Autore Topic: Usare il GPS intorpidisce il cervello?  (Letto 3245 volte)

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Offline AGH

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Usare il GPS intorpidisce il cervello?
« il: 08/01/2015 12:00 »
Ammetto che da qualche tempo uso il gps del cellulare. Pratico, comodo, veloce. Basta un attimo e so sempre dove sono, senza star lì a dispiegare cartine grandi come lenzuola che sbattono per il vento, si strappano, si bagnano etc. Basta scervellamenti per capire dove andare quando ci si trova in un intrico di stradelle, o nel bosco senza punti visivi di riferimento. E' come rubare in chiesa: facile, facilissimo. A me che sono sempre andato di cartine però è venuto un dubbio: non è che, alla lunga, si intorpidisca il cervello? :) Si affievolisca cioé la capacità di orientamento a furia di appoggiarsi al magico attrezzo? Che ne pensate?
« Ultima modifica: 08/01/2015 12:05 da AGH »
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Offline pianmasan

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Re:Usare il GPS intorpidisce il cervello?
« Risposta #1 il: 08/01/2015 14:11 »
Credo che in ogni campo la tecnologia sia di grande aiuto all'utente che se ne serve con raziocinio e padronanza. Quest'ultima è soprattutto importante. Esempio classico, l'ARTVA, che tutti gli scialpinisti portano (o almeno dovrebbero portare) con sè. Quanti lo sanno usare correttamente? Quindi il cervello bisogna comunque usarlo, sia prima che durante.
Il GPS è utilissimo per trarsi d'impaccio in situazioni di confusione topografica (mappa vecchia, sentiero modificato), in condizioni metereologiche particolari (scarsa visibilità o peggio nebbione, io lo acquistai proprio dopo aver smarrito il sentiero nella nebbia in una zona che conosco bene... e non mi capacitavo di come poteva essere successo), quando serve fare il punto (di stazionamento) ecc.
Attualmente io lo uso per fare il punto, per recuperare tratti di sentiero persi (successo anche domenica), per il controllo della quota, per tracciare e memorizzare. Quest'ultima funzione è molto utile per la verifica dei percorsi ai fini catastali o archivistici.
In conclusione, cartina sempre nello zaino. Il GPS collabora e spesso dà delle informazioni determinanti che la cartina non può dare.


Offline Renzo

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Re:Usare il GPS intorpidisce il cervello?
« Risposta #2 il: 08/01/2015 15:40 »
...non è che, alla lunga, si intorpidisca il cervello? :) ...

Quello no, semmai il problema diventa culturale, nel senso che una persona che ha sempre e solo usato strumenti elettronici, se si dovesse trovare solo con una cartina in mano, forse avrebbe difficoltà nei primi momenti ad orientarsi.
Se domani finisci su un'isola deserta, non è che muori perchè non hai più il supermercato sotto casa, magari fai qualche giorni di digiuno, ma poi il sistema di prendere un pesce o della frutta lo trovi. Non ti si è intorpidito il cervello, solo non hai già le nozioni per pescare/creare una trappola/trovare velocemente l'acqua, devi improvvisare e andare per tentativi.

Offline nantes

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Re:Usare il GPS intorpidisce il cervello?
« Risposta #3 il: 08/01/2015 21:51 »
Secondo il mio parere, come tutte le cose tecnologiche dovrebbe essere usato con parsimonia, può essere di grande aiuto ma una base elementare di orientamento deve sempre esserci per chi va in montagna;
per lo meno si dovrebbe essere in grado di orientare una cartina o di individuare punti di riferimento;
io non uso GPS e non saprei dire se utilizzandolo in ogni occasione possa affievolirsi quell'istinto che ti fa riconoscere una traccia, un passaggio, sopratutto nei ravanamenti...
Chi ha sempre usato solo quello in caso di black out o altri inghippi si troverebbe nei guai, anche perchè in montagna il tempo è essenziale e passa velocissimo quando non ne hai...

Offline luci

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Re:Usare il GPS intorpidisce il cervello?
« Risposta #4 il: 09/01/2015 16:41 »
Come succede nella nautica: è fatto obbligo avere nel natante la cartina e la bussola, previa sanzione da parte della Capitaneria o Guardia Costiera. In montagna non è così, ma saper utilizzare una bussola, l'altimetro e la carta topografica è determinante. Poi, ben vengano tutte le tecnologie "evolute". L'importante è sapere in ogni momento.......dove si è e dove si vuole andare...!!! Sembra banale ma, non è proprio così; purtroppo.

Offline AGH

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Re:Usare il GPS intorpidisce il cervello?
« Risposta #5 il: 09/01/2015 18:35 »
carta e altimetro penso di saperli usare discretamente :) sulla bussola invece non sarei così sicuro  ;D
Del resto non la uso quasi mai, carta+altimetro sono sempre stati sufficienti, in vita mia l'avrò usata forse meno di 10 volte... e sì che sono andato parecchio...  ::) Una volta sapevo fare anche i rilevamenti incrociati per stabilire la posizione... ma oggi chi usa più la bussola?
Chi di voi la usa regolarmente?
« Ultima modifica: 10/01/2015 05:13 da AGH »
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Offline stef48

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Re:Usare il GPS intorpidisce il cervello?
« Risposta #6 il: 11/01/2015 15:12 »
Chi ha seguito una discussione che ho aperto, sa che sono un neofita del GPS. Son d'accordo che può essere di ausilio, ma non sostituisce carta e orientamento.....anche se.... racconto quanto capitatomi nei boschi del Renon.
Per provarlo, avevo inserito nel GPS la traccia che volevo percorrere; ad un bivio piuttosto confuso prendo una direzione e dopo 10', ricordandomi di avere il GPS, dò un'occhiata. Mi dice che avevo sbagliato e dovevo prendere un altro sentiero. Però scettico sulle tecnologie ho tirato dritto, ma.. aveva ragione lui e quindi mi sono sciroppato un'ora di cammino in più!
Altro caso: sulle Maddalene avevo impostato la traccia a computer in zona senza sentieri, orientandomi ero molto avanti nella zona e al solito ricordandomi del GPS (come avrete capito non è la mia primaria attenzione) lo controllo: mi dice che dovevo tornare sui miei passi e avanzando continuava ad insistere tanto da farmelo spegnere. A casa, con calma, ho visto che per errore avevo invertito la traccia. Quindi il GPS dà utili indicazioni se è impostato correttamente, se lo si sa usare correttamente  :-\ e se non ci fida ciecamente di lui. Comunque cartina e naso indispensabili!

Offline kobang

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Re:Usare il GPS intorpidisce il cervello?
« Risposta #7 il: 11/01/2015 16:42 »
Bene ricordare che il rilevamento fatto con carta,bussola e,possibilmente altimetro è possibile solo se c'è visibilità;se non si identificano punti di riferimento la cosa è pressochè impossibile.
Avere un GPS è una enorme sicurezza,decisamente meglio se cartografico.
Il sistema "tutto in uno" GPS,telefono,macchina fotografica è pratico per certi versi,ma del tutto non professionale:facilità di restare a secco di batteria,funzioni in genere mediocri in tutti e tre i campi,fragilità strutturale,assenza del criterio di "ridondanza" basilare ad esempio nella sicurezza in volo,in mare o nelle spedizioni.Se si scassa l'apparecchio perdi in un colpo tutte le funzioni!
Il GPS serve anche a dare esatte coordinate in caso di soccorso.
Perchè sia utile bisogna padroneggiarlo e questo non si ottiene lasciandolo come un portafortuna in fondo allo zaino......