GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino occidentale => Escursioni estive in Trentino => Ortles - Cevedale - Le Maddalene - Vegaia / Tremenesca => Topic aperto da: AGH - 02/08/2010 17:03
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(http://girovagandoinmontagna.com/forums/images/monti/sentiero_tedeschi.jpg)
Sentiero dei Tedeschi
Domenica scorsa abbiamo fatto il cosiddetto "Sentiero dei Tedeschi", nel Parco Nazionale dello Stelvio. Riporto la descrizione dalla Guida escursionistica 976- Val di Sole - Pejo e Rabbi- Edizioni Kompass:
Il tracciato in quota ripercorre la pista militare costruita dalle truppe austriache e tedesche durante il primo conflitto mondiale. L' itinerario parte dall'arrivo della seggiovia al rifugio Doss dei Gembri e imboccato il sentiero 139 attraversa Val della Mite verso ovest e attraversa i versanti meridionali dei Crozi di Taviela per arrivare all'anfiteatro morenico della Val Cadini e incrocia la Val degli Orsi, i luoghi appaiono nella loro selvaggia naturale bellezza; ancora oggi il percorso è segnato dai vecchi baraccamenti e resti di costruzioni militari.
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Pee il ritorno siamo scesi dalla Valle degli Orsi con sentiero 122 sfiorando i resti dell'ospedale austriaco, quindi per l'eterna Strada militare fino al parcheggio di Malga Frattasecca di sotto. Panorami grandiosi, nessuna difficoltà, alcuni tratti del sentiero sono attrezzati con cordino. Il giro è abbastanza lunghino circa 15 km, e nonostante il dislivello modestissimo (appena 500 mt) la fatica a fine giornata si sente perché il sentiero non è agevolissimo, si cammina spesso su pietraie un po' scomode. Abbiamo visto anche l'aquila :)
PS: noi abbiamo usato due auto, una piazzata al parcheggio di malga Frattasecca per non doverci sciroppare il pezzo ritorno su strada fino alla partenza della cabinovia.
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altre...
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Bello!
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ma dai, proprio domenica l'hanno percorso anche i miei genitori!
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ma dai, proprio domenica l'hanno percorso anche i miei genitori!
davvero? magari li abbiamo incontrati...
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davvero? magari li abbiamo incontrati...
in effetti, mia mamma mi ha detto di aver incontrato due signori "piuttosto attempati" ;D
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Bello! ;)
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Bello!
si bello indubbiamente. Sono rimasto un po' deluso dai pochi resti di guerra, in Lagorai in genere sono molto più numerosi ed evidenti... Poi i tralicci della nuova funivia che svettano all'orizzonte non sono proprio il massimo per un parco :(
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i tralicci della nuova funivia che svettano all'orizzonte non sono proprio il massimo per un parco :(
Eh... e son sempre di più... :-\
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si bello indubbiamente. Sono rimasto un po' deluso dai pochi resti di guerra, in Lagorai in genere sono molto più numerosi ed evidenti... Poi i tralicci della nuova funivia che svettano all'orizzonte non sono proprio il massimo per un parco :(
Lascia perdere valà. il più alto son 52 metri. a quanto pare porterà in cima 100 persone alla volta... :'(
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... Sono rimasto un po' deluso dai pochi resti di guerra....
Le uniche presenti sono quelle lungo lo spigolo del Frattasecca, tieni presente che erano appostamenti di una seconda linea, ben lontana dal fronte per cui senz'altro poco o per nulla presidiate. Da quanto mi risulta dovrebbe esserci stata una batteria di artiglieria IMHO posizionata probabilmente sopra rispetto a dove passa il sentiero ma non escludo che una parte ci sia stata anche dove il sentiero svolta per entrare nella valle degli orsi; c'è qualcosa di interessante, dovresti averlo visto per forza sulla sinistra: un sistema fortificato con parecchie gallerie e tracce di baraccamenti.
