escursione a cima marmotta 3330m - val martello - gruppo del cevedale
sabato 10 maggio con fidati amici, escursione sulle cime spartiacque tra la val martello e la val di rabbi
l’obiettivo era cima Venezia 3390m, la cima maggiore sopra il piccolo ghiacciaio del careser ma alle 13 ci siamo fermati a cima marmotta 3330m.
bella giornata di sole, proprio sopra le nostre teste, mentre attorno c’era un po’ coperto.
dalla cima marmotta si vedeva bene il cevedale, con la cima minore dello zufallspitze (cima cevedale), sulla sua sx il vioz e il palon della mare, sulla sua dx la bellissima piramide del gran zebrù e il massiccio dell’ortles; a seguire sempre verso dx la cima vertana.
risalita in auto tutta la val martello, si parte dal termine della strada oltre il lago, al rifugio genzianella q 2050 m, alle ore 8.45 . per sentiero sat 150, si sale al rifugio corsi q 2250, si sale poi verso il centro della valle fino al bivio con il sentiero sat 103 (gran muraglione che sbarra la valle), lasciando sulla dx l’inizio della bella val martello (sat 151) che condurrebbe al passo madriccio q.3000 con amplissime vedute su solda e l’ortles (fatta nel 2005) con possibilità di fare cima madriccio un bel 3000
seguendo il sentiero 103 si sale ripidamente fino alla marteler hutte (ore 1.30) e da lì - con il cevedale sulla dx - si sale sui residui di un piccolo ghiacciaio (con lunghi pendi e strappi spaccagambe intermedi e finale) in direzione sud verso la sella, sotto cima marmotta (ore 4.00) e infine alla cima, scavallando sul versante opposto con bella vista del ghiacciaio del careser.
x cima venezia q3400m rimaneva ancora circa una ora buona di traversata, con traverso su ghiacciaio del careser nel versante sud e risalita su cresta con misto (200m), ma le ns. forze (intendo le mie) erano oramai esaurite su neve molle: riproveremo semmai in estiva perché cima venezia permette di vedere da vicino lo sternai e le cime di rabbi con il passo di saent, che rimaneva nascosto alla nostra visuale da cima marmotta.
oltre alle cime delle foto, da lassu' si cedeva bene d'infilata tutta la valle de la mare, il ghiacciaio del careser e la crestina oltre e sotto la quale c'è il rifugio dorigoni.
discesa per il medesimo itinerario, dopo la sosta e il pranzo sulla cima, con croce in legno e pietra.
l’itinerario è una classica scialpinistica, ma noi l’abbiamo fatta tutta con ciaspole ai piedi: abbiamo trovato una superwoman (spero del posto perché credo sia partita alle 6 della mattina) che alle ore 10.30 scendeva sci ai piedi dalla cima dello zupallspitze q.3750m!!!
p.s. alla partenza dopo il ponte sul torrente è indicato l’inizio del sentiero sat 12 che sale al passo di saent q. 2950 e scende poi al dorigoni q.2450 (ritrovo forum).
qualche foto.