regana di sopra con la dorsale che unisce Cima dei Diavoli al Corno di Val Regana, e arrivare poco prima dell'ultima "erta" che conduce a Cima d'Asta. Il sentiero fu effettivamente progettato dall'Esercito italiano nel settembre 1917 e furono addirittura predisposti gli uomini addetti alla costruzione, nonchè il materiale occorrente; e fu tracciato, con tratto nero continuo, su una carta topografica militare dell'epoca. Ma il frettoloso ritiro di tutti i militari italiani da Cima d'Asta e dal Lagorai nei primi di novembre del 1917, a rinforzo del fronte orientale, non consentì la realizzazione del sentiero. Ma ormai il tracciato era stato riportato sulle carte IGM e nessuno si preoccupò di rimuoverlo. L'errore fu portato avanti per molti anni da tutte le cartine per escursionisti (ancora riportato con tratto nero continuo), diretta emanazione di quelle IGM, fino a pochi anni fa ... quando fu scoperto grazie alle ricerche del Dr. Girotto e pubblicizzato nel volume "Cima d'Asta-Gruppo di Rava e Tolvà", edito nel 1998, a cura di Giuseppe Busnardo e della sezione SAT del Tesino. Da quello che ho letto, il "sentiero fantasma" è stato per molti anni la disperazione di tanti escursionisti che lo hanno inutilmente cercato!

Per chi vuol saperne di più   https://picasaweb.google.com/maurizioraffi52/ILSENTIEROFANTASMADICIMADASTA#5593276684800401730

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Pensate che il sentiero è tuttora segnato come esistente nella nuova carta Tabacco 014, edita nel 2007. E' segnato anche nelle vecchie cartine GEOGRAFICA n. 75 e 78, come anche nella Kompass 621. L'errore è stato corretto nella cartina Kompass 626 e nella 4Land.
La montagna è...l'abbraccio di un amico ed il fuoco di un bivacco condiviso.

Foto qui https://picasaweb.google.com/101452674008708650686?gsessionid=pC6VWv221ZhsNxdPABmQrw

Offline miki

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Affascinante.. Ma in tutti questi anni nessuno si è mai fatto male o perso?? Pensare che un errore venga riportato così tante volte ha dell'incredibile..
A volte si è parlato di segnalare per far correggere alcuni errori, leggere questo articolo è un po' scoraggiante :P :-[

Offline jochanan

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grazie, ORA CAPISCO. da Cima d'Asta sono sceso si alla forcella ma scendendo dal passetto, sul sentiero fatto per camminitalia. In realtà questo dimostra solo la scarsa sensibilità di molti escursionisti/alpinisti verso il prossimo meno accorto...  :-[
il mondo sarebbe veramente noioso senza le montagne (E.Kant, mi sembra, che tra l'altro è sempre vissuto in pianura)

Offline Mau

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Affascinante.. Ma in tutti questi anni nessuno si è mai fatto male o perso?? Pensare che un errore venga riportato così tante volte ha dell'incredibile..
A volte si è parlato di segnalare per far correggere alcuni errori, leggere questo articolo è un po' scoraggiante :P :-[
Ti dò ragione in generale, ma credo che in questo caso specifico fosse molto difficile trovare l'errore. Tieni presente che la zona Lagorai-Cima d'Asta - che conobbe nel periodo della prima guerra una notevole "frequentazione" anche se, purtroppo, non precisamente a fini turistici  :( - fu mappata im modo accurato, proprio dai topografi dell'esercito, solitamente molto precisi. Dopo la fine della prima guerra, la zona del Lagorai in generale, e in particolare il versante nord di Cima d'Asta e la Val Regana, furono abbandonati e frequentati, ma parecchi anni dopo, quasi solamente da locali,a fini pastorali e di caccia. Non ci fu modo, quindi, a  caldo, di verificare l'esattezza dei rilievi IGM. Quando molti anni dopo ricominciò la frequentazione turistica e alpinistica - ma che per quella zona, restò comunque limitata - qualche alpinista-escursionista soprattutto locale più avventuroso degli altri abbandonò il sicuro sentiero CAI e, incuriosito, si mise sulle tracce di quel "segno nero continuo pieno di tornantini" che tutte le cartine riportavano, in quanto derivazione della carta IGM. Non trovò nulla, ovviamente, ma  pensò che il sentiero fosse franato o ad un proprio errore di orientamento ... come dubitare dell'IGM?
Ciao Maurizio
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Offline AGH

