Il lago inferiore di Sternai, le rive punteggiate di eriofori
Con un’amica andiamo a vedere i
Laghi Sternai, in cima alla splendida Val di Rabbi nel gruppo Ortles-Cevedale, così do’ un’occhiata al versante sud che mi piacerebbe salire se non è troppo rognoso prima che arrivi l’inverno. Dopo aver risalito la Val di Rabbi parcheggiamo poco sopra al
Fontanin e sfruttiamo la navetta per arrivare fino a
Malga Stablasolo 1539. Di qui saliamo per il sentiero delle cascate del Saent, sempre spettacolari anche se viste parecchie volte.
Cascate del Saent
Dos dela Cros
Raggiunto il
Dos dela Cros caliamo alla
Malga Pra del Saent 1784. La baita è stata trasformata in bel bivacco sempre aperto (quando sono passato l’ultima volta era chiusa), e una stanza adibita a mostra di fotografie d’epoca.
Baita Pra di Saent, sempre aperta con possibilità di bivacco
Altre cascate salendo verso il Bait Sas da Vec
Di qui saliamo per il sentiero non ufficiale, comunque ben segnato, che risale la sx orografica, costeggiando altre bellissime cascate, con una discreta ertara e quindi con lungo traversone in costa fino al bellissimo
Bait de Sas Vec 2279, bivacco sempre aperto.
Baito Sas da Vec
Dai pressi del rif. Dorigoni sguardo verso Cima Sternai avvolta dalle nuvolaglie
Rifugio Dorigoni
La bellissima spianata sotto al rifugio
Di qui senza problemi arriviamo al
Rif. Dorigoni 2437. Dopo una sosta, saliamo per traccia ben segnata fino al primo
Lago di Sternai a quota 2596, veramente splendido con le rive pratose punteggiate di eriofori. Qui la mia amica decide di averne abbastanza, anche perché a corto di allenamento e non vuole esagerare. Ci accordiamo che io proseguo e lei mi aspetta sotto al rifugio.
Primo lago di Sternai
Erioforo di Scheuchzer
Lago di Sternai inferiore
Le nebbie vanno e vengono, spero di poter vedere qualcosa. Proseguo quindi la salita senza difficoltà seguendo degli omettoni fino al
secondo lago a quota 2744, bellissimo anche questo. Arrivo proprio quando splende il sole
.
Ecco il secondo lago a quasi 2800 metri
Raponzolo
Ancora il lago a quota 2744, da qui si procede in costa verso il terzo lago
Ora con traversone in costa e poi in leggera discesa arrivo al terzo Lago in una splendida conca, anche stavolta la fortuna mi arride con una provvisoria schiarita. Cerco di vedere le
Cime Sternai che però fanno capolino tra le nubi solo per pochi istanti. Pazienza, questa zona dei laghi è magnifica: me li aspettavo più piccoli e in ambiente più aspro e sassoso, invece i tre laghi sono davvero bellissimi, la zona è un paradiso in terra.
Una schiarita al secondo lago, sullo sfondo si scorge la cima Sternai settentrionale, credo cima Lorchen 3306
Ecco il terzo lago a quota 2741
Margheritine
Ora scendo, seguendo sempre i frequenti ometti, verso il vallone sotto il
Passo di Saent: un’altra zona magnifica, una spianata dove il torrente scorre placidamente ad anse tra i prati e le torbe biancheggianti di eriofori.
Mi sono attardato a far foto, scendo rapidamente al rifugio per recuperare l’amica.
La spianata sotto Passo Saent
Inizio la discesa verso il rif. Dorigoni
Ultimo sguardo al Rifugio Dorigoni prima di scendere
Anziché tornare per la via più diretta del sentiero 106
prendiamo il 128 che con un lunghissimo e panoramico traversone arriva al bel
Baito Campisol 2126.
Baito Campisol
Baito Campisol 2126, ora la ripida discesa verso il Doss dela Crose
Foto d'epoca a Malga Pra del Saent
Di qui con ripida discesa fino al
Dos dela Crose, poi per
Malga Stablet 1589 fino a
Malga Stablasolo e quindi a piedini (la navetta ha terminato il servizio alle 17) fino alla macchina nel parcheggio deserto, dove arriviamo alle 20.30 giusto poco prima del buio incombente
Dislivello 1260, sviluppo 25 km (il giro completo ai laghi)
29 agosto 2013
Il percorso