Andrea del portale
http://www.caricabatterie-portatile.it/ mi ha mandato questo articolo informativo sui caricabatterie, che aiuta a chiarire alcuni concetti di base...
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Il GPS presente negli smartphone più moderni permette a chi affronta percorsi nuovi e tortuosi di orientarsi più facilmente e potersi muovere in tutta sicurezza. Tutto questo, ovviamente, finché lo smartphone non esaurisce la batteria. Un tema da non sottovalutare, infatti, per chi fa largo uso di questo e di altri dispositivi portatili utili o di corredo a un’escursione (pensiamo alle fotocamere, agli orologi GPS, ai lettori mp3 e ad altro ancora), è quello dei consumi energetici. Mantenere attivo il GPS, infatti, comporta un notevole dispendio di elettricità, in grado di scaricare nel giro di pochissime ore anche un cellulare nuovo di zecca.
Il problema di durata delle batterie è uno dei più sentiti dagli utenti, e in particolare da viaggiatori ed escursionisti, che si ritrovano a passare diverse ore lontani da una presa elettrica, centellinando l’utilizzo dei loro dispositivi e disattivandone le funzioni più energicamente onerose. Rinunciare a una foto o un lungo video di un paesaggio, però, può essere doloroso, così come dover fare a meno del navigatore in tratti complessi della nostra scampagnata o non poter avvisare i familiari di un ritardo a causa del totale spegnimento del proprio cellulare. A risolvere questo problema, con una spesa piuttosto contenuta e una presenza molto poco ingombrante nel nostro zaino, provvede il
caricabatterie portatile, un accessorio in grado di ricaricare ogni genere di dispositivo portatile ovunque ci si trovi, molto spesso una vera e propria manna dal cielo nei momenti di maggiore difficoltà.
Il classico Power Bank funziona in maniera molto semplice e intuitiva: lo si ricarica una volta mediante la normale presa elettrica o l’uscita USB di un computer e sarà in grado di mantenere l’elettricità trasmessa nelle sue batterie, erogandola al momento del bisogno. Grande importanza ha quindi la capacità di carica dello stesso, espressa in milliampere/ora (mAh). In una lunga scampagnata all’aperto con gli amici, nella quale il nostro accessorio potrà tornare utile a più persone per più dispositivi, conviene quindi dotarsi di una batteria esterna di media capienza, intorno ai 12.000mAh. Saremo in grado di ricaricare più smartphone (in genere dotati di batteria tra i 2000 e i 3000mAh) e fotocamere (1000mAh circa), per non parlare di lettori mp3 e orologi GPS, ancora meno onerosi. Anche la ormai diffusissima GoPro potrà ricevere nuova linfa, moltiplicando esponenzialmente il numero di ore di video che potremo girare.
Gli amanti della montagna e del verde, e quindi dell’ecologia, saranno particolarmente interessati ai modelli di
http://www.caricabatterie-portatile.it/caricabatterie-solare. Questi accessori si ricaricano tramite i pannelli fotovoltaici di cui sono rivestiti, secondo lo stesso
principio che rende energeticamente autonomi molti edifici. L’energia accumulata nel corso del tempo viene conservata nelle batterie, e potrà poi essere erogata ai nostri dispositivi. La tecnologia di questi accessori è ancora in fase di sviluppo, e infatti la maggior parte di essi prevede anche il tradizionale caricamento tramite presa elettrica. Ma per un amante della natura, è facile farsi conquistare dalla possibilità di trasmettere qualche ora di carica al proprio smartphone grazie alla sola luce solare.
