La situazione neve è abbastanza disastrata per sciare (a parte che mi rifiuto e trovo immorale sciare prima di dicembre
perciò l’idea è di fare, domenica 1 dicembre 2013, una ricognizione a bassa quota sul
M. Biaena, dove non sono mai stato. Poi all’ultimo, in chat, si aggrega Signoraaquilone, e a quel punto la mèta diventa la vetta del
Monte Stivo m 2059, che lei non ha mai salito e anche io ci torno volentieri. La situazione neve è un’incognita sul versante nord ma poi, giunti al
Passo Bordala, non sembra tanto ostica e si decide di provare contando anche sul fatto che ci dovrebbe essere una buona traccia anche sul versante nord che dovrebbe essere più innevato.
Salendo alla Sella di Fontanelle, col versante nord dello Stivo a dx, a sx il Monte Biaena e Passo Bordala in basso
Infatti così è: dal
passo Bordala 1251 col
sentiero 623 saliamo senza problemi fino alla
sella delle Fontanelle 1684, quindi per
617 risaliamo il
versante nord dello Stivo. La neve è poca, sventatissima, solo nei tratti nel bosco ci sono accumuli di circa mezzo metro, alternati a tratti spelacchiati. Alla partenza fa parecchio freddo ma poi salendo la temperatura diventa tiepida
(inversione termica).
Sella della Fontanelle con vista mozzafiato verso il Carè Alto e il Brenta
Salendo lungo la dorsale nord
Si cammina per la dorsale a picco sulla Val d'Adige
Vista su Passo Bordala e Biaena
Salita Versante nord dello Stivo
Vista eccezionale sulla Valle dei Laghi, a dx la dorsale Stivo-Bondone
Salendo alla cima c’è un vento da nord piuttosto teso e freddo, in compenso la visuale è eccezionale in un cielo senza nemmeno una nuvola all’orizzonte. L’arrivo alla cima è emozionante come sempre, perché si spalanca verso sud sul Garda in una visione mozzafiato.
In vetta!
Vista grandiosa sul Garda, si poteva vedere per tutta la sua lunghezza fino alla la riva meridionale!
Anche il vento cala e rende possibile una bella sosta sulla vetta dove ammirano lo sconfinato panorama a 360°. Scendiamo quindi al
Rifugio Marchetti, poco sotto la cima, per mangiare: c’è una discreta folla di escursionisti anche se il rif. è chiuso.
Rif. Marchetti poco sotto la vetta dello Stivo
Veduta sulla catena del Brento - Casale
Vista sul M. Creino in basso, sullo sfondo il Monte Altissimo di Nago
Sulla terrazza panoramica del rif. Marchetti, comitiva della Sat di Civezzano
La vista da urlo sul Garda
A malincuore verso le 14.30 iniziamo la discesa, stavolta dal
versante SO per il sentiero 608 e 608b. Appena sotto la
Malga Stivo la neve scompare, spazzata via dal vento dei giorni scorsi, e si cammina sul prato duro come il cemento per il gelo.
Ultimo sguardo verso la cima scendendo verso S. Barbara
Passo Bordala e M. Biaena
Provvidenziali i ramponcelli per scendere nei frequenti tratti ghiacciati lungo il sentiero. Arrivati a
S. Barbara 1181 rientriamo per il
Passo Bordala con un lungo traversone su strada forestale in leggera salita fino alla
Baita Alpini 1244, quindi per stradella forestale senza più indicazioni.
Discesa dal versante SO
All'altezza di Malga Stivo la neve finisce e si cammina sul prato duro come il marmo: al centro in basso il M. Brione tra Trobole e Riva, a sx in basso il Monte Creino
Il Garda si "incendia" alla luce del tramonto, in primo piano il M. Creino
Chiesetta di S. Antonio lungo il rientro verso il Passo Bordala
Alle
Pozze proviamo a tagliare per una scorciatoia con tracce, ma prendiamo il bivio sbagliato
Grazie al gps del cello ci avvediamo ben presto dell’errore, torniamo indietro e rintracciamo il sentiero giusto arrivando
poco a sud del Passo dove abbiamo la macchina.
Giornata piena, bel giro ad anello facile, meteo favoloso, panorami straordinari come sempre, rientro un po’ articolato senza indicazioni nella parte finale. il Monte Stivo comunque non delude mai. Disl. 900, sviluppo 15 km.
Il percorso