Ieri escursione lunghetta al passo della Sforzellina, a 3000 e qualcosa metri. Escursione quasi mai pericolosa (se non negli ultimi 100 m un poco fastidiosi), con panorami incredibili, che voleva essere anche l'occasione per esplorare una zona non conosciuta e trarne qualche spunto per il futuro (e così è stato). Si fa presto a dire. Arrivato al rifugio Fontanino (1650 ca.) ho lasciato l'auto, basta seguire i cartelli da Pejo Fonti, facile. Erano le 5 30 (mi piace il fresco...). Lì ho preso lo sterrato verso Malga Paludei (sent. 110 b, sopra la diga 124 b, da Malga Giumella 124). La strada è bellissima, dopo Malga Giumella poco più che una mulattiera nel bosco di larici. Ho scelto la strada per dosare le forze, sapevo che sarebbe stata lunghetta... e non volevo stancarmi in partenza. Dopo Malga Paludei (bivacco sempre aperto con camera da letto, bagno (!) e cucina, per 7 posti con tanto di materassi) il sentiero si fa più interessante ma non pericoloso. Si continua serenamente verso la grande valle glaciale più a ovest. Inutile elencare i motivi per restare stupiti... Si sale gradualmente, godendo di un paesaggio via via più d'alta quota. Verso nord ci sono alcune deviazioni che consentono qualche anellino interessante o salite verso il bivacco Btg. Ortles. Sostanzialmente son salito sempre di più con della buona calma. L'unico tratto ostico è negli ultimi 100 m di dislivello, quando si risale qualche morena piuttosto imponente e ci si inoltra su una valletta detritica a tratti esposta. Dopo 5 h ho raggiunto i 3000 e qualcosa metri del passo. Un freddo orrendo per via del vento... Da lì sono ridisceso per la stessa via. Avrei potuto prendere un sentiero alla Malga Paludei, ma le forze non molto fresche mi hanno fatto desistere dall'inoltrarmi su strade più interessanti ma magari più rischiose. In totale 9 h di cammino ca. Zona assolutamente da bazzicare, appoggiandosi al bivacco. In teoria il parcheggio che ho usato è a pagamento (credo 2 euro), ma quando sono arrivato c'era solo una volpe ad aspettarmi...