Il nostro programma per il 4 settembre 2014 prevedeva la salita da Malga Mare al Lago Careser, per poi salire con il nuovo 104 A alla Vedretta del Careser, riallacciandosi, presso la bocca dell’arretratissimo ghiacciaio, al “vecchio” 104, salendo fino ai 3149 m della Bocchetta di Lago Lungo, per tornare poi a fondovalle passando per il Rifugio Larcher e il Pian Venezia.
Arrivati al Lago dopo 1h45' di cammino (incontrando un paio di camosci), piovigginava e soprattutto proprio dalla zona della vedretta arrivavano dense nubi. Abbiamo quindi proseguito per Lago Nero e Lago Lungo, pensando “se si apre, facciamo poi il giro al contrario”, ma arrivati al bivio per le Pozze e la Bocchetta la situazione verso la nostra meta non era affatto buona, mentre il cielo era più aperto verso Cima Nera e la Forcola.
Cima Nera, un facile 3000 (3037, per l’esattezza, c’eravamo già stati nel 2006) è così diventata la nuova meta, raggiunta con facilità seguente la traccia non segnata ma ben evidente che parte appena sopra il Lago delle Marmotte, presso il quale abbiamo incontrato branchi di camosci. Il tempo ha retto, niente pioggia e visibilità accettabile, anche se certo non ottimale.
In discesa, discesa fino al Lago delle Marmotte per l'itinerario di salita (ritrovati i camosci), poi siamo passati dal Rifugio Larcher, al solito osservando la vedretta de la Mare, ancora arretrata rispetto agli anni scorsi malgrado sia in gran parte coperta di neve, tra l’altro è affiorata quella rosa della nevicata sahariana di febbraio.
1. camoscio presso il sentiero per il Lago Careser
2. vedretta de la Mare dal sentiero presos il Lago delle Marmotte
3. Lago delle Marmotte
4. Lago delle Marmotte e Lago Lungo dal sentiero verso Cima Nera