Escursione del 7-12-09
Approfittando della presenza di alcuni amici, spingo a go-go per salire sulla Vegaia, che con gli sci non avevo mai ancora salito...La giornata non è delle migliori, anche la neve non è tanta, fatto è che all'alba delle 9:30
calziamo gli sci dall' ultimo tornante del paese di Ortisè (1500m, val di sole) e iniziamo a percorrere il lungo sentiero che parallelo alla valle e alla forestale soprastante giunge a ricongiungersi con essa fino ad un ponte che attraversa un torrente. Fino a qui l'itinerario è abbastanza monotono e non troppo ripido con però piacevoli scorci sulla valle sottostante quando gli alberi lo permenttono.
Dopo il ponte la forestale inizia a impennarsi e gli alberi a diradarsi lasciando perdere lo sguardo su un meraviglioso panorama che spazia dalla val di non al brenta alla presanella, fino a giungere a una casetta usata come bivacco a quota 2100.
Un ampio anfiteatro delimitato anche dalla nostra meta racchiude splendidi pendii e alcune baite solitarie (tra cui malga Pozze) con una terrazza mozzafiato sulla val di sole; dopo una breve pausa ci si dirige sull evidente spallone che scende dall'anticima della Vegaia.
Fino a qui la salita non presenta nè difficoltà, nè pericoli ed è effettuabile anche in ciaspole o anche dopo abbondanti nevicate.
La parte più delicata concerne lo spallone che deve essere valutato in alcuni punti un po' pericolosi. Nonostante la poca neve presente, lo spallone presentava infatti alcuni grandi accumuli da vento e neve compatta, la traccia preesistente si esauriva infatti a circa metà dello spallone a livello di un punto ripido e un accumulo, tagliando un po' più dx, però, data la notevole larghezza dello spallone, abbiamo superato l'ostacolo e proseguito fino a un punto poco prima dell'anticima in cui per ripidità e poca presenza di neve abbiamo tolto gli sci fino ad arrivare all'anticima, con un po' di attenzione e dimestichezza e sempre a seconda delle condizioni, in un ulteriore mezz'oretta senza sci si può raggiungere la croce di vetta di cima Vegaia, una 70 di metri più alta dell'anticima.
La prima parte della discesa è stata fatta in sciata controllata e uno alla volta (in fondo probabilmente eravamo i primi salitori della stagione)
con neve crostosa e ventata, poi polvere fino al ponte e un altro tratto di neve pesante dalla forestale al paese.
Gita assolutamente fantastica soprattutto in una giornata di sole per il grandioso ambiente in cui viene effettuata la parte alta della salita o anche solo per fare un pic-nic a malga pozze.
Difficoltà: in alcune guide è data MS, in altre BS ,ma secodo me e anche gli altri miei compagni è più sul BS.
Dislivello: 1300m.