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Affascinante.. Ma in tutti questi anni nessuno si è mai fatto male o perso?? Pensare che un errore venga riportato così tante volte ha dell'incredibile..
A volte si è parlato di segnalare per far correggere alcuni errori, leggere questo articolo è un po' scoraggiante :P :-[

interessante questione. Pensiamo a quante volte e per quanto tempo i cartografi moderni hanno "saccheggiato" la cartografia militare IGM per realizzare le proprie carte. E' abbastanza incredibile che la cartografia nazionale sia stata abbandonata a sé stessa: pochi anni fa ricordo che avevo comprato una tavoletta IGM di Fiemme dove era ancora riportata la ferrovia di fondovalle, scomparsa da oltre mezzo secolo!

Le tavole IGM sono oggi pressoché inservibili, a meno di non tenere esclusivamente conto della morfologia del territorio in quota, visto che per il resto le trasformazioni sono state enormi. Forse con la moderna tecnologia si riuscirà a colmare questa lacuna, anche se ho qualche dubbio, come dimostrano nuove carte recentissime eppure assai lacunose. Il territorio è in perenne trasformazione e fare una carta è un lavoro lungo, complesso e costoso.
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Offline SPIDI

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Conoscevo gia  la storia del sentiero fantasma del Boall delle Laste progettato e mai realizzato causa si dice della ritirata di Caporetto, nella zona esiste un itinerario per esperti e sottolineo esperti che dagli Orti della Regana seg 364 si stacca a circa 2070 al altezza del attraversamento di un piccolo ruscello attraversa verso la cresta orientale del Corno di Val Regana attraversa le Banche della Regana raggiunge la cresta settentrionale del Corno di Val Regana 2240 m si affaccia sul Vallon delle Laste Alte che si attraversa in tutta la sua larghezza raggiungendo la forcella del Col del Vento seg 363. Itinerario non segnato difficile ripidi pendii erbosi due canalini da salire con attenzione, utili i ramponcini anche l' estate 10 ore partendo e ritornando alla chiesetta di Pront  ::) ;D
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Offline AGH

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Conoscevo gia  la storia del sentiero fantasma del Boall delle Laste progettato e mai realizzato causa si dice della ritirata di Caporetto, nella zona esiste un itinerario per esperti e sottolineo esperti che dagli Orti della Regana seg 364 si stacca a circa 2070 al altezza del attraversamento di un piccolo ruscello attraversa verso la cresta orientale del Corno di Val Regana attraversa le Banche della Regana raggiunge la cresta settentrionale del Corno di Val Regana 2240 m si affaccia sul Vallon delle Laste Alte che si attraversa in tutta la sua larghezza raggiungendo la forcella del Col del Vento seg 363. Itinerario non segnato difficile ripidi pendii erbosi due canalini da salire con attenzione, utili i ramponcini anche l' estate 10 ore partendo e ritornando alla chiesetta di Pront  ::) ;D

riusciresti a tracciare il percorso su una mappa di Google? :)
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Offline SPIDI

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Citazione da: AGH link=topic=4466.msg 58349#msg58349 date=1302362020
riusciresti a tracciare il percorso su una mappa di Google? :)
Quando le condizioni meteo lo permetteranno lo rifaro' e vi postero la traccia GPS, ne sto valutando l'acquisto quello del cell non è molto preciso..... ;)
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Offline SPIDI

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riusciresti a tracciare il percorso su una mappa di Google? :)
Vista la mia ignoranza informatica c'è qualcuno che gentilmente mi spiega come si fa! Grazie....... ???
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Offline miki