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per cercare resti di guerra potresti fare come ho visto far ieir da tre ragazzi in lagorai: metal detector e piccone >:( >:( >:( ma come è possibile che si possa fare una cosa del genere? che nervoso mi è venuto...
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per cercare resti di guerra potresti fare come ho visto far ieir da tre ragazzi in lagorai: metal detector e piccone >:( >:( >:( ma come è possibile che si possa fare una cosa del genere? che nervoso mi è venuto...
piccone?
Ma dove li hai visti? Comunque, alle Buse dell'Oro sotta Colbricon Piccolo, è un intrico di trincee, si trovano ancor oggi un sacco di schegge, cartuccere, inoltre molte gallerie sono crollate, chissà cosa c'è ancora sotto... :(
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piccone?
Ma dove li hai visti? Comunque, alle Buse dell'Oro sotta Colbricon Piccolo, è un intrico di trincee, si trovano ancor oggi un sacco di schegge, cartuccere, inoltre molte gallerie sono crollate, chissà cosa c'è ancora sotto... :(
sì ma io preferirei che le cose che son rimaste sotto, ci rimanessero... le vedo un po' come delle tombe, dei luoghi da non "profanare".
Le persone che ho visto io erano nei pressi del forzelon di rava (posterò giro, da domani sono in ferie e ne ho alcuni indietro da raccontarvi), sul lato verso quarazza, dove c'è un minuscolo laghetto. Hanno dapprima perlustrato con il metal detector e poi con un piccone ENORME si son messi a scavare dove veniva indicato. Avrei voluto dirgliene quattro ma non sapevo se fosse una pratica concessa o no e me ne son stata zitta....
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sì ma io preferirei che le cose che son rimaste sotto, ci rimanessero... le vedo un po' come delle tombe, dei luoghi da non "profanare".
si hai ragione, anche a me a volte è venuta la tentazione di scoprire "cosa c'era sotto", ma alla fine ho sempre rinunciato. Molti anni fa sotto al Colbricon in una pietraia ho trovato un piede dentro uno scarpone, tranciato alla caviglia :(
Non ti dico l'impressione...
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si hai ragione, anche a me a volte è venuta la tentazione di scoprire "cosa c'era sotto", ma alla fine ho sempre rinunciato. Molti anni fa sotto al Colbricon in una pietraia ho trovato un piede dentro uno scarpone, tranciato alla caviglia :(
Non ti dico l'impressione...
sì l'avevo letto nella tua descrizione... roba da urlo :o !
Pensa se il ragazzo che è stato sull'Albiolo si fosse portato a casa le bombe (a parte il pericolo che poteva correre): chi visita quei luoghi dopo di lui si perde un pezzo di storia e delle emozioni forti... Poi cosa te ne fai di quelle cose a casa? Ok magari trovi un proiettile o una scheggia, ma addirittura salire e picconare la zona per toglierli dal terreno... :-\
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Hanno dapprima perlustrato con il metal detector e poi con un piccone ENORME si son messi a scavare dove veniva indicato.
Furbissimi ::) :P Metti che ci sia qualcosa inesploso..
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Furbissimi ::) :P Metti che ci sia qualcosa inesploso..
ma magari! ;D
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sì ma io preferirei che le cose che son rimaste sotto, ci rimanessero... le vedo un po' come delle tombe, dei luoghi da non "profanare".
Le persone che ho visto io erano nei pressi del forzelon di rava (posterò giro, da domani sono in ferie e ne ho alcuni indietro da raccontarvi), sul lato verso quarazza, dove c'è un minuscolo laghetto. Hanno dapprima perlustrato con il metal detector e poi con un piccone ENORME si son messi a scavare dove veniva indicato. Avrei voluto dirgliene quattro ma non sapevo se fosse una pratica concessa o no e me ne son stata zitta....
