APRILE?
ma quale aprile!
Il mio amico Denis mi suggerisce un giretto per Aprile di quest'anno, ma io impaziente non aspetto...
Domenica 08 gennaio parto piuttosto tardi da CASA (Mori) dall'altezza di 204 m slm perchè mi attardo con una super colazione esagerata
; parto verso le 10.20 circa e mi dirigo verso Montalbano deciso a raggiungere la cima del Monte Biaena.
Raggiungo in pochi minuti il sentiero di rientro della ferrata
(ancora chiusa) - non quello attrezzato, ma il sentiero di rientro normale.
In circa un'oretta il sentiero che fino ad ora era immerso nel bosco, sbuca appena sotto il piccolo abitato di Nomesino a cui poi giungo in qualche decina di minuti.
Da Nomesino, il percorso prosegue su strada asfaltata e successivamente cementata per diverse centinaia di metri, fino a raggiungere la località di Corniano (1000 m).
A Corniano, la bella chiesetta Romanica ti da il benvenuto ed il bosco circostante brulicante di uccellini è pieno di colori ancora autunnali. Qui mi fermo per una sosta, gustandomi la pace del momento.
Ancora poche centinaia di metri e la strada fino a qui in cemento si dirama in un sentiero nel bosco a tratti innevato, ma mai ghiacciato per fortuna visto quanto è ripido.
Superati alcuni tornanti raggiungo nel bosco la "grotta degli appestati" nella quale venivano radunati i malati di peste intorno al dodicesimo-tredicesimo secolo.
Li accanto una bellissima parete offre la possibilità di allenarsi su una palestra di arrampicata naturale, sono ben visibili almeno un paio di vie già attrezzate con chiodi ed addirittura una corda.
Mi fermo qualche minuto per godere del caldo sole, fare alcune foto e guardarmi un po' in giro e riparto sul mio sentiero che prosegue inesorabile per scoraggiare i meno volenterosi; piano piano il sentiero sbuca di nuovo sulla strada asfaltata, in prossimità di una fontana inutilizzata e raggiungo non senza fatica il piccolo capitello di San Bernardo (San Bernardino).
Il capitello è ottimamente esposto, quindi decido (sono le 13 circa) di pranzare qui e di godermi per un po' il sole dell'ora calda direttamente in faccia!
Dopo altre foto, noto alle spalle del capitello la mia meta: la cima del Monte Biaena (1700m) presieduto da una croce bianca.
Riparto così sulla strada asfaltata che in circa mezz'ora mi porterà a Malga Somator alla quale non mi fermo perchè troppo affollata... la solitudine fino a qui provata mi ha illuso di poter provare tranquillità fin troppo a lungo, quindi senza pensarci troppo, mi incammino sul sentiero 673 che da Malga Somator sale verso la cima del Biaena.
Il sentiero in cresta è molto esposto, ci sono circa 30 cm di neve e giungo alla cima in circa mezz'ora di buon passo.
L'orrenda passerella che era presente quasi in cima non c'è più, è stata tolta la scorsa primavera, quindi si è costretti a superare un piccolo passaggio attrezzato piuttosto verticale. L'ho fatto decine di volte quindi non indugio e lo supero senza difficoltà.
La cima è fantastica (1700 m), non c'è anima viva...
...grido BERG HEIL!
rivolto alla Vallagarina, felice della mia piccola impresa e contento che la mia gamba non mi abbia abbandonato fino alla fine.
Sono circa le 14.30 e vedo che il sole sta perdendo intensità.
Giusto il tempo di bere qualcosa e mangiare della frutta secca che ritorno sui miei passi per tornare verso casa.
Piccola nota: All'altezza della zona di Corniano, ritrovo il mio amico Denis (che mi aveva proposto il giretto per aprile) che mi confida la possibilità di realizzare l'ascesa in un'ora e mezza tramite sentieri più diretti, ma ritengo la cosa una vera corsa contro il tempo. Resto pochi minuti a chiaccherare perchè il sole sta calando velocemente, riesco così ad essere di nuovo a casa verso le 17.30, quando inizia a farsi quasi buio.
Stanco ma decisamente felice!
Una giornata davvero splendida.