GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Mercoledì scorso con Luka, si è saliti a Solda e da qui con la funivia senza una meta ben precisa; siamo indecisi tra ortles e cevedale, alla fine temerariamente optiamo per la via Hintergrat all'Ortles e saliamo dopo 2 birre con l'ultima corsa fino al primo troncone, da qui al rifugio Hintergrathutte (2661m), circa 500m di dislivello, in cui luka mi tira il collo costringendomi a farli in 45min con zaino e tutto e anche una bottiglia di vino in più caricata nello zaino già pesantello.

Il rifugio molto accogliente e pulito....bellissime le stanze, abbiamo addirittura il piumone...però nei gabinetti non troviamo lavandini... eppure li abbiamo girati tutti....

la sera dopo una buona ed abbondante cena, condividiamo la boccia di vino con alcuni ragazzi di Brescia, gli unici di lingua italiana oltre a noi e ad un ragazzo coi genitori. Molti svizzeri e altoatesini, tra cui 2 signori di oltre 70 anni, tutti che l'indomani sarebbero saliti per l'Hintergrat....

Colazione alle 3:45, partenza verso le 4:00 e qualcosa, e su al buio per un infinito ghiaione....(circa 700m di dsl)
Infine giungiamo al punto in cui iniziano le roccette e la cresta e, proprio nel punto più ignorante, mentre estraggo i guanti dalla giacca, mi vola via senza speranza di recupero la macchina fotografica...neanche un'accidente, in fondo devo ancora fare tutti il pezzo più difficile, meglio lei di me penso, inviperito però per la splendida alba che sta sorgendo e che non si lascerà immortalare... il gran zebrù dipinto di rosa mi fa quasi commuovere....

Dopo poco inizia il tratto più delicato, cresta con svariati tratti di III e un singolo passaggio di IV però attrezzato con cordini e un' anella, il tutto estremamente esposto.... Ai tratti di cresta sono inframezzati alcuni nevai, anch'essi molto esposti e da non sottovalutare, soprattutto l'ultimo che, anche se corto, è ripido e stretto ed espostissimo...

Ancora qualche passaggio con il vuoto ai lati e infine verso le 8:00 siamo in vetta. Arrivano anche quelli saliti dalla normale e chiedo ad una gentile ragazza di Milano (sempre gli unici italiani ) se mi può mandare qualche foto...Il ritorno per la normale è molto bello in mezzo al ghiacciaio e ai seracchi,anche questo con alcuni tratti abbastanza ripidi,ma abbastanza semplice, poi però si sposta su una rognosa crestina con rocce mobili e terreno friabile con alcuni punti attrezzati (abbiamo anche usato un'anella per una doppia) in cui bisogna comunque prestare molta attenzione e .... verso le 11:00 siamo al rifugio Payer e da qui in poi la strada per tornare a Solda, anche se ancora lunga, non presenta più tratti alpinistici.

altre:

Il fatto che sia stata una giornata fantastica ha compensato la perdita, giuro, non ero neanche così arrabbiato... , magari forse solo un po'....

complimenti per la salita; specialmente per quella via;

l'avevo tentata qualche anno fa ma prima del tratto più esposto il tempo era cambiato rapidamente,
pensa che nel ritorno non si vedevano già più le tracce della salita da quanto nevicava, ed era fine agosto anche allora.
Volevo chiederti se nei tratti difficili avete arrampicato in cordata alternata oppure se i punti di assicurazione presenti permettevano una progressione in libera con assicurazione locale.

Comunque da quel che ricordo l'ambiente dell'hintergrat mette parecchia soggezione, per la verticalità e l'esposizione della cresta e per il senso di solitudine che ti pervade.

complimenti per la salita; specialmente per quella via;

l'avevo tentata qualche anno fa ma prima del tratto più esposto il tempo era cambiato rapidamente,
pensa che nel ritorno non si vedevano già più le tracce della salita da quanto nevicava, ed era fine agosto anche allora.
Volevo chiederti se nei tratti difficili avete arrampicato in cordata alternata oppure se i punti di assicurazione presenti permettevano una progressione in libera con assicurazione locale.

Comunque da quel che ricordo l'ambiente dell'hintergrat mette parecchia soggezione, per la verticalità e l'esposizione della cresta e per il senso di solitudine che ti pervade.

lungo la cresta abbiamo sempre adottato la conserva, Luka andava sempre da primo magari assicurandosi con la corda attorno ad un costone o piantando un friendino, poi dopo qualche metro faceva la stessa cosa con la corda con me e io salivo, praticamente non abbiamo fatto tiri, quasi tutto in conserva corta, di punti fissi per assicurarsi ce n'erano solo nei punti un po' più difficili.

complimenti! peccato per le foto microscopiche
Non c'e' modo di averle piu grandi?

grazie.

Non ci salto fuori, mi sono arrivate via mail e ho provato a ridurle, ma se le metto 800x600 sono tutte oltre i 100k...

Questa foto l'ho fatta dalla cima Vioz....mi sapete dire quali sono le montagne che si vedono??sulla dx è un pezzo di Cevedale??e quello che spunta dietro è il Gran Zebrù??

Quella che vedi al centro della foto e' il Palon de la Mare, poi il Gran Zebru', un accenno di Rosole e il Cevedale.

grazie.

Non ci salto fuori, mi sono arrivate via mail e ho provato a ridurle, ma se le metto 800x600 sono tutte oltre i 100k...

'agerato... ma che prog usi per ridurle?