Nella notte tra 9 e 10 gennaio forte tempesta di foehn in Val di Peio, uno sbatacchiare di vento caldo che ha purtroppo fatto anche alcuni danni in paese, con tetti divelti e cartelloni volati via (per fortuna nessuno si è fatto male). Stranissimo svegliarsi in montagna (ai 1160 m di Cogolo) con 15°C, diventati 13°C alle 9 quando, avendo deciso di non sciare stante le piste probabilmente molto malmesse e i problemi di viabilità, si è deciso di salire alle Malghe Borche (m 1802) ed eventualmente Levi (m 2020).
Sullo stradello che sale da Cogolo abbiamo incontrato alcuni alberi abbattuti. Siamo saliti tranquilli, essendo ormai il vento a livello di brezza, in un contesto surreale, senza neve (trovata, poca e sfatta, solo oltre quota 1900) e con caldo notevole, con 14°C a 1400 e ancora quasi 10°C a 2000 m, appunto alla Malga Levi dove abbiamo fatto un bel picnic primaverile. Al ritorno a valle 16°C a Cogolo, alle 16, e il numero dice tutto.
Prime foto
1. si parte con 13°C a Cogolo
2. crocifisso spezzato dal vento furioso della notte
3. Ci si alza sopra Cogolo, il campo scuola Biancaneve sta cedendo all'insolito caldo
4. Peio paese, sullo sfondo l'Ercavallo