Dunque... Sabato mattina ero ancora indeciso sul da farsi... non sapevo dove andare... dopo una colazione ho girovagato per la casa aprendo cartine e libri con momenti di lucidità e altri nell'oblio dell'indecisione. Alla fine ecco... la Binasia.
M'ha sempre ispirato sia per la sua rara ascensione sia per la forma bizzarra rispetto alle altre compagne di catena... così, ho scelto un itinerario ancora più insolito.
Ho raggiunto la malga Bordolona di sotto, e da lì mi sono incamminato verso il Passo di ValClapa per il sentiero 112... inizialmente ripido, su pendii erbosi e segnato male. Si passa vicino alle rovine delle malghe Scalet (bassa-alta) ed infine si raggiunge il passo. L'itinerario scelto non c'è sulle cartine solo sul libro dell'Ortles-Cevedale.
Dal passo per "sentiero" non obbligato (ovvero te lo inventi) attacchi la spalla erbosa alla tua destra (guardando la val d'ultimo) e risali fino in cima, quì un paio di ometti. Si prosegue poi sulla cresta erbosa lunga circa 3km, poi su qualche sfasciume, passaggi di II° e si arriva in cima. L'idea era quella di scendere poi alla malga binasia e trovando il sentiero 133 Bonacossa, tornare alla bordolona.
Fatto sta che a metà giusta della cresta me son stufà ahahah avevo in giro pure un po' di bassa pressione con un po' di malessere e così (non valeva la pena di proseguire) sono sceso per il versante della val di bresimo su pendio erboso fino a incrociare il 133 che passava sotto, tornato alla bordolona, scorta di formaggio e sono andato a casa. Ma ci voglio cmq tornare, sperando che la pressione non mi faccia altri scherzi
Se nel frattempo qualcuno l'ha fatto, ditemi com'è da lì in poi