Dalla località Scassio nella frazione di Mocenigo nel comune di Rumo prendo una stradina per Malga Lavazzè, peccato che dopo circa 1 km compare il divieto di transito, quindi partenza da molto bassi circa 1030 m. Verrò poi a sapere, parlando col gestore della malga che basta un semplice permesso scritto da un qualsiasi locale pubblico o negozio (o in comune) della zona per aggirare il divieto e quindi raggiungere in auto la malga tagliando così 600 m di dislivello che non è poca cosa, ma la mia ora di arrivo in zona è stata molto mattiniera, poco dopo le 6... e comunque nulla sapevo di questa opportunità, peccato perchè la strada è lunga, poco più di 3 km fino alla malga e asfaltata/cementata oltre ad essere molto ripida. Breve saluto col malgaro, sarà l'unica persona vista in tutto il giorno e riprendo il mio giro. Raggiungo Malga Masa Murata 2045 m, già chiusa, dove però vi è un accogliente bivacco dotato perfino di bagno con doccia! Non distante e poco sopra arrivo al magnifico lago di Poinella, davvero un incanto, la zona è comunque ricca di acqua, cosa utile per chi vuole affrontare una bella escursione in queste solitarie montagne. Altro panorama non indifferente al Passo della Siromba, ottima vista su una valletta laterale della Val d'Ultimo e sul sottostante lago di Schrumm, quindi viro decisamente sulla dx ed inizio la salita per la mia prima cima di oggi, quella più alta tra il resto, qualche traversone appena sotto la cresta alternando i versanti insieme a vari saliscendi, che pure quelli anche oggi fino quasi all'ultimo mai mi abbandoneranno e sono in vetta, molto bella e subito guardo in avanti la mia prossima cima, pensando in qualche modo di raggiungerla stando quasi sempre in quota, ravanando fuori sentiero, ma non conosco la zona e noto le vette molto ripide ed insidiose, anche se forse qualche possibilità esiste ma le nuvole che stanno in basso mi coprono in parte la visuale, quindi decido di non imbarcarmi in qualcosa più grande di me e sto al piano del mio giro ( anche perchè con le mie ultime 2 uscite consecutive sull' Adamello ho acquisito un certo bonus di credito con le ravanate incredibili e lunghe su pietre...) che appunto prevedeva per forza di cose la ridiscesa su egual percorso almeno fino a Malga Masa Murata. Ritornata alla malga breve break e ripartenza per Malga Cemiglio di Dentro o Bivacco Forestale, dove perdo diverse centinaia di metri di dislivello ma anche questo previsto consultando le cartine i giorni precedenti, anche qui un bivacco molto spartano però quasi più un ricovero ma accettabile poi dura salita impegnativa verso lo splendido lago Cemiglio, altra chicca imperdibile per chi ama, come me, i laghi alpini. Supero il Passo Cemiglio non prima però di aver osservato a lungo un gran bel panorama su tutta la zona, gli ultimi 250 m di dislivello mi separano dalla mia seconda vetta giornaliera e gli ultimi 100 sono veramente belli ripidi, sudata anche questa ma ci sono, qui lo spettacolo è ancora più grandioso ed ampio, riesco perfino a vedere il Calisio, la Marzola, la Vigolana, il Bondone, la Paganella, tutte montagne che stanno intorno a Trento. Grandissima la visuale sulla val d'Ultimo, sulla bellissima Alta Val di Non (ingiustamente sottovalutata), sul lago di S. Giustina, sullo sfondo tutta la Catena del Lagorai si distingue assai bene, il Latemar, il Catinaccio, sbuca un pezzettino delle Pale di S. Martino, lo Sciliar....insomma tanto roba!
Qui il raptus fotografica s'impossessa di me!
A ben ragione direi! Dopo una meritatissima pausa lunga discesa, il primo tratto molto ripido, prima al Passo Termen de Val poi a Malga Val, altra salita al Monte Alto, infine eterna discesa verso la macchina parcheggiata all'inizio della Val di Lavazzè. Qui diventa, ancora una volta, molto utile il gps e la mappa offline, anche se la zona è quasi sempre coperta da segnale, usando l'app Mytrails. Arrivo a Malga Cemiglio di Fuori, solo ruderi in realtà, lungo tratto nel bosco fitto e ripido ma appena diviene più morbido e meno fitto lo attraverso ritrovando poco sotto la via giusta, alla fine tagliati circa più di 2 km, perchè alla fine tutte le salite fatte mi presentavano il conto, arrivo alla macchina ad ora umana e decente (c'è ancora luce!
) cotto ma molto soddisfatto, luoghi bellissimi, poco battuti e selvaggi.
30,2 km per più di 2700 m di dislivello, 11 ore escluse pause.
Sopra Malga Lavazzè.
Rododendri
Malga Masa Murata, l'entrata del bivacco.
Il bivacco all'interno. Acqua corrente e luce elettrica, anche se quando sono passato era staccata, abbondante scorta di legna all'esterno riparata.
Cima Stubele leggermente sulla dx.
Lago Poinella.
Cima Stubele sulla sx.
Dal Passo della Siromba.
Lago Schrumm.
Caprette venutemi incontro velocemente appena mi hanno avvistato, non distante dalla cima, probabilmente speravano di mangiare qualcosa ma, ahimè, purtroppo per loro gli è andata male...
Non distante dalla vetta...
In vetta! Di seguito vari scatti
Val Klapfberg, laterale della Val d'Ultimo.
Dolomiti di Brenta sulla sx.
Lago Seefeld.
Poco sopra la Malga Cemiglio di Dentro.
Lago Cemiglio.
Dal Passo Cemiglio, lago Seefeld.
Sulla sx Cima Slavazzaie.
La vetta non è lontana...
Strappo finale per la vetta!
"Raptus" fotografico in vetta alla Cima degli Olmi, superlativa!
Di fronte Cima Stubele.
Lago di S. Giustina.
Al Passo Termen de Val scatto verso l' Alta val di Non...
...e qui verso la Val d'Ultimo.
Vicino al Monte Alto, alla sx Cima degli Olmi, al centro il Passo Termen de Val ed in basso a dx Malga Val.
Lungo il sentiero, ottimo lavoro!
La traccia.