Io, ai primi di agosto mi sono fermato al Vioz perché era troppo tardi per andare a Punta Linke.
All’arrivo vicino alla vetta del Vioz ho sentito un rumore strano: era la macchina fotografica rotolava verso il ghiacciaio.
Al ritorno all’ imbrunire mi sono imbattuto con una famigliola di camosci, mi sono fermato un po’ sotto il Brik ed ho dormito nel sacco a pelo all’esterno di un capanno di sassi su una piazzola con degli ometti di pietra. Una stellata bellissima. Al mattino era un pò freschino ma il panorama, alle prime luci dell’alba, è stato fantastico: un mare di nebbia che copriva il lago e la vedretta del Careser.
Il giorno dopo mi sono fatto più di una trentina di kilometri dal Brik a Terzolas vicino a Malè ( lungo la ciclabile).
Punta Linke me la sono già promessa per il prossimo anno.