Io la passione per la montagna la condivido proprio con la ricerca storica; l'attività con il metal detector non è in se proibita salvo per esempio la provincia di BZ dove viene rilasciata un'autorizzazione previo esame o la val d'Aosta dove è proprio off limits (ovvio che in quei siti l'attività di ricerca riguarda luoghi e periodi di storia la cui oggettistica rappresenta valori ben differenti da quanto si può ritrovare in una trincea. Nei parchi naturali ( la cosa è intrinsecamente proibilta in quanto lo scavo, per quanto limitato è pur sempre vietato. Considera comunque che l'attività con il metal detector non è una profanazione di tombe, la ricerca più renumerativa, in termini di soddisfazione, è il ritrovamento di piccoli oggetti personali, distintivi, medaglie ecc. ormai dopo quasi cent'anni i ritrovamenti sono sempre più limitati ma chi cerca trova.... oltretutto quell'attività se svolta con rispetto chiudendo buche e portando a valle anche la "rumenta" fa' un opera di bonifica ecologica e non crea disturbo per alcuno. Per esempio diresti che quest'oggetto appartenuto ad uno sconosciuto soldato austroungarico
(http://a.imageshack.us/img301/9112/rimg0645lx2.jpg)
sia rimasto sottoterra per quasi un secolo? Ho fatto bene a portarlo a valle? Oppure il ritrovamento di questo cappello alpino
(http://a.imageshack.us/img141/6299/cappello.jpg)
con ancora il nome del vecchio proprietario di cui stiamo cercando di risalire all'identificazione
(http://a.imageshack.us/img705/9930/rimg0174.jpg)
per me rappresenta un emozione inimmaginabile.
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veramente sono cose bellissime, e grandi emozioni. però egoisticamente mi dispiace che quelle cose le abbia tu e non stiano in un posto in cui possono vederle tutti (vedi museo nei pressi del rifugio bozzi al montozzo, ad esempio).
probabilmente non mi sono espressa bene: non dico che stessero lì a profanare nel senso che volevano trovare oggetti preziosi, mi riferivo anche io a oggetti probabilmente di uso comune. cioè non voglio dire che i ragazzi lo facessero per guadagno economico. ad ogni modo mi ha fatto uno strano effetto vederli picconare per estrarre le cose dal terreno...
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Nei musei ci sono centinaia di reperti non esposti al pubblico, spesso anche di notevole interesse ma magari "doppi" o "tripli" per esempio l'anno scorso hanno fatto dei grossi ritrovamenti vicino al Vioz, decine di elmetti M16 austriaci con ancora la vernice originale; penso che nel museo ne verranno esposti uno o due ma gli altri??? Tieni anche presente che le collezioni private prima o poi vengono sempre cedute a musei quindi .... il cerchio si chiude.
Per quanto mi riguarda ho donato più di un oggetto interessante al museo di una fondazione di ricerche storiche, immagina la mia soddisfazione quando dopo qualche anno sono venuto a sapere che del mio materiale, tra furti ed incuria, ne avevano perso le tracce >:(
La ricerca "non professionistica" con il metal detector nella maggior parte dei casi si scava per dei barattoli e lamiere arrugginite oppure schegge, alcuni hanno la buona volontà di ripulire portandoseli a valle altri purtroppo li lasciano in "bella vista" al pari della buca scoperta. In questo caso fai bene a protestare ma in fondo è sempre una questione di buona educazione.
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con ancora il nome del vecchio proprietario di cui stiamo cercando di risalire all'identificazione
davvero interessante ed emozionante... com'è il nome? Non riesco a leggerlo... avete trovato qualche traccia?
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davvero interessante ed emozionante... com'è il nome? Non riesco a leggerlo... avete trovato qualche traccia?
