GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Un pò stanchi di pestar neve e di fare ferrate, lo scorso weekend abbiamo deciso di fare un giro a bassa quota in Val di Sole. Grazie ad Ellek che mi ha confermato un meteo non dei peggiori (come invece si vedeva su ilmeteo.it) e che mi ha dato un'attenta descrizione della situazione nevosa!
Partenza: abitato di Vermiglio, frazione Pizzano; si lascia l'auto in paese (notare che sembrava Milano: tutta la gente a messa in auto, non si trovava un posto dove parcheggiare, assurdo!).
Percorso: In prossimità della piazza della chiesa principale del paese parte un sentiero, ma non è quello giusto!! Si deve seguire la strada fino alla più piccola Chiesetta di Santa Caterina [foto1] e da lì seguire il sentierino/forestale 126 che porta a Cà del Mosa, tagliando verso ovest i pascoli sovrastanti il paese, per poi continuare nel bosco. In prossimità di Cà del Mosa (1505m - 45minuti) si incrocia la mulattiera che collega il Tonale con l'Alpe Verniana; si prosegue in direzione dei diroccati Masi di Piazzola (1698m - 20minuti) [foto 2] . Fin qui, gran caldo, tanto da esserci pentiti dell'abbigliamento pesante... Si sale la ripida dorsale della Val Saviana alternando ripidi tratti di bosco a brevi scorci di pascolo. La Malga Saviana sorge a 1917m sulla parte inferiore della zona prativa dell'alta valle, a pochi metri di distanza dal torrente. E qui, nonostante il sole, inizia a piovere! Fortunatamente una pioggerellina che dura un'oretta alternandosi a qualche schiarita... E qui son stata felice di avere i vestiti pesanti nello zaino! Ho messo persino i guanti, per un pò. La malga dev'esser stata ristrutturata da poco, ma la situazione esterna è a dir poco disastrosa: rifiuti, forchette di palstica, bicchierini, che portati dal vento si sonoanche un pò sparsi nel prato sottostante 
Appena smette di piovere (nel frattempo mega panino con prosciutto e formaggio  ) attraversiamo il torrente e ci dirigiamo verso i Masi Saviana (indicati come Malga Saviana Bassa - 1751m) [foto3], anche questi diroccati, ma che si affacciano su un prato con spettacolare vista sulla Presanella e sulle cime vicine [foto4]. Da qui, sempre su sentiero 126 che attraversa il bosco, si scende ripidamente fino all'incrocio con la forestale: proseguendo su sentiero si scenderebbe in paese in 20', ma noi decidiamo di seguire la forestale a destra. Oltrepassiamo un torrentello e ad un bivio proseguiamo in direzione di Splazi Balarini (1400m) e della Fonte di acqua Ferrugginosa; da lì, il sentiero nel bosco conduce a Vermiglio, congiungendosi al sentiero d'andata per gli ultimi metri fno a Santa Caterina.
Attenzione che, se non si prende l'ultima deviazione e si segue la forestale, si sbuca sulla statale un pò a monte di vermiglio e poi bisogna scendere lungo la strada!

Eh Guido, tieni conto che il giro è quello che è, per non parlare del tempo...

mica male la Presanella! )

Eh, la Presanella è il non plus ultra dei mica male!! Per me è un vero spettacolo. L'ho tenuta d'occhio ogni momento per aspettare che si scoprisse e fotografarla... Tu Agh ci sei mai salito? E' molto bella anche vista dalla Bocchetta dei topografi, in cima alla val di Bon (Bivacco Jack Canali); in pratica, quando salia aquesta bocchetta, ti trovi la Presanella subito alla tua sinistra... purtroppo non ho foto digitali... se ho tempo ne scansiono una e la metto.

Dev'essere proprio una bella salita... Cavolo e Corradini ci è salito senza una gamba?? Questo tipo dev'essere un fenomeno! E il video che hai fatto non si può vedere? Per avere un'idea dei posti e dell'itinerario ecc...

Dev'essere proprio una bella salita... Cavolo e Corradini ci è salito senza una gamba?? Questo tipo dev'essere un fenomeno! E il video che hai fatto non si può vedere? Per avere un'idea dei posti e dell'itinerario ecc...

che sia un fenomeno è fuor di dubbio. In realtà è salito con una speciale protesi preparatagli dall'Istituto specializzato di Budrio, che gli ha creato un arto artificiale particolare per questo tipo di impresa, sul quale indossava lo scarpone, debitamente ramponato (la nord della presanella è un salita su ghiaccio da fare con 2 picche e ramponi).

Di quelle riprese e altre, come la salita al Monte Bianco, è stato fatto un film, che però non so che fine abbia fatto, neppure io ne ho una copia

beh MontagnaAmica, sei sempre molto esaustivo nelle tue risposte, bravo!!! ma come diavolo fa ad andare su? solo di braccia immagino...incredibile la forza di volontà che hanno queste persone...!

anzi, complimenti Claudia x lo stupendo giro...

guarda, questa gente viene veramente da un altro pianeta
E' tutta una questione di testa, ma teste così non le trovi facilmente. C'è chi si abbatte a simili disgrazie e chi invece trova la forza di reagisre facendo cose incredibili anche per i cosiddetti "normodotati".

Ricordo perfettamente quando siamo arrivati in vetta al Monte Bianco: c'era un freddo becco e un vento della madonna. Avevamo anticipato Corradini per fare le riprese quando arrivava, In cima c'erano un bel po' di alpinisti che festeggiavano e si stringevano mani e quando è spuntato Corradini, su una gamba sola e con le stampelle, sono rimasti tutti con un palmo di naso e si sono anche un po' vergognati  )
(io incluso) 

Stefano, il dvd lo sto ancora aspettando dal regista zadra

una foto all'alba della presanella per la claudiuccia...