GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Riprendiamo il cammino in una giornata fresca e limpida.
Il prossimo salto ci porterà in un'altra conca glaciale,quella del Lago di Soprasasso e dell'attigua Malga,in parte diroccata,ma con una porzione restaurata e ben agibile per sostare o pernottare.
Le luci ed i colori d'autunno mettono ancor più in risalto i colori del lago dalla forma sinuosa,stretto tra i residui morenici a monte e lo spalto roccioso che lo chiude a valle.
L'erba è ormai un tappeto biondo dove spicca il viola ed il rosso sanguigno dei mirtilli,le macchie di brocon ancora in fiore e le erbe color ruggine tipiche delle zone acquitrinose in quota:siamo ora a 2207 m.
Lo sguardo corre oltre la malga verso il prossimo bacino,quello del Lago Rotondo,sovrastato dalle scure sagome di C.Saleci e C.Mezzana

Secondo la descrizione qui dobbiamo affrontare un ripidissimo canalone erboso che parte al di là della pietraia e poi salire l'ultimo tratto portandoci più a dex per poi trovare una qualche uscita fra le rocce sommitali.
A naso e a cartografia GPS io mi terrei decisamente più a dex,verso un ripido e stretto canalino che sembra consentire l'accesso ad una delle vette di questa dorsale,più isolata dalle altre  e forse coincidente con la Tremenesca.
Ci consultiamo,ma prevale l'idea di tirar su dritto verso quello che sembra il rilievo roccioso più elevato:avanti allora su questo anpio canale erboso,ripidissimo al limite del dover salire anche con le mani e crivellato di tane di marmotta;meno male che il terreno è asciutto perchè siamo al limite dell'aderenza e uno scivolone qui sarebbe facilmente fatale.
Con difficoltà e molta attenzione ci portiamo in alto passo dopo passo,non senza goderci la vista aerea sui laghi e le cime lontane.
A tre quarti di rampa pieghiamo un poco a dex verso uno stretto canale roccioso che sembra superabile.
Le rocce sono tutte reverse e quindi anche gli appigli son rovesci e non tutti particolarmente affidabili.
Con cautela cerco una via abbastanza sicura anche per i due amici e dopo un pò di delicati passaggi supero il punto critico;ora posso indirizzare i compagni sui passi meno difficili e così dopo qualche altro sforzo sbuchiamo sulla cima,quale non saprei,ma comunque l'altimetro segna 2884 m e sulla mappa non c'niente di più alto in questa zona.
Fra le rocce è piantata una bandiera Schutzen che sventola in faccia al Cevedale...
La vista quassù è superba verso la conca dei laghi alle nostre spalle e verso la Val Cercen sul versante di fronte.
Cevedale in piena vista e la Presanella che occhieggia dietro il crinale alla nostra sinistra.
Ben coperti ci godiamo panorama e panini,discutendo sulla nostra meta e solo la comparsa di qualche nube più scura ci impone il rientro:ripercorrere il canale con pioggia o nevischio sarebbe un grave rischio.
Studio il ripido versante e vedo un'esile cengia che corre in direzione di quella che dovrebbe essere una quota a N di Passo Tremenesca.
E' qui che capisco anche il malinteso circa la vetta:noi dal Lago Rotondo non abbiamo seguito il 121 che porta al Lago Alto,ma siamo saliti al Lago Alto Di Soprasasso a quota 2498,come da itinerario descritto, ed ora siamo subito a N del passo Tremenesca,sulla quota più alta della impercorribile cresta che arriva a sta benedetta Cima Tremenesca.
Comunque sia su traccia ben più agevole cominciamo la lunga discesa mentre per fortuna il vento spazza le nubi più minacciose.

Secondo me le cartine riportano un tipico errore militare, la cima è quella che avete raggiunto, c'è ancora quel omino di sassi?

nel 2007 ho salito questa, credo sia la Tremenesca, ovvero la vostra stessa cima... confermate? In effetti ricordo che con le carte dell'epoca avevo avuto qualche difficoltà ad individuare la cima. Nella seconda foto, la vista dalla vetta sul laghetto a sud

Aspetta.
Ho riguardato le foto e non riconosco la vista sul piccolo lago ,a meno che non sia quello sul versante della Lavina Rossa,per capirci guardando dalla vetta verso Val Cercen,ossia avendo alle spalle la conca del L.Rotondo.
 

Kappa,
il percorso coincide solo nel tratto alto,quello nel canalone erboso;noi siamo saliti direttamente dal lago "superiore" di Soprasasso,quello che appare più a dex nella immagine con la tua traccia e che quota 2498m.
Anche nel libro di Schurer "Vie alte Brenta,Adamello,Presanella,Ortles-Cevedale" è inserita una Mappa IGM (ante 1981) con C.Tremenesca attribuita ad altra quota minore.
La traccia l'abbiamo pensata come sopralluogo per una scialpinistica,scegliendo quindi tratti a massima pendenza!

Anche noi quest'estate abbiamo trovato la bandiera austriaca sulla vetta! E abbiamo fatto in discesa lo stesso ripido pendio erboso che dalla cima cala diretto sul lago superiore...d'inverno, con neve giusta, deve essere una bella discesa ripida...tutta la parte superiore della valle in effetti sembra molto idonea allo scialpinismo...peccato che il gradone iniziale sia veramente poco sciabile!!