Il nome scritto con matita indelebile è Fabris Rodolfo, l'ha rinvenuto un mio compagno l'anno scorso sul monte Cima. Con molta probabilità l'alpino faceva parte del btg. Feltre che li ha sostenuto l'unica battaglia del settore, avvenuta il 26 maggio 1916 contro truppe ungheresi (vista l'origine nostrana del nome ho scartato l'appartenenza alle 5 compagnie del btg. Monrosa o alla 18^ comp. 7° reg. R.G.d.F.) finora ho inoltrato per e-mail richiesta di ricerca alla brigata Cadore (che è la diretta discendente del btg. Feltre) nonchè all'indirizzo feltre@ana.it; da entrambi non ho ricevuto risposta percui proverò direttamente tramite la sede ANA di Schio per vedere se di persona si riesce a far qualcosa di più
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Il nome scritto con matita indelebile è Fabris Rodolfo, l'ha rinvenuto un mio compagno l'anno scorso sul monte Cima. [...]da entrambi non ho ricevuto risposta percui proverò direttamente tramite la sede ANA di Schio per vedere se di persona si riesce a far qualcosa di più
sul Monte Cima in Lagorai? Ma dai quando? Interessantissime queste ricerche... Hai provato a contattare il museo della guerra di borgo? Li ci sono appassionati molto competeneti, magari ti potrebbero dare delle dritte...
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...credo ci sia una normativa ben precisa che definisce come e chi può effettuare richerche e detenere oggetti e reperti, anche piccole testimonianze e oggetti mobili ecc..., risalenti alla prima guerra mondiale. A livello nazionale la legge 78/2001 per esempio e successivi decreti attuativi che ne stabiliscono i criteri scientifici di ricerca ed i soggetti che la attuano. Questa legge nazionale demanda poi anche alla provincia di Trento una sua normativa di competenza. E credo proprio che in provincia di Trento (anche al di fuori del territori ricandenti nei parchi) vi siano leggi di tutela di questo patrimonio. Insomma non è per nulla scontato che si va, si cerca, si scava, si reinterra e si porta a casa il reperto, ancorchè piccolo e di poco valore. Gli oggetti ritrovati credo vadano almeno "denunciati" alla Soprintendenza ai beni archeologici se non addirittura consegnati.....mi informo meglio quando ho tempo! Consiglio comunqe a chi avvistasse "privati appassionati alla ricerca di reperti" di fare una telefonatina a qualche stazione forestale vicina...così per scrupolo, o una segnalazione alla Soprintendenza....
ciao :-)
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In alcuni comuni basta l'autorizzazione del sindaco, comunque la legge 7 marzo 2001 N.78 all'art. 9 cita: "...obbligo di comunicazione al Sindaco per chiunque possieda o rinvenga reperti mobili o cimeli relativi al fronte terrestre della Prima guerra mondiale di notevole valore storico o documentario..."
Poi sta a chissachì, non certo alla forestale o ai C.C. stabilire il notevole interesse storico o documentario, ma non certo il distintivo o la moneta o un caricatore di fucile.
Questa legge è stata "partorita" per indirizzare i fondi per il recupero delle opere militari relative alla grande guerra, parlo di opere fortificate, monumenti, sentieri ecc. ma per chi la pensa male un altra abbuffata di soldi pubblici che pur se in parte servita a far qualcosa di buono come nelle intenzioni il grosso dei finanziamenti s'è volatilizzato in comitati, enti ed affini, riservati ai soliti raccomandati e paraculati politici.
Ben diverso il ritrovamento di armi o parti di esse dove un marasma di leggi a partire da quelle speciali sul terrorismo degli anni sessanta, interpretabili a piacimento possono portare a grosse rogne giuidiziarie pur davanti ad oggetti inutilizzabili ed inservibili per lo scopo cui erano stati creati. Quindi se su un sentiero trovaste una cartuccia di 91' del 1914, acquistabile nuova presso qualsiasi armeria, state bene attenti di lasciarla sul posto perchè per la legge 110/75 il possesso d'armi o munizioni rappresenta un reato penale.
Tornando alla/alle ricerche storiche e non, in Italia tutto quello che sta' sottoterra appartiene allo stato che sia o non d'interesse storico o archeologico, quindi a rigor di legge sarebbe giusto lasciarlo la sotto a marcire definitivamente in modo da tutelarlo per sempre; mettendo pure in pace animi sensibili preoccupati al punto da denunciare alle FF.OO. volgari sciacalli ed avventurieri rei d'aver sottratto preziosi reperti dalla cui unicità siamo certi, nonchè aver disturbato con atti incomprensibili per non dire vandalistici la serenità di una gita.
