Domenica 18 abbiamo rifatto il sentiero 606, che da Monte Terlago porta verso il passo san Antonio e la cima Paganella. Il sentiero parte poco sopra il paese, dove c’è un ampio parcheggio, inizia su fondo in “salesà”, poi si entra nel bosco prima di pini, poi di faggi, sempre e comunque un po’ rognoso per il fondo, in prevalenza sassoso: specialmente nella discesa il rischio di scivolare è abbastanza alto.
A circa metà della salita a 1545 m. incontriamo la piccola cappella dedicato a sant’ Antonio, con vicino un faggio contorto in maniera spettacolare: all’interno del tronco si è formato un deposito di terra dove è nata una pianta di ciclamino.
Da li inizia la diagonale che ci porta verso passo Sant'Antonio, ormai siamo fuori dal bosco e si cammina su sentiero aperto con qualche mugo, si incomincia a godere della vista sulla Valle dei laghi, purtroppo c’è foschia ed il lago di Garda si intravede appena.
A poche centinaia di metri dal passo, decidiamo di seguire il sentiero che gira verso destra e ci porterà alla cima, una quindicina di minuti immersi nei mughi e dove si soffre un po’ di freddo ed ecco che ci si presenta lo spettacolo del Brenta.
E’ interessante, poco sotto la cima a 2025 metri, trovare una nascente che anche in questa stagione abbastanza fredda e povera di precipitazioni, sgorga comunque ancora acqua.
Sicuramente meno interessante e meno bello lo spettacolo del Bondone con le sue strisce bianche di neve artificiale e le antenne che troveremo in cima alla Paganella.
Mi ha molto incuriosito anche la lapide trovata un po’ nascosta dentro i mughi che ricorda due alpinisti morti nella scalata della Paganella, parla di “amplesso mortale”. Ad uno dei due, Celso Gilberti, è stato intitolato un rifugio che si trova in Friuli.
Lasciate alle spalle i ripetitori, ci godiamo ancora lo spettacolo del Brenta e ci portiamo verso il passo per ridiscendere lo stesso sentiero.
Giro molto interessante per i panorami mozzafiato, un po’ duretto se fatto in poche ore come abbiamo fatto noi, ma ne vale sicuramente la pena, specialmente affrontandolo con un po di calma.
Con l'occasione auguro buone feste a tutti