Sulla cima del Monte Pin guardando verso nordPrimo dell’anno iniziato nel migliore dei modi con una quasi mega escursione sulle
Maddalene in
Val di Non. La mia mèta è il
Monte Pin m 2419 da Malga Binasia, fatta diversi anni fa, ma quando arrivo nei pressi di Bresimo vedo il lungo costone sud quasi tutto pulito da neve. Blocco la macchina e guardo la cartina se ci sono sentieri. Sul crinale sud non ce ne sono ma poco più a ovest vedo il
sentiero 131, mai fatto. Il dislivello è pesantino, 1400 metri
Decido di provare, anche per evitare la prevedibile bolgia che sale dalla via più comoda da Malga Binasia. Secondo la tabella sulla strada a Bresimo ci vogliono 4 ore alla cima.
Parcheggio nella piazzetta vicino alla chiesa e parto ad ore 9.30 circa, attraverso la frazione di Bevia e poi su per una forestale assai ripida. Il fondo è spesso ghiacciato e devo stare attento a non scivolare, la pendenza sostenuta non dà quasi mai tregua. La forestale iniziale è eterna e un po’ noiosa, dopo circa un’ora finalmente diventa sentierello e con un lungo traversone a nordovest raggiunge un ampio canalone sotto al Pin. Sarei tentato di tagliare per la “direttissima” su per i costoni ripidi di prato, ma resisto alla tentazione. Raggiungo
Malga Borca di sotto m 1842, completamente ristrutturata (ricordo di averla vista parecchi anni scendendo dal Pin quando era assai malridotta). Proseguo salendo per il costone ripido fino a
Malga Borca di Sopra m 2015 ridotta in ruderi, quindi si sale a zig zag fino a intercettare a
quota 2286 il sentiero che proviene da malga Binasia.
Ora c’è un lungo traversone, a tratti insidioso perché coperto di ghiaccio a volte nascosto da qualche centimetro di neve: i costoni ripidissimi di prato sottostanti esortano a stare bene attenti a non scivolare o inciampare, sarebbe molto difficile fermare una caduta. Con molta cautela faccio tutto il traversone fino alla cima. Pensavo di trovare una bolgia e invece non c’è in giro nessuno! Intorno alle 13 sono in vetta al
Monte Pin m 2419. A sud cielo sereno, sul Pin invece e soprattutto a nord il cielo è velato anche se con ottima a vasta visuale. Il clima è freddino, resto poco in cima perché il rientro è lungo, mangio qualcosa e faccio qualche foto. Riparto, rifaccio tutto l’infido traversone a ritroso e poi scendo a
Malga Binasa 2135 ristrutturata, col
bivacco Sat piuttosto accogliente. Di qui prendo la forestale, inizialmente cementata (orrore) passando per
Malga Binasia di Sotto 2010, anch’essa ristruttura.
Quindi discesa eterna per il fondovalle dove arrivo verso le 16.00, incrociando la strada per Malga Bordolona. Mi aspettano ancora parecchi km sulla strada per arrivare a Bresimo, stando sempre molto attento al fondo infido ghiacciato dove piglio diversi scivoloni, per fortuna senza danni
. Arrivo alle 17.00 esatte quando ormai sta per fare buio. Bel giro inedito, almeno per quanto riguardo la salita, non proprio leggerissimo ma sono contento perché la gamba è ancora discreta e sono arrivato in cima abbastanza bene. Sviluppo 21,5 km disl. 1400.
Monte Pin 2419 at EveryTrail