Mai stanco di certi luoghi e del loro silenzio, mercoledì 19 mi porto nuovamente sulle splendide Maddalene, questa volta intento a salire con ciaspole la facile Cima Lavazzè.

Parto di mattina da Verona ed arrivo alle 9.30 ai panoramici Masi Tahl usando le catene per la spessa patina di ghiaccio sulla stradina. Ciaspole ai piedi, comincio a risalire l'ampio vallone che taglia i tornanti della mulattiera fino all'accogliente tratto in leggera salita che porta alla Malga Manzara. Giunti quindi con facilità alla suddetta Malga, la salita si fa più dura nell'imboccare l'ampio canalone solcato da numerose tracce di scialpinisti: di fatto, dopo poco, supero una comitiva un pò rumorsa ma simpatica di ragazzi che con gli sci stanno percorrendo la mia stessa strada. Il vallone è facile ma da non sottovalutare per la presenza degli ampi pendii laterali dei quali uno è chiaramente già scivolato giù con grossi lastroni. Con un ultima tirata, si perviene alla comoda vetta da dove si vede la splendida cuspide di Cima Olmi e la grossa mole dell'Orecchia di Lepre sopra la Val d'Ultimo; dall'altra si stende tutta la Val di Non con il Lago si S.Giustina, quindi Brenta e Presanella, mentre ad est la catena Dolomitica. Giornata stupenda e gita renumerativa anche se facile
