GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino Occidentale => Escursioni invernali in Trentino => Ortles - Cevedale - Le Maddalene - Vegaia / Tremenesca => Topic aperto da: AGH - 02/01/2012 11:03
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(http://girovagandoinmontagna.com/forums/images/monti/pin.jpg)
Sulla cima del Monte Pin guardando verso nord
Primo dell’anno iniziato nel migliore dei modi con una quasi mega escursione sulle Maddalene in Val di Non. La mia mèta è il Monte Pin m 2419 da Malga Binasia, fatta diversi anni fa, ma quando arrivo nei pressi di Bresimo vedo il lungo costone sud quasi tutto pulito da neve. Blocco la macchina e guardo la cartina se ci sono sentieri. Sul crinale sud non ce ne sono ma poco più a ovest vedo il sentiero 131, mai fatto. Il dislivello è pesantino, 1400 metri >:( Decido di provare, anche per evitare la prevedibile bolgia che sale dalla via più comoda da Malga Binasia. Secondo la tabella sulla strada a Bresimo ci vogliono 4 ore alla cima.
Parcheggio nella piazzetta vicino alla chiesa e parto ad ore 9.30 circa, attraverso la frazione di Bevia e poi su per una forestale assai ripida. Il fondo è spesso ghiacciato e devo stare attento a non scivolare, la pendenza sostenuta non dà quasi mai tregua. La forestale iniziale è eterna e un po’ noiosa, dopo circa un’ora finalmente diventa sentierello e con un lungo traversone a nordovest raggiunge un ampio canalone sotto al Pin. Sarei tentato di tagliare per la “direttissima” su per i costoni ripidi di prato, ma resisto alla tentazione. Raggiungo Malga Borca di sotto m 1842, completamente ristrutturata (ricordo di averla vista parecchi anni scendendo dal Pin quando era assai malridotta). Proseguo salendo per il costone ripido fino a Malga Borca di Sopra m 2015 ridotta in ruderi, quindi si sale a zig zag fino a intercettare a quota 2286 il sentiero che proviene da malga Binasia.
Ora c’è un lungo traversone, a tratti insidioso perché coperto di ghiaccio a volte nascosto da qualche centimetro di neve: i costoni ripidissimi di prato sottostanti esortano a stare bene attenti a non scivolare o inciampare, sarebbe molto difficile fermare una caduta. Con molta cautela faccio tutto il traversone fino alla cima. Pensavo di trovare una bolgia e invece non c’è in giro nessuno! Intorno alle 13 sono in vetta al Monte Pin m 2419. A sud cielo sereno, sul Pin invece e soprattutto a nord il cielo è velato anche se con ottima a vasta visuale. Il clima è freddino, resto poco in cima perché il rientro è lungo, mangio qualcosa e faccio qualche foto. Riparto, rifaccio tutto l’infido traversone a ritroso e poi scendo a Malga Binasa 2135 ristrutturata, col bivacco Sat piuttosto accogliente. Di qui prendo la forestale, inizialmente cementata (orrore) passando per Malga Binasia di Sotto 2010, anch’essa ristruttura.
Quindi discesa eterna per il fondovalle dove arrivo verso le 16.00, incrociando la strada per Malga Bordolona. Mi aspettano ancora parecchi km sulla strada per arrivare a Bresimo, stando sempre molto attento al fondo infido ghiacciato dove piglio diversi scivoloni, per fortuna senza danni ;D. Arrivo alle 17.00 esatte quando ormai sta per fare buio. Bel giro inedito, almeno per quanto riguardo la salita, non proprio leggerissimo ma sono contento perché la gamba è ancora discreta e sono arrivato in cima abbastanza bene. Sviluppo 21,5 km disl. 1400.
Monte Pin 2419 at EveryTrail
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altre foto...
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Però, 1400mt! Niente male per cominciare ;)
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Tralasciando il: che bello, che bravo, che foto e bla bla bla !!!! che questi giri chi va in montagna con una certa frequenza ed esperienza riesce a farli con un certa tranquillità, penso che il PIn, come lo chiamiamo noi in valle, sia una delle più belle montagne in assoluto.
Non e' famosa e', oserei dire modesta, eppure offre panorami di grande respiro.
Di grande soddisfazione e' partire da Bevia, alle 2 di notte, arrivati al grande spiazzo con il grande abete circa a quota 2100 abbandonare il sentiero e tirar su dritti per la cresta, con l'obiettivo di arrivare in cima prima del sorgere del sole.
La cosa particolare e' il silenzio assoluto, rotto solo all'albeggiare dal rumore della valle che si sveglia.
Buon Anno :-)
Loriz
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Tralasciando il: che bello, che bravo, che foto e bla bla bla !!!! che questi giri chi va in montagna con una certa frequenza ed esperienza riesce a farli con un certa tranquillità, penso che il PIn, come lo chiamiamo noi in valle, sia una delle più belle montagne in assoluto.
