13.09.14
Nel secondo gap di 2 giorni liberi di Settembre, mi porto nella bella Val di Sole per due belle escursioni nella zona del Cevedale: il primo giorno mi dedico ad un giro ad anello non troppo impegnativo e dal sapore esplorativo sulle 4 cime che contornano l'amena zona di Malga Pozze.
Mi porto dunque sopra il bellissimo paesino di Ortisè e lascio la macchina al parcheggio dove si stacca la stradina per Malga Stabli.
Ortisè al mattinoSalgo verso Malga Stabli dove bevo un caffè, quindi abbandono la forestale per inoltrarmi nel bosco poco sopra: intercettata l'appena percettibile dorsale, inizio ad incammniarmi su vaghissime tracce tra gli alberi fino al diradarsi della vegetazione
La vegetazione si diradaRaggiungo una zona pianeggiante dove intravedo il percorso nella parte più alta, mentre sopra di me gironzola un aquila (credo
) che non esito a fotografare
Aquila (forse)Grandi pratiPassata la lunga fascia erbosa, mi dirigo verso la prima vetta che è un punto senza nome quotato 2860 metri: provato in un primo tempo a salire per una dorsale che poi è diventata eccessivamente laboriosa, scendo a sinistra in un bel valloncello che, con un'ultima tirata, mi porta nei pressi di un bellissimo lago anonimo
Salendo nel vallone erbosoIl laghetto sotto la cimaSu facile dorsale sassosa, pervengo dunque alla vetta innominata da dove si ha una bella visuale su Brenta, Presanella e Val di Rabbi
Verso le vette del Cevedale e la cresta da percorrereVerso la Val di Rabbi dalla vetta innominataVerso le Dolomiti di BrentaPanoramica di vettaScendo dunque per la cresta ripida ma facile in direzione del Passo Bassetta che raggiungo in breve: da qui il crinale presenta un tratto impegnativo con un roccione da aggirare e risalire sull'ombroso lato nord.
Sguardo indietro alla crestaSopra diventa più facile e, piuttosto velocemente, arrivo Cima Bassetta a 2770 metri
Cima BassettaMalga Pozze e la PresanellaVerso il gruppo della TremenescaMi rimetto dunque in marcia verso il Monte le Pozze: la cresta presenta un punto in discesa un pò ostico dove bisogna usare le mani, poi è abbastanza lineare su sfasciumi fino ad una parete.
La cresta verso il Monte le Pozze con il Cevedale di sfondoLa cresta del Monte le PozzeVioz, Palon de la Mare, CevedaleLa parete è inaccessibile e la si evita passando su ripidi prati a sinistra fino alla rampa dove sale la traccia canonica: raggiungo così anche il Monte le Pozze a 2824 metri
Cima Vegaia e Presanella dal Monte le PozzeVerso la TremenescaRipercorro a ritroso la rampa e mi incammino verso l'ultima mèta: nonostante le nuvole che si stanno addensando, la visibilità rimane buona e riesco a vedere tutta il crinale.
L'immensa paretona del Monte le Pozze sulla Val di CercenLa cresta è piuttosto facile, su prato e sfasciume e qualche passaggio su roccette
Il crinale verso Cima VegaiaCuriosa formazione rocciosa a sbalzoCon un ultimo tratto su roccette, raggiungo Cima Vegaia, il punto più alto dell'escursione 2890 metri
Quasi in vettaLa croce di Cima VegaiaZoom su Cima TosaDiscendo per il facile crinale fino ad un ometto dove mi riposo e mi godo il fantastico panorama
Panoramica delle vette raggiunteLa PresanellaIl CevedaleDopo un frugale pasto, scendo tenendo la cresta passando per una piccola croce isolata
La croce che domina PejoAd un certo punto, prima dell'inizio della vegetazione, scendo liberamente tra i prati in direzione di Malga Monte che raggiungo in breve e dove incontro l'unica persona della giornata
Malga MonteOra su strada, taglio tutto il versante passando sotto la Malga Pozze fino a tornare nella vegetazione ed in breve alla macchina
L'Alpe PozzeLa calda luce pomeridiana illumina i prati e la PresanelllaGiro molto bello su terreno non sempre facile ma adatto a chi ama la solitudine e le traversate in cresta fuori sentiero
Difficoltà: per ecursionisti esperti
Dislivello: 1650 metri
Sviluppo: 18 Km