Ieri dal Roen abbiamo notato che il lato sud delle Maddalene è completamente senza neve, vagliamo un paio di giri e decidiamo per questa cima, probabilmente quella che per raggiungerla ci farà tribolare meno!
Raggiunto Mocenigo posteggiamo nei pressi della sterrata per il Rifugio Forestale.
Fino a poco sotto il rifugio si rimane sulla forestale che grazie al cielo non ha strappi assurdi come quella che sale al Pin tanto per fare un esempio!
Giunti al bivacco, sempre ben tenuto facciamo una bella sosta. Proseguiamo quindi per il Lago e P.so Cemiglio.
Poco prima del lago incrociamo il sentiero per il Rifugio Maddalene che sulle vecchie cartine probabilmente non c’è, ma di cui ricordavamo l’esistenza.
Nei pressi del lago troviamo le prime chiazze di neve, dura, ben portante ma poco roba ma, soprattutto, riusciamo a vedere un numeroso branco di camosci che tenendosi a debita distanza ci osserva e ci dà il tempo di scattare numerose foto.
Giunti al P.so Cemiglio la temperatura, grazie ad un bel venticello, precipita all’improvviso, ci copriamo ben bene, ancora camosci intorno a noi…quasi da non credere, è la prima volta che ne vediamo così tanti!
Passiamo ora sul versante in ombra ma, come pensavamo l’esposizione non è completamente a nord per cui, anche se c’è neve si riesce a passare senza problemi. Il mezzacosta su pietre innevate è breve, in ogni caso fosse stato più innevato si sarebbe potuto evitare rimanendo poco più alti. Ritorniamo al sole, abbandoniamo la pietraia e con un ultimo ripido strappo raggiungiamo la cima!
Dopo un piccolo spuntino e numerose foto scendiamo verso il Rifugio Maddalene. Prestare molta attenzione nel primo tratto di discesa, ripido e franoso. Il sentiero prosegue poi a tornanti. Il sentiero rimane quasi per tutta la discesa sotto la cima, comincia a spostarsi a sx più o meno alla quota del P.so Termen de Val che si raggiunge velocemente. In questo modo la discesa è tutta al sole e quindi senza neve a parte pochi metri quando comincia a spostarsi a sx.
Dal P.so scendiamo al Rifugio Maddalene, come previsto i bolli li perdiamo e li ritroveremo solo nei pressi del rifugio. In ogni caso basta stare nel centro della valle. Il rifugio è ormai all’ombra per cui proseguiamo risalendo per andare a prendere il sentiero incrociato poco prima del lago Cemiglio. Risalendo e spostandoci verso la valle parallela ritorniamo al sole, e al bivio con i due sentieri che portano al Rifugio Forestale facciamo sosta pranzo. In realtà il segnavia indica un solo sentiero per il rifugio Forestale, quello più basso che entra nel bosco. L’altro sentiero, passa poco sopra ma risale ancora un centinaio di metri, rimanendo però fuori dal bosco.
Dopo la sosta pranzo ritorniamo al rifugio Forestale con il sentiero più alto.
Quindi per sterrata al posteggio. Tre giornate da incorniciare.
Dati GPS: Dislivello 1786m– 17,40 km