Lago Rotondo
Questa ipotesi di traversata del meraviglioso quanto sconosciuto
Gruppo di Tremenesca l’avevo già adocchiata da tempo, ieri si è finalmente presentata l’occasione. Dopo accurato studio delle carte decidiamo il percorso. Portiamo un’auto a
S. Bernardo in Val di Rabbi, con l’altra ci portiamo in
Val di Sole e risaliamo fino a Ortisè e quindi fino al piccolo parcheggio di
Malga Stabli 1814. Di qui per sentiero-traccia ci inoltriamo quindi nella splendida
Val di Molinaccio.
Alta Val Molinaccio, sullo sfondo il Gruppo di Presanella
Il meraviglioso poggio nei pressi del Lago Ortisè
La traccia si perde spesso in zone acquitrinose ma l’orientamento è abbastanza elementare, basta risalire il magnifico e vasto vallone di praterie alpine verso nord. Il primo obiettivo infatti è di raggiungere il primo dei 6 laghi previsti in questa traversata: il
laghetto di Ortisè a quota 2451, che si trova nella spettacolare conca sotto
passo Tremenesca.
Lago di Ortisé
L’unica difficoltà consiste nell’aggirare i frequenti tratti torbosi-acquitrinosi fino al meraviglioso poggio pianeggiante a m 2450 con il magnifico specchio d’acqua. Sullo sfondo verso sud, si stagliano i gruppi di
Brenta e
Presanella, e scusate se è poco. La maestosità dei paesaggi ricorda quelli islandesi o addirittura patagonici, invece siamo in Trentino! Il laghetto merita una prima sosta dove ci estasiamo per il paesaggio e la bella temperatura autunnale, non così rigida come temevamo. Riprendiamo quindi la marcia tornando ora indietro sul versante opposto, seguendo una vaga traccia in leggera discesa verso sud che ci fa aggirare il
promontorio meridionale di Cima Valletta, superato il quale ci affacciamo nel meraviglioso vallone parallelo, dove con un traversone fuori traccia intercettiamo il
sentiero 122A.
Per la dorsale meridionale di Cima Valletta, sullo sfondo la Presanella
Paesaggi quasi islandesi...
Salita verso Passo Valletta
La pietraia sotto Passo Valletta
Dopo aver attraversato una vasta pietraia, risaliamo la dura rampa fino al
Passo Valletta a quota 2694 metri, tra le aspre vette di Cima Valletta e Cima Vezzana. Dallo forcella verso nord si spalanca il paradiso: vediamo in prospettiva una serie di laghi di un colore blu da togliere il fiato, che spiccano come zaffiri tra le rocce chiare:
Lago Alto,
Lago Rotondo,
Lago Quarto,
Lago di Soprasasso.
Da Passo Valletta 2694 verso Val di Rabbi, si distinguono lago Alto e Lago Rotondo
Lago Alto
Ora iniziamo una lunga discesa di quasi 1700 metri verso S. Bernardo in Val di Rabbi. Scendiamo al
Lago Alto 2575, poco sotto il passo, dove facciamo una sosta pranzo baciati dal sole
Riprendiamo quindi il cammino affacciandoci dall’alto sulla magnificenza del
Lago Rotondo 2427, che rifulge in tutto il suo splendore nella luce radente del pomeriggio.
Lago Rotondo
Lago Rotondo con la dorsale di Cima Mezzana
Costeggiamo il Lago Rotondo sulla
riva ovest, dalla quale deviamo di poco abbandonando il
sentiero 121, per salire un piccolo promontorio e andare a vedere un altro specchio d’acqua a dir poco meraviglioso: il
Lago Quarto 2498.
Lago Quarto, al centro in lontananza Passo Valletta
La magnifica conca con il Lago Quarto
Le meravigliose trasparenze
Lago Quarto e Monte Saleci sullo sfondo
Laghetto di Soprassasso e Lago di Soprasasso in fondo
Scendendo verso il Lago di Soprassasso
Poco più a valle un altro specchio d’acqua più piccolo, il
Laghetto di Soprassasso 2428. Caliamo quindi per il magnifico vallone, riprendendo il sentiero 121, e alla luce del tramonto arriviamo verso l’ultimo grandioso spettacolo della giornata: il sinuoso
Lago di Soprasasso 2177, che si snoda in una conca sul margine della scarpata che precipita verso la
Val di Rabbi, circondato da larici radi che si specchiano nelle acque color cobalto.
Lago di Soprasasso
Il magnifico vallone che scende dal passo verso Rabbi
Lago Soprasasso
Il bel bivacco
Su un poggio poco sopra il lago c’è un
bellissimo bivacco ricavato dall’ex malga, con gli interni rivestiti in legno, stufa e tavolacci per dormire, una fontanella esterna. Un sogno bivaccare in un posto simile con la vista del lago fuori dalla porta!
Lago Soprasasso visto dal bivacco
Scendiamo sulle rive ancora illuminate dal sole, prima che siano inghiottite dall’ombra di
Cima Tremenesca, e ci godiamo gli ultimi raggi di sole in questo scenario incantato. Il sole scompare dietro le cime e subito la temperatura si fa frizzante.
Ultimi raggi di sole al Lago Soprasasso
Lago di Soprasasso con Cima Mezzana sullo sfondo a dx
Tramonto
Purtroppo è ora di rientrare, alle 17.30 iniziamo la
lunghissima e ripida discesa, un po’ malagevole per via del sentiero sassoso e zuppo d’acqua dove bisogna stare molto attenti a non scivolare. Passiamo per la bella
Malga Casera 1958 (bivacco sempre aperto) e poi ancora giù con frequenti zig zag che ci portano sotto a delle
splendide e alte cascate.
Ultima foto prima della discesa verso S. Bernardo in Val di Rabbi, sullo sfondo le Maddalene
Quindi il sentiero con un
facile tratto attrezzato leggermente esposto e un breve tunnel nella roccia ci porta ad una baita di fondovalle, dove prendiamo la strada forestale che ci porta a
S. Bernardo. In conclusione un giro grandioso in luoghi paradisiaci e selvaggi, decisamente poco frequentati. La salita dalla Val di Sole permette di rendere meno impegnativo il dislivello. Sviluppo 18 km, disl. 1000 m.
Il percorso