Con il Ferri invece di prendere gli sci per salire sul Grostè, ci saranno sicuramente altre occasioni
, decidiamo di rischiare e salire sulle Maddalene nella val di Bresimo; in fondo è una valle piuttosto a conca e si sale piuttosto alti con la macchina, magari si riesce anche a sciare...
Ahimè la strada che sale a malga Bordolona è gia ghiacciata nei tratti in ombra dopo i 1500 metri e qualcuno (
) ha dimenticato le catene e ha anche provato ad andare su slittando sul ghiaccio come un sirenetto...con risultati da soccorso stradale...
Poco dopo il bivio che sale a malga binasia, circa a quota 1500 abbandoniamo macchina e sci (la neve scopriremo non sarà sufficiente per una sciata) e ci incamminiamo verso malga Bordolona bassa (1800m) poi verso quella alta e poi verso passo Palù (2400m).
La neve a volte è crostosa e sotto si affonda a volte è discontinua a volte dura e ventata dipendente molto dall'esposizione al sole e al vento...
Giunti al passo si vede anche la seconda delle 2 cime gemelle e si intraprende la traccia che segue la dorsale destra del passo (quella sud di cima Tuatti) che mano a mano diventa più ripida fino a giungere in vetta...
Continuando sempre sulla dorsale, abbastanza agevole e mai difficile, si perde una 50 di m di quota per poi con un altro salto di un centinaio di metri si monta in groppa a cima Quaira (2750m), con panorama a 360 gradi su brenta, dolomiti orientali, cevedale, ortles, sternai, orecchia di lepre, montagne austriache (non pervenute, credo stubai), etc.
Il rientro avviene risalendo sulla tuatti e seguendo l'altra sua dorsale, quella n-est, che conduce ad una sorta di altro passo innominato dal quale per ravanaggio tra mughi e canalini all' ombra, bene o male per direttissima si arriva fino alla malga Bordolona di sotto.