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Vista la mia ignoranza informatica c'è qualcuno che gentilmente mi spiega come si fa! Grazie....... ???
vai su google earth,
cerchi la zona della ravanata
spingi in alto il tasto dove compare la scrittina "aggiungi percorso"
tracci a maninina il percorso tenendo premuto il tasto sinistro del mouse
salvi con ok nella finestra che nel frattempo si è aperta (prima puoi indicargli un nome del percorso, il colore del tracciato e altre opzioni)
ed è già fatto.. Molto bella la funzione cliccando con il tasto destro sul tracciato salvato che ti fa vedere l'altimetria del percorso... ;)

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vai su google earth,
cerchi la zona della ravanata
spingi in alto il tasto dove compare la scritta "aggiungi percorso"
tracci a maninina il percorso tenendo premuto il tasto sinistro del mouse
salvi con ok nella finestra che nel frattempo si è aperta (prima puoi indicargli un nome del percorso, il colore del tracciato e altre opzioni)
ed è già fatto.. Molto bella la funzione cliccando con il tasto destro sul tracciato salvato che ti fa vedere l'altimetria del percorso... ;)
Grazie per le info ..questo lo sapevo gia' ! quello che volevo sapere è se sarebbe possibile tracciare un percorso su Google Maps in particolare nella sezione rilievo dove vengono evidenziate le curve di livello in modo da essere piu precisi possibile    ::)
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Grazie per le info ..questo lo sapevo gia' ! quello che volevo sapere è se sarebbe possibile tracciare un percorso su Google Maps in particolare nella sezione rilievo dove vengono evidenziate le curve di livello in modo da essere piu precisi possibile    ::)

la traccia fatta in GE può essere esportate e importata in GM. Comunque la tracciatura la vedo dura se non hai "sotto" la mappa in questione, che devi importare -overlay image- in GE e posizionare bene. A quel punto, tracciare avendo visibile la carta da "ricalcare" diventa un gioco quasi da ragazzi :)
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Offline SPIDI

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la traccia fatta in GE può essere esportate e importata in GM. Comunque la tracciatura la vedo dura se non hai "sotto" la mappa in questione, che devi importare -overlay image- in GE e posizionare bene. A quel punto, tracciare avendo visibile la carta da "ricalcare" diventa un gioco quasi da ragazzi :)
Ci proverò ma non prometto niente!!!!!!!! ::)    ::) Grazie per le info
« Ultima modifica: 14/04/2011 19:44 da SPIDI »
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Offline MarcoLagorai

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Ciao a tutti,
il sentiero citato da Spidi, è la proposta n° 30 della guida del Vitlacil per raggiungere: o la F.lla Col del Vento oppure i lastè dei Fiori passando prima dalle Laste Alte... Sarebbe il tracciato, dove tracciato è una parola davvero grossa, chiamato Su pel Scanaruzzo di Val Regana, dove indicato dal Vitlacil da F.lla Regana si scende fino a quota 2000 circa e dopo incrociando appunto il 364 degli Orti, lo si abbandona e si risale lo Scanaruzzo Inferiore ( primo canale erboso ) per accedere alle Banche di Regana, poi si attraversano tali banche e si raggiunge il secondo canale ( roccioso pare ), cioè lo Scanaruzzo Superiore che termina a Passo Beneto. Da lì si dovrebbe attraversare ancora puntando alla F.lla Col del Vento ( visibile ), restando sempre alti con sotto il Boal delle Laste. Purtroppo non ho ancora avuto il piacere di farlo tale percorso, perchè partendo da Padova ogni volta devo tenere conto di almeno 2 ore d'auto ogni volta... Sigh! :'(
In ogni caso è un percorso che ho nel cassetto e che voglio fare, però pare impossibile che anche il Boal delle Laste sia davvero così impraticabile... Acc. dovrei fare un giro di perlustrazione panoramica dall'alto, forse dal Monte Conte Moro, e dare qualche sbinocolata a vedere se è davero così severo quel conoide! Se riesco a farlo farò un bel reportage fotografico e farò sapere!

Ciao

Marco

Offline AGH

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Be' qui abbiamo uno dei massimi esperti di cima d'Asta, che è Angela... ma ce ne sono anche altri che possono dare ragguagli
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