Non e' famosa e', oserei dire modesta, eppure offre panorami di grande respiro.
Di grande soddisfazione e' partire da Bevia, alle 2 di notte, arrivati al grande spiazzo con il grande abete circa a quota 2100 abbandonare il sentiero e tirar su dritti per la cresta, con l'obiettivo di arrivare in cima prima del sorgere del sole.
si sono salito da bevia e credo di aver visto anche il grande abete... vista anche la salita che dici, ero stato tentato ma volevo provare il sentiero. Vedo sulla carta che si fa anche in sci...
PS: a proposito: era malga borca quella che avevamo visto quando siamo andati vero? Ma poi eravamo rientrati alla strada per un sentiero che sulla carta kompass non è segnato....
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Bei posti che purtroppo non conosco ::) Almeno "qualcuno" se la gode al contrario di "qualcuno" che deve stare alla finestra a rosicare :'(
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PS: a proposito: era malga borca quella che avevamo visto quando siamo andati vero? Ma poi eravamo rientrati alla strada per un sentiero che sulla carta kompass non è segnato....
era malga Borca di sotto (m.1842 ) ) se ben ricordo. Sulla mia cartina ( Maddalene 25.000 carta turistica ) il sentiero che collega malga Borca di sotto alla strada è segnato a trattini neri ( vecchi sentieri di collegamento fra malghe ).
Errata corrige : la quota del grande abete credo sia circa 1500 e non 2100 come avevo scritto prima, ma andavo a memoria, ora ho la cartina sottomano.
Loriz
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era malga Borca di sotto (m.1842 ) ) se ben ricordo. Sulla mia cartina ( Maddalene 25.000 carta turistica ) il sentiero che collega malga Borca di sotto alla strada è segnato a trattini neri ( vecchi sentieri di collegamento fra malghe ).
si visto :)
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Pensi che sia possibile fare quel giro il prossimo sabato? L'ho fatto più volte ma senza neve.
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Pensi che sia possibile fare quel giro il prossimo sabato? L'ho fatto più volte ma senza neve.
Ma sì guarda che fino a sabato era pulito..poi ha fatto una spolverata ma poca roba... basta che non fai la direttissima ;D
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Per direttissima cosa intendi? Di solito parto da Bresimo, salgo per il classico sentiero che non dà mai respiro fino al bivio cima-malga binasia e quindi alla cresta poi quando non c'è neve o poca scendo verso il laghi di Grumi, cosa che ora penso sia meglio non fare per cui pensavo di tornare lungo la cresta, scendere alla malga Binasia e fare così un giro ad anello, più o meno.
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Per direttissima cosa intendi? Di solito parto da Bresimo, salgo per il classico sentiero che non dà mai respiro fino al bivio cima-malga binasia e quindi alla cresta poi quando non c'è neve o poca scendo verso il laghi di Grumi, cosa che ora penso sia meglio non fare per cui pensavo di tornare lungo la cresta, scendere alla malga Binasia e fare così un giro ad anello, più o meno.
praticamente il giro che ho fatto io. Anche io non scenderei ai Laghi di Grumi e tornerei per Malga Binasia. Penso sia che fattibile anche adesso. (PS: pomeriggio ho guardato il Gronlait da Pergine, è bello bianco e innevato (versante ovest), a occhio direi che l'ultima nevicata ha portato circa 20 o forse 25 cm in quota (qui in piné ne ha fatti 10 scarsi). No so dirti come sono i versanti sud, ma sicuramente c'è poca roba, probabilmente già papposa.
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Grazie per le info. Tra l'altro questo week end sembra che arrivi la primavera, dalle temperature previste, per cui vorrei proprio escludere le ciaspole.
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Grazie per le info. Tra l'altro questo week end sembra che arrivi la primavera, dalle temperature previste, per cui vorrei proprio escludere le ciaspole.
sei intenzionato a restare in val di non? Se non l'hai mai fatto, consiglierei anche il M. Luco
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Avevo pensato anche a quello facendo un giro ad anello partendo dal P.so Palade, secondo te serviranno le ciaspole sul lato del laghetto da dove scenderei poi?
Avevo pensato anche al Rifugio Lago Corvo facendo un eventuale giro dei laghi lì sopra, c'ero stato anni fa in primavera con ciaspole e ramponi e visto che quest'anno la primavera sembra anticipata mi sembrava un'altra possibile meta.
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Avevo pensato anche a quello facendo un giro ad anello partendo dal P.so Palade, secondo te serviranno le ciaspole sul lato del laghetto da dove scenderei poi?
che servano ciaspole è possibile, ma mi è difficile dirlo da qui, non vedo le maddalene purtroppo... Servono quasi sicuramente se parti da passo Castrin, poi la dorsale dovrebbe essere bella
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Grazie 1000! :)
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Grazie 1000! :)
magari un noneso può darci info più attendibili delle mie :)
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magari un noneso può darci info più attendibili delle mie
Prontiii !! Anche se a dire il vero credo di essere di poco aiuto.
