Partendo da pejo, non ha senso se non passando per il vioz (pernottandovi) e facendo la traversata al larcher il giorno seguente.
Da cogolo per malga mare (in auto) per fare tutta la val di pejo...parecchi km di strada asfaltata ma stretta.
Si giunge a malga mare dalla stazione idroelettrica dove si lascia la macchina (quota circa 1900m) .
si prende per il larcher passando da pian venezia (bel giro anche per lago careser, ma si allunga)
http://girovagandoinmontagna.com/forums/index.php/topic,1942.0/highlight,cima%20nera.html
Al larcher (circa 2600m) si continua verso la fine della valle per il passo della forcola e da qui su ampia e facile cresta (solo un po' faticosa se non c'è neve per i numerosi sfasciumi),ma senza pericoli oggettivi, fino allo zuffalspitze attraversando solo un nevaio. Dallo zuffal al cevedale prudenza vorrebbe la legatura per il tratto che si attraversa di ghiacciaio che separa le 2 cime gemelle.
Dislivello da malga mare: circa 1800m.
Ho fatto esattamente il giro che descrivi infatti dal rif. Larcher (non ricordo quanto ci ho messo dalla Centrale di malga Mare), in estate chiaramente...ed in giornata. Senza correre troppo ma sfruttando comunque tutta la giornata, da quel che ricordo dal Larcher in circa 6 orette A/R (3 ore e mezza x la sola salita dal rifugio) + pausa pranzo. Una gran cavalcata di cresta, anche se le condizioni a suo tempo non erano state propriamente perfette...in ogni caso una via lunga, elegantemente aerea e con un divertente impegno alpinistico (che non confronterei con la normale da Solda, che è risaputo è nettamente più facile). Sempre opportuno a mio avviso star legati, visto l'ambiente in cui si viaggia.
Come dice Nantes, sicuramente quest'anno le condizioni saranno di alta montagna...che son quelle che preferisco, e che più si addicono a questa catena montuosa. Trovo triste veder queste montagne spoglie di neve in estate. Io non posso che benedire tutta questa neve invernale, che riporta un po' di splendore anche gli itinerari estivi che prediligo. Quelli sulle Alpi in primis, che già sogno...