GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

E' uscita la nuova "mitica" Kompass 626 Catena del Lagorai - Cima d'Asta in scala 1:25.000 (doppiafaccia) in versione "antistrappo". L'ho comprata l'altro giorno, dopo averne consumate parecchie di carta normale. E' una versione plastificata, sembra robusta. Lo svantaggio è che la carta ripiegata è spessa il doppio di quella normale e probabilmente pesa anche di più. Tuttavia il materiale è abbastanza morbido e maneggevole. Avendola appena comprata, non ho idea di quanto effettivamente sia più duratura della versione cartacea. Mi pare comunque una iniziativa apprezzabile.
 

Visto quanto era fragile prima, hanno fatto bene a rifarla. Io personalmente aspetto ancora che esca la Tabacco... Cmq la 626 la odio solo per il fatto che é doppia faccia e io frequento sempre le zone della faccia "dietro". Così l'ho ripiegata al contrario e le pieghe si sono accentuate, strappandosi con piú facilità...

a me la 626 sembra molto comoda, tutto il Lagorai in una sola carta... E' vero che quando devi cercare nell'altra faccia ti tocca spiegazzare la cartina ma mi pare un problema tuttosommato veniale...

Errare humanum, perserverare diabolicum

dai che non è così male in fondo

a me la 626 sembra molto comoda, tutto il Lagorai in una sola carta... E' vero che quando devi cercare nell'altra faccia ti tocca spiegazzare la cartina ma mi pare un problema tuttosommato veniale...

io la odio invece, troppo scomoda, preferirei nel caso portare un etto in più ed avere due cartine separate!

Buondì a tutti, leggo dell’uscita della nuova Kompass 626 Catena del Lagorai - Cima d'Asta in scala 1:25.000 (doppiafaccia) in versione "antistrappo". Possiedo quella normale che non mi pare malaccio anche se mi sembra quasi tutti preferiscano le Tabacco.
Al proposito è uscita anche la Tabacco “ Catena del Lagorai - Cima d'Asta in scala 1/25.000. È la n. 58 …. o meglio dovrebbe essere uscita. Lo deduco dal fatto che nel quadro d’insieme di altre cartine è segnata, mentre prima non lo era. Tuttavia non son ancora riuscito a trovarla.
C’è anche una buona, ma non recente, cartina realizzata, sempre in scala 1/25.000 dalla Sezione S.A.T. del Tesino. Sul retro della carta sono sommariamente descritti i percorsi col grado di difficoltà e i tempi di percorrenza. È, a mio avviso, meglio della Kompass.
Quel che mi preme però sapere è se sulle due nuove cartine sono riportati anche i nuovi percorsi, con numerazione strana, tracciati dalla S.A.T. . In zona sono presenti i cartelli e le indicazioni ma non trovano riscontro su nessuna cartografia, almeno che io conosca.
A proposito di antistrappo segnalo che è uscita, in antistrappo, la edizione 2013 della carta “ Carega – Pasubio “ edita dalle Sezioni C.A.I. di Vicenza.
Per i pochi che non lo sapessero le Sezioni C.A.I. di Vicenza da molti anni pubblicano una cartografia ( divisa in quattro parti ) che copre tutta la montagna vicentina dal Gruppo del Carega al Monte Grappa. È aggiornata ogni cinque / sette anni ed è almeno tre metri sopra tutte le cartografie che ho citato. Oltre alla eccellente qualità grafica, alla esattezza ed al costante aggiornamento dei percorsi eseguito in situ con l’uso del GPS, le cartine sono complete di un consistente libretto che descrive ampiamente i percorsi, indicando anche la difficoltà e, nelle più recenti, l’altimetria e la stagione più opportuna per percorrerli.
Costano una dozzina di euri cadauna ma li valgono tutti.

grazie per la ghiotta notizia, e anche per le altre info. La tabacco del Lagorai è anni che l'aspettiamo! Quella del Tesino invece non l'ho mai vista, è normalmente reperibile?

Nooo incredibile! Speriamo non sia l'ennesima leggenda metropolitana   (ovviamente con la buona fede di Vittorio  )  . La carta SAT ce l'ho, è discreta, l'ho usata spesso. L'ho trovata a Castel Tesino cinque anni fa. Domani partiamo per tre giorni in Val Campelle; ci fermiamo a Castel Tesino a fare la spesa e proviamo a vedere se la chimera si materializza

Beh,  meglio tardi che mai. 
Sulle indicazioni nuove della S.A.T. mi sembra ci fosse un paio d’anni fa una discussione. Certo è che due anni fa son salito da Malga Caldenave  alla Forcella Buse Todesche per la Val d’Inferno. Al ritorno un viandante conosciuto li, mi ha convinto ad andar con lui proprio seguendo le fantomatiche indicazioni della S.A.T. ( come sempre cartelli bellissimi ) lungo un sentiero ben segnato in bianco rosso, anche con paletti, verso i Laghetti del Cengello e poi verso Malga Conseria. Proprio un bel giro facile e alla mia modesta portata.
Mi spiace che non faccio foto  se no le avrei allegate.

Il ché mi fa sorgere una domanda. In Veneto una legge regionale da mandato solamente al C.A.I. di tenere il catasto dei sentieri e, di conseguenza, di tracciarli. Non si tratta di una esclusiva ma di avere la sicurezza che i sentieri tracciati siano anche costantemente manutenzionati. Altri sentieri, tipo quelli storici o naturalistici, debbono essere segnati con altri colori.
In Trentino non è la stessa cosa ? 

evidentemente no
I sentieri sat hanno sempre la O/E est ovest. I comuni e altre entità si sono messe a tracciare percorsi creado confusione. Quelli dell'ippovia in trentino orientale poi hanno creato un caos, infatti dovrebbero proibire di utilizzare lo stesso stile delle tabelle sat onde evitare confusioni inutili