Attenzione arriverà anche il turno per tutti dell'obbligo di un'autorizzazione per andare per i sentieri, del permesso del sindaco nonchè un patentino con bollo e tassa comunale, con sovrapprezzo nel caso si sia dotati di macchina fotografica. ;D
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mettendo pure in pace animi sensibili preoccupati al punto da denunciare alle FF.OO. volgari sciacalli ed avventurieri rei d'aver sottratto preziosi reperti dalla cui unicità siamo certi, nonchè aver disturbato con atti incomprensibili per non dire vandalistici la serenità di una gita.
io dicevo solo che mi pareva una cosa esagerata star lì con metal detector e piccone, e non mi pareva nemmeno una cosa tanto bella. non è che ho votato per la pena di morte dei tre "sciacalli"...
ok che tu sei "dalla loro parte" ma ho solo espresso il mio parere... puoi condividerlo o no :)
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Bel giro AGH! l'anno scorso abbiamo fatto lo stesso sentiero (circa, alcune modifiche) per andare alla Frattasecca, anche se non si fanno cime e il dislivello come hai appunto detto non è grande, vale la pena per la memoria...
E poi i paesaggi ed i colori, gli scorci da quei pendii verdi verso l'azzurro e la roccia risultano sempre efficaci ;)
E' vero cmq non è rimasto granchè della guerra, anche perchè è un sentiero abbastanza trafficato pure dai turisti m'è sembrato, e di facile accesso.
Per quanto riguarda il "metal-detector" e i ritrovamenti... Boh, si è sempre "combattuti" dentro sul da farsi a volte... certo, un elmetto è sempre bello, sai che se non lo prendi tu, quello dopo lo farà... e non sai mai con quale spirito lo faccia, con la "smania" o se per reale senso di memoria... Ma è vero anche che portando via tutto ciò, è brutto pensare che fra qualche tempo restarà poco su quelle zone, si dovrebbe fare una selezione a "buonsenso" (è anche vero che per i movimenti frane ecc cose ne vengono fuori di anno in anno anche nello stesso punto).
Nel caso elmetti, affetti personali ecc potrei dire ok... ma c'è gente che si porta a casa perfino schegge informi e pezzi di filo spinato :o
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Per quanto riguarda il "metal-detector" e i ritrovamenti... Boh, si è sempre "combattuti" dentro sul da farsi a volte... certo, un elmetto è sempre bello, sai che se non lo prendi tu, quello dopo lo farà... e non sai mai con quale spirito lo faccia, con la "smania" o se per reale senso di memoria... Ma è vero anche che portando via tutto ciò, è brutto pensare che fra qualche tempo restarà poco su quelle zone, si dovrebbe fare una selezione a "buonsenso" (è anche vero che per i movimenti frane ecc cose ne vengono fuori di anno in anno anche nello stesso punto).
Nel caso elmetti, affetti personali ecc potrei dire ok... ma c'è gente che si porta a casa perfino schegge informi e pezzi di filo spinato :o
hai espresso bene il mio pensiero, lares...
vero è che se non prendo io l'oggetto interessante magari se lo prende qualcun'altro, però c'è anche da dire che se c'è un oggetto 20 cm sotto terra non lo vedo io e nemmeno quello dopo che passa di lì per caso (cioè non "alla ricerca"). In quel caso mi farebbe piacere che venisse recuperato e esposto in un museo dove lo posso vedere, poi magari però si verifica il caso che raccontava p52, in cui addirittura hanno perso ciò che lui aveva donato e mi pare una cosa imperdonabile.
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La discussione metal-detector meriterebbe un topic dedicato :D
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In alcuni comuni basta l'autorizzazione del sindaco, comunque la legge 7 marzo 2001 N.78 all'art. 9 cita: "...obbligo di comunicazione al Sindaco per chiunque possieda o rinvenga reperti mobili o cimeli relativi al fronte terrestre della Prima guerra mondiale di notevole valore storico o documentario..."
