Son passati quasi sette anni da quella gita e,come allora,la mancanza di neve ed un clima più da primavera avanzata che da mese di gennaio,mi spingono a ripetere questa gita.Sono con me moglie,mio fratello con sposa e il carissimo amico Lorenzo "Pianmasan".Sono felice della sua compagnia,segno che ormai le tribolazioni sanitarie degli ultimi anni si possono mettere alle spalle.
Non mi dilungherò nella descrizione dell'itinerario nè nelle tante curiosità ambientali e storiche che riserva.Il tutto è ampiamente documentato nella relazione del 2017.
Il sentiero è in ottime condizioni di percorribilità,pur presentando tratti dove è bene ricordarsi dei grandi salti di roccia che precipitano sulla valle...
Lasciamo le macchine al parcheggio della centrale idroelettrica sul bel lago di S.Massenza e ci incamminiamo verso Fraveggio.
La piccola valle è coltivata ad erbe aromatiche,ortaggi (i famosi cavoli di Santa Massenza!),ulivi e vigne,grazie al microclima ideale ed al tanto lavoro di terrazzamento con muri a secco
Prima del paese inizia il percoeso del sentiero di Scal,un tempo unico collegamento verso Margone
Sempre notevoli le viste panoramiche verso i due laghi e, più oltre,verso il Garda
Ormai prossimi a Margone si percorre il breve sentiero di S.Antonio,dove ammirare oltre alla Cappella votiva,alcune sculture lignee.
Margone conserva il suo particolare fascino e in questi anni molte abitazioni sono state restaurate/ristrutturate ed altre di nuove ne sono sorte.
Il paese è in una invidiabile posizione,anche se piuttosto isolato e lontano dai comuni servizi...Anche i tipici murales sono ottimamente conservati
Abbiamo sostato per il rituale spuntino su un bel prato alle porte del paese ed ora proseguiamo per Ranzo.
Questa volta non toccheremo Malga Biael,ma scenderemo sul sentiero (bello) delle falesie di Margone
che ci riporta sulla strada che percorriamo per un breve tratto. Alle porte di Ranzo iniziamo la discesa verso Toblino
Bisogna fare attenzione ad imboccare l'inizio del sentiero "Madruzziana" che non è più indicato.Recenti lavori di campagna ne hanno modificato l'accesso che però si trova sempre su una curva destrorsa della strada,sul cantone di una casa dove sono poste altre indicazioni sentieristiche...
Anche questo tratto nela parte iniziale richiede attenzione.scivolare oltre il bordo del percorso significa in certi punti volare fino alla piana sottostante.
Superato il primissimo tratto poco evidente,il sentiero torna ben segnalato e con bella vista verso Toblino.
Sempre interessanti le rocce calcaree interessate dall'erosione rilenkelen che le trasforma in vere sculture.
Il sentiero termina a pochi passi dal parcheggio,chiudendo un anello di circa 16 km, meritevole nelle stagioni meno calde e sicuramente interessante
Piccola nota tecnica:la traccia è stata registrata con l'ottimo smartwatch Amazfit T-Rex 2 che supera in tutte le funzioni il ben più costoso Suunto e che ha una tenuta di batteria infinita!Per la navigazione ho testato con molta soddisfazione la app Twonav premium:ha sostituito perfettamente il GPS ,il mio fidatissimo Twonav Aventura ormai quasi ventennale ma ancora perfetto,pur avendo meno scelta di cartografia.