Sul sentiero verso Ganpen AlmBellissima e tranquilla escursione tra i meravigliosi scenari delle Maddalene. Il meteo un po' cosi', i canaloni ancora con neve in quota, ci hanno fatto scegliere una bella "passeggiatona" nella zona di Passo Castrin, sul confine con l'Alto Adige.
Lasciata l'auto al solito
parcheggio del tunnel m 1700 circa, guadagnamo rapidamente il
Passo Castrin m 1805 che si presenta con meravigliosi prati verdi. La fioritura è ancora un po' indietro, si trovano molte genziane, anemoni gialli, botton d'oro ancora in boccio e poco altro. Al passo prendiamo il sentiero 24, passando quindi il confine con l'Alto Adige, che si inoltra quasi pianeggiante per aggirare il Cornicolo. Oltrepassiamo il Rio Calcial e quindi, con un lungo e splendido traversone tra grandi larici con vista sul Monte Luco e sulla Val d'Ultimo, arriviamo alla splendida
Gampen Alm m 1876, in favolosa posizione panoramica. Uno degli edifici è una baita meravigliosa con le pareti e i tetti di scandole. Non c'è nessuno, la malga deve ancora essere monticata, probabilmente lo sarà verso la metà di giugno.
Dopo un sontuoso pranzo al sacco sulle panche della malga (in previsione della "passeggiatona" ci eravamo portati un robusto ristoro con salumi, formaggi, verdure, vino etc) riprendiamo il bel sentiero 23 che sale leggermente aggirando la dorsale boscosa e rientrando verso
Malga Spitzner Alm m 1847 (con laghetto), altro posto meraviglioso a dir poco. Sul versante nord del Cornicoletto incontriamo dei biker tedeschi che spingono faticosamente la bici su per il sentiero, con espressione piuttosto stremata. Ci sono ancora diversi tratti innevati su questo versante. Avevamo vaga intenzione di raggiungere anche
Malga Walschgruben m 1973 coi suoi due laghetti e poi, poco sopra, il laghetto di Cima Belmonte 2028, ma il tempo peggiora rapidamente e fa anche parecchio freddo per essere giugno, con un vento da nord abbastanza gelido. Il meteo aveva previsto anche possibili rovesci, decidiamo quindi di abbreviare il percorso abbandonando il sentiero per rimontare, ravanando un po' su per l'erto costone di rododendri, la dorsale nord est del Cornicolo, sperando di intercettare il sentiero 23a (che però saliva più a a nord e perciò ancora sotto la neve) che troviamo solo alla fine.
Incontriamo anche il
bel laghetto (non segnato sulle carte ma ben visibile su Google Earth), e il piccolo baito nei pressi. Il terreno è pieno di pulsatille vernalis, fiorite da poco. Caliamo nel largo impluvio per perdere quota, non ci sono sentieri ma solo vaghe tracce, si ravana ancora un po' tra alti rododendri e improperi della mia compagna, attraversiamo due ripidi ma per fortuna brevi nevai e quindi per altre tracce guadagnamo la dorsale nord est del Cornicoletto (sulle carte i nomi delle cime sono invertiti). Da quota 1973 ritroviamo un sentiero (segnato in bianco rosso sul terreno ma solo come traccia nera sulla carta) che con un bel traversone panoramico ci porta dritti di filato al
Malghetto di Cloz m 1894. Di qui col sentiero 133 rientriamo a Passo Castrin e quindi al parcheggio.
Questa secondo noi è una delle zone più belle delle Maddalene, con panorami davvero grandiosi. In quota c'è ancora neve, specie nei versanti nord, i prati ancora giallastri, ma tra 15/20 giorni il paesaggio sarà al massimo del suo splendore.