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quello che non è chiaro dall'articolo è su che distanze...
in che senso? dece che appena il punto di riferimento scompare iniziano a girare in tondo, e se bendati arrivano a circonferenze di 20m con gli occhi aperti penso non più di 500m. certo che poi dipende dall'ambiente.
articolo interessante e concordo con le conclusioni. Parlando dell'ambiente montano i punti di riferimento sono molti (il sole , la sagoma dei monti intorno, la pendenza del suolo o vai verso valle o vai verso monte) Quello che si definisce comunemente "avere senso dell'orientamento " io lo definirei avere un buon senso di osservazione
come l'ho capita io se sei destro tenderai ad allungare di piu la gamba destra e camminare in tondo verso sinistra.
Mi ricordo una bellissima scena del magnifico film "Il volo dell'Araba Fenice" (The Flight of the Phoenix, 1965),
assolutamente si. Chi ha buon senso dell'orientamento in genere, osserva inconsciamente un gran numero di particolari, inoltre tiene "memorizzati nella testa" i cambi di direzione, in una specie di mappa mentale... Tutte queste informazioni gli servono poi per orientarsi, o fare il percorso a ritroso senza grosse difficoltà. Credo sia un comportamento in gran parte inconscio, quelli che non hanno senso dell'orientamento è perché non osservano abbastanza ciò che li circonda.
è quello dove il motore a pistoni dell'aereo veniva avviato con le cartucce? credo di averlo visto
è inconscio, ma è una cosa che si apprende... se a un bambino insegni a guardarsi intorno durante i viaggi, lo stimoli a capire dove ci si trova e dove si sta andando, a trovare punti di riferimento affidabili, a leggere le cartine è molto probabile che svilupperà il cosiddetto "senso dell'orientamento" cioé un ragionamento basato sull'osservazione.