Poi sta a chissachì, non certo alla forestale o ai C.C. stabilire il notevole interesse storico o documentario, ma non certo il distintivo o la moneta o un caricatore di fucile.
Questa legge è stata "partorita" per indirizzare i fondi per il recupero delle opere militari relative alla grande guerra, parlo di opere fortificate, monumenti, sentieri ecc. ma per chi la pensa male un altra abbuffata di soldi pubblici che pur se in parte servita a far qualcosa di buono come nelle intenzioni il grosso dei finanziamenti s'è volatilizzato in comitati, enti ed affini, riservati ai soliti raccomandati e paraculati politici.
Ben diverso il ritrovamento di armi o parti di esse dove un marasma di leggi a partire da quelle speciali sul terrorismo degli anni sessanta, interpretabili a piacimento possono portare a grosse rogne giuidiziarie pur davanti ad oggetti inutilizzabili ed inservibili per lo scopo cui erano stati creati. Quindi se su un sentiero trovaste una cartuccia di 91' del 1914, acquistabile nuova presso qualsiasi armeria, state bene attenti di lasciarla sul posto perchè per la legge 110/75 il possesso d'armi o munizioni rappresenta un reato penale.
Tornando alla/alle ricerche storiche e non, in Italia tutto quello che sta' sottoterra appartiene allo stato che sia o non d'interesse storico o archeologico, quindi a rigor di legge sarebbe giusto lasciarlo la sotto a marcire definitivamente in modo da tutelarlo per sempre; mettendo pure in pace animi sensibili preoccupati al punto da denunciare alle FF.OO. volgari sciacalli ed avventurieri rei d'aver sottratto preziosi reperti dalla cui unicità siamo certi, nonchè aver disturbato con atti incomprensibili per non dire vandalistici la serenità di una gita.
Attenzione arriverà anche il turno per tutti dell'obbligo di un'autorizzazione per andare per i sentieri, del permesso del sindaco nonchè un patentino con bollo e tassa comunale, con sovrapprezzo nel caso si sia dotati di macchina fotografica. ;D
,Ne ho avuta esperienza diretta:
circa due mesi fa facendo legna nel bosco, tra le radici di una pianta divelta dal vento ho rinvenuto un vecchio fucile da caccia ad avancarica, tutto arrugginito e senza calcio, in un primo tempo l'ho ricoperto di terra dentro la buca, poi mi è venuto
il sospetto che lo stesso potesse in qualche modo avere attinenza a qualche fatto
criminoso e ho avvertito i carabinieri.
Non l'avessi mai fatto >:(
Ho dovuto recarmi immediatamente sul luogo del rinvenimento 20 km da casa, fornire le mie generalità, la patente mi era scaduta,quindi verbale.
Ho dovuto seguire la pattuglia in caserma, venne fatto un rapporto dettagliato
maniacalmente tipo profondità, posizione, data e ora del rinvenimento del reperto.
Ramanzina del maresciallo per non aver denunciato subito il rinvenimento
Dalla mattina alle 8 sono stato rilasciato alle 2 del pomeriggio senza un grazie e con
una bella multa da pagare. Mi sono sentito un criminale
Morale stare sempre alla larga dalle divise.
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,Ne ho avuta esperienza diretta:
Ho dovuto seguire la pattuglia in caserma, venne fatto un rapporto dettagliato
maniacalmente tipo profondità, posizione, data e ora del rinvenimento del reperto.
Ramanzina del maresciallo per non aver denunciato subito il rinvenimento
Dalla mattina alle 8 sono stato rilasciato alle 2 del pomeriggio senza un grazie e con
una bella multa da pagare. Mi sono sentito un criminale
Morale stare sempre alla larga dalle divise.
ommadonna... ma robe da matti.. Ma il fucile he fine ha fatto? Se era ad avancarica doveva essere vecchiotto parecchio...