Ecco una breve relazione sull'incontro con l'arch. Cavazzani alla SAT Bindesi di Villazzano.
Prima parte tecnico/scientifica con accenni a nozioni di topografia e geografia: geoide, ellissoide, sistemi geodetici, UTM, proiezioni ecc, cioè tutti quegli artifici che servono per riprodurre su un piano una figura sferica. Poi uno sguardo alle fonti che il cartografo utilizza per disegnare la carta. In gran parte materiale già esistente: carte tecniche comunali e provinciali, fotografia aerea, carte catastali (per quest'ultimo aspetto ricordo che uno dei beni più preziosi che Cecco Beppe ci lasciò in eredità è proprio il catasto, che tutti ci invidiano). Le rilevazioni dirette sul terreno, a quanto ho capito, sono una delle fonti meno utilizzate e delle quali ci si serve quando proprio non se ne può far a meno. Da esperto e cultore di orienteering ha sottolineato il fatto che solo le mappe usate per questa disciplina sono frutto esclusivamente di dati raccolti metro per metro sul terreno. E' stato spiegato come funziona la fotografia aerea, che prevede una serie ravvicinata e poi sovrapposta di foto scattate dall'aeroplano. Da notare che le foto rimangono di proprietà della compagnia aerea e non dell'ente che commissiona il servizio. Questa non l'ho capita.
GPS. Il Cavazzani ha spiegato come funziona il sistema (24 satelliti che girano su 6 orbite e che raccolgono i dati "terrestri" elaborati da alcune stazioni) aggiungendo che non ci sarà mai una precisione assoluta nei rilevamenti fatti con GPS. Ricordavo un suo non eccessivo entusiasmo verso il satellitare, ma ieri non l'ha stroncato, direi anzi che ne ha evidenziato i lati positivi.
Molto interessante la storia del LIDAR, cioè la rilevazione di un qualsiasi oggetto (dalla rete metallica di una recinzione al roccione sotto la vetta ecc.) fatta con un raggio laser a una determinata lunghezza d'onda che restituisce la "massa" dell'oggetto con i suoi contorni. Quindi anche ciò che è sotto il fogliame del bosco viene rilevato. Sono state mostrate delle bellissime immagini di sentieri nel bosco e strade forestali.
Il LIDAR è usato nelle famose carte "liberate" dalla PAT. A questo proposito il Cavazzani ha detto chiaramente, "for dai denti", che la spaparanzata liberalizzazione delle carte è fumo negli occhi. Sono carte molto tecniche, che abbisognano di particolare programmi per essere sfruttate al massimo. CVD... E comunque ha affermato che la PAT è all'avanguardia per il libero accesso alla cartografia locale. La regione Emilia, ad es., mette tutto a pagamento. Quindi, AGH, noi stiamo anche bene!!!
Seconda parte "pro domo sua". Ha spiegato la struttura dell'atlante, con le tavole, il catasto SAT, i trekking, i toponimi ecc. A domanda ha risposto: "Il formato digitale non è conveniente per l'editore": più chiaro di così!!! Ha tuttavia aggiunto che per la fine della primavera uscirà una versione dell'atlante (ovviamente non "agratis") che potrà essere caricata in 24 tavole su smartphone.
Ho finito. Perdonatemi le inesattezze (che qualcuno spero correggerà) ma ieri, mancandomi un po' di labiale (proiezione nell'oscurità) ho fatto veramente una faticaccia per capire.