E' davvero difficile riuscire ad interpretare queste condizioni di poca neve.
I versanti sud delle Maddalene si sono puliti, ma posso immaginare che nelle conche (anche piccole) ci sia neve riportata e quindi potrebbero essere utili le ciaspole.
Ho visto domenica scorsa sullo Stivo, salendo dalla cresta si calpestava la terra, quasi niente neve, scendendo dalla conca di malga Stivo quasi quasi servivano le ciaspole per la neve riportata.
Quindi che dire, portarsi le ciaspole che poi magari non serviranno, oppure lasciarle a casa e prepararsi a qualche di ravanata nella neve.
Certo che rileggendomi mi viene da dire che l'aiuto e' assai poco...ma del resto la stagione e' cosi'
ciao ciao Loriz
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Sempre efficienti e gentili grazie. Ora al dubbio ciaspole o non ciaspole si è aggiunto quello della settimana bianca dei milanesi, qui è carnevale e buona parte ne approfitta per migrare sulle piste da sci delle Dolomiti :(. Certo che sia il giro sul Pin che sul Luco sono molto allettanti. Vedrò, intanto vi ringrazio ancora :).
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Sempre efficienti e gentili grazie. Ora al dubbio ciaspole o non ciaspole si è aggiunto quello della settimana bianca dei milanesi, qui è carnevale e buona parte ne approfitta per migrare sulle piste da sci delle Dolomiti :(. Certo che sia il giro sul Pin che sul Luco sono molto allettanti. Vedrò, intanto vi ringrazio ancora :).
se vieni in trentino dal Tonale, come credo, farei un pensierino a Cima Lac, Cima Vegaia, oppure, in val di non, Cima Peller e val Nana, oppure Malga Flavona (qui le ciaspe servono di sicuro). Alternativa al Luco, sempre nelle Maddalene, Cima Cornicolo, Belmonte, oppure la splendida Vedetta Alta 2627.
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Di solito arrivo da Mezzocorona, la Valcamonica è un disastro. Le cime che nomini le conosco tutte e ci sono stato nella versione estiva. La Vegaia è quella sopra Malga Pozze se non sbaglio, ma pensi sia fattibile con le ciaspole? Il costolone da cui salgono con gli sci mi sembra piuttosto ripido, se però non ci dovesse essere molta neve si potrebbero usare i ramponi, che dici?
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Di solito arrivo da Mezzocorona, la Valcamonica è un disastro. Le cime che nomini le conosco tutte e ci sono stato nella versione estiva. La Vegaia è quella sopra Malga Pozze se non sbaglio, ma pensi sia fattibile con le ciaspole? Il costolone da cui salgono con gli sci mi sembra piuttosto ripido, se però non ci dovesse essere molta neve si potrebbero usare i ramponi, che dici?
il costolone è ripido ma neanche tanto, in alternativa c'è il lungo crinale... Altra possibile meta cima collecchio dai laghi corvo, un quasi 3000 facile ma in inverno è bella lunga perché parti un bel po' sotto
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il costolone è ripido ma neanche tanto, in alternativa c'è il lungo crinale... Altra possibile meta cima collecchio dai laghi corvo, un quasi 3000 facile ma in inverno è bella lunga perché parti un bel po' sotto
mmhhh...non me la sentirei di consigliare il Collecchio. E' un quasi 3000 e con le condizioni cosi' strane non so... le valanghe dello scorso we dovrebbero indurre alla prudenza.
Basta la neve non assestata anche sui piccoli pendii per causare danni e salendo al Collecchio se ricordo bene ce ne sono.
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Una delle pensate era stata anche il rifugio Lago Corvo e poi arrivare al limite fino al P.so sotto la cima Collecchio.
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Per direttissima cosa intendi? Di solito parto da Bresimo, salgo per il classico sentiero che non dà mai respiro fino al bivio cima-malga binasia e quindi alla cresta poi quando non c'è neve o poca scendo verso il laghi di Grumi, cosa che ora penso sia meglio non fare per cui pensavo di tornare lungo la cresta, scendere alla malga Binasia e fare così un giro ad anello, più o meno.
La direttissima intendo quella che sale da Bresimo per la strada e poi sentiero che porta a malga Borca..ad un certo punto sulla destra si dirama un sentierino ripido che termina al limite del bosco, si sale poi intuitivamente per la dorsale a fianco dei paravalanghe (si lasciano sulla sinistra) e poi si arriva dritti in vetta. Essendo ripida e con fondo erboso mi sento di sconsigliarla...
