Altro sfizio toltomi in queste ferie '09 è stato salire sulla Cima del Vioz,che (vergogna!)non avevo mai fatto!
In auto arrivo a Peio paese fino al campetto da calcio dove parcheggio,da qui prendo il sentiero n°105 a dx rispetto alla strada che proseguirebbe.
Il sentieo è una strada forestale che porta fino alla Malga Saline (foto 01),poco più sopra si calpesteranno le piste fino a raggiungere un'altezza tale da trovare solo sassi (foto 06 e 07).Incontro parecchie persone ma come immaginavo,tutte dopo l'incrocio del sentiero 139 che viene dal Doss dei Cembri,arrivo della funivia.
Io resterò sul 105 per tutta la salita,che definirei divertente,soprattutto per la cornice di panorami che mutano mano a mano che si sale.A 3200m,c'è la targhetta del Brik (foto 12),nient'altro che una parte di sentiero attrezzato col cordino,niente di difficile!
Da qui ormai il Rifugio è vicino,ma mi accorgo che un signore che avevo superato mi stà riacciuffando (merito suo o demerito mio?),ha lasciato il suo socio che non "andava" e siamo arrivati al Rifugio assieme (foto 15),qui ho fatto una breve pausa e poi appena dei ragazzi che erano già al rifugio sono saliti alla Croce mi sono aggregato.L'unica neve calpestata è stata proprio nel tragitto Rifugio-Cima,ma neanche quasi da considerare.
Arriviamo in un attimo alla croce,la oltrepassiamo e saliamo ancora un po' fino ad un pilastro metallico,la vera cima dovrebbe essere questa.(foto 26/31/33/34/35).
Scendo al Rifugio,pranzo,mi godo il sole,firmo il libro e faccio 4 chiacchiere prima di ripartire.
Ok,si torna a casa.L'idea è ritornare passando dai 2 rifugi,così da cambiare strada rispetto all'andata.
Allora scendo sul 105 (foto 44),ma ad un certo punto commetto il mio solito "errore quotidiano" e siccome vedo su un sasso un'indicazione che manda al Doss dei Cembri e non ho voglia di tirare fuori dallo zaino la cartina lo seguo.
Indicato è indicato,cioè ogni tanto devo fermarmi e cercare con gli occhi il segnale e scegliere la strada migliore per arrivarci,ma comunque è un sentiero!Ricordo che ho fatto il pensiero:"ma quei pori veci del Rifugio non possono essere saliti di qua" Infatti!Siamo solo io ed un camoscio (foto 47).
Vabbè,finita la complicata discesa tra i roccioni il sentiero è molto più tranquillo e mi godo la vista di una mongolfiera (foto 50),forse un po' troppo vicina alle rocce,ma non sono un esperto!Ora il sentiero che si vede benissimo attraverserebbe il Rio di Vioz (foto 51),ma viene giù talmente tanta acqua che è praticamente impossibile attraversare.
Decido di scendere costeggiando il Rio poi quando si allargherà forse sarà più facile ed infatti è andata proprio così.
A questo punto è un attimo arrivare al Doss dei Cembri,tiro fuori la cartina e capisco il giro che ho fatto,sono sceso per la Val della Mite (foto 60),seguendo una traccia di sentiero quando ho fatto la devizione.
Ora scendo per le piste passando per Lo Scoiattolo (foto 61) fino all'auto.
Il giorno dopo scoprirò che quella mongolfiera era davvero in difficoltà,si erano appoggiati alla montagna e non riuscivano più a ripartire,nel tentativo di spostare il cesto uno dei 2 conducenti è scivolato tra le rocce.