Salirei dalla Borca e poi per itinerario classico dal sentiero in costa e cresta...verso Binasia poi non ho idea, magari la strada sarà ghiacciata perchè ci sono dei punti in cui non prende sole..
3 settimane fa mi son fatta Cornicolo-Cornicoloetto-Belmonte, c'era neve in cresta ma non dava problemi...semmai è fastidiosa nelle conche sotto dove ci son punti in cui ne è riportata parecchia..Cmq a nord io non andrei...
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Una delle pensate era stata anche il rifugio Lago Corvo e poi arrivare al limite fino al P.so sotto la cima Collecchio.
ma se arrivi fino al passo la cima è lì a un tiro di schioppo...
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Bene finalmente torniamo in Trentino, è da Sant'Ambrogio che manchiamo, sigh!
Dopo varie indagini sulla triste situazione neve domenica decidiamo di tornare al Monte Pin, che non delude mai! Rifacciamo tutto l'itinerario fatto da Agh. La nostra intenzione sarebbe, una volta in cima, di percorrere, la cresta fino al P.so Binasia e scendere da lì alla malga. Partendo da Bresimo notiamo che dopo il primo tratto cementato il sentiero è stato allargato diventando praticamente una strada :(, a noi sembra che una volta non fosse così o ricordiamo male? Boh! La "strada" poi termina, senza motivo, devono continuare...per arrivare dove po?!?! Anche qui non capiamo, ricompare però il sentiero che sempre ripidamente sale a Malga Borca di Sotto, un bel gioiellino di costruzione. Troviamo poca neve o un po' di ghiaccio solo nel tratto da Stavel a Malga Borca di sopra. Poi tutto pulito. Purtroppo il forte vento ci fa desistere nel nostro intento di fare la cresta per cui una volta in cima torniamo al bivio per malga Binasia e come Agh la raggiungiamo. Stare in piedi, sempre per via del vento, è una vera impresa. Sul versante opposto, zona Castel Pagano, Mandrie e ora anche verso il Brenta sembra si stia scatenando una buffera di neve, qui solo vento e un sole splendido, stranissimo! Poca neve anche alla malga, ce n'era di più a dicembre. Sostiamo all'esterno al caldo sole e intanto alimentiamo il fuoco del bivacco, favore che ci hanno chiesto tre escursionisti che stavano salendo al Pin e che dopo si sarebbero fermati al bivacco. Francamente si stava meglio all'esterno nonostante il fuoco acceso! Scendiamo dalla strada cementata ma ora innevata, praticamente l'unica neve della giornata è qui, fino al tornante dove si stacca la strada che porta a Malga Borca di Sotto da qui per il sentiero di salita torniamo al Bresimo. Come dicevo il Pin non delude mai. Ormai, come quasi tutto il gruppo delle Maddalene, lo conosciamo benissimo e si possono fare innumerevoli giri collegando la Valle di Bresimo a quella di Mocenigo. Da quello che si vedeva dalla cima anche la salita dai laghi di Grumi a neve sta maluccio! In settimana metterò le foto così vi farete un'idea più chiara.
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Da quello che si vedeva dalla cima anche la salita dai laghi di Grumi a neve sta maluccio! In settimana metterò le foto così vi farete un'idea più chiara.
pure io non ho mai capito perché hanno cementato e allargato la strada... ma con cosa devono salire, con dei pullman? Sono cose incomprensibili ma che fan cadere ogni volta le braccia... :(
E purtroppo cascano sempre più spesso...
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Pensavamo servisse per la nuova malga, ma non ha senso, intanto è rididissima e poi dovrebbero fare davvero un grosso scempio per portarla fino alla malga, quando poi hanno fatto un buon collegamento con quella che sale alla malga Binasia. Purtroppo ogni giorno assistiamo a cose simili :(. Una pecca delle Maddalene purtroppo è quello, ci sono troppe strade di accesso alle varie malghe :((per fortuna non aperte al traffico pubblico) poi le montagne sono eccezionali, ancora un'oasi di pace :).
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Una pecca delle Maddalene purtroppo è quello, ci sono troppe strade di accesso alle varie malghe :((per fortuna non aperte al traffico pubblico) poi le montagne sono eccezionali, ancora un'oasi di pace :).
finché dura :(
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.....Sul versante opposto, zona Castel Pagano, Mandrie e ora anche verso il Brenta sembra si stia scatenando una buffera di neve, qui solo vento e un sole splendido, stranissimo! ....
Eravamo vicini... io ero su cima Lac e cima Vese, poco sopra il pass dell'Om, un vento gelido ma un bel sole.
Anche per me solo qualche chiazza di neve salendo da Pracorno.
Se arrivo metto qualche foto.
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Ecco alcune foto dell'escursione al Monte Pin del 26 Febbraio 2012
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Ancora qualcuna
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