Oggi, domenica 10 luglio, visto il meteo ballerino, per non andare troppo distante, ho deciso di ripercorrere il "sentiero del Coraza" che da Pietra di Covelo (sopra Aldeno) permette di addentrarsi nel cuore del dirupato versante SE del monte Bondone.
Il sentiero che si può considerare alpinistico, segnato SAT 638, con ripido percorso si inerpica sotto le tre cime del Bondone.
Ho chiamato una mia amica che da tempo mi chiedeva di accompagnarla su questo percorso e, dopo qualche tentennamento per il meteo siamo partiti ugualmente…
Si parte dalla località Pietra (circa 640m) e, seguendo un sentiero tra i filari di vigne si raggiunge dapprima le Case Spagnoi, poi si entra nel bosco e si prosegue dapprima su strada forestale poi con ripide svolte su sentierino sempre ben segnato.
Al "Doss del fen" (1313 m) si esce su terreno aperto e il tracciato entra nella zona delle "Sgozadore" un ambiente severo ed ostile che dal basso pare insuperabile, poi dopo alcuni canalini attrezzati con cordino di sicurezza giunge sulla grande cengia chiamata "Stel del Coraza".
Purtroppo la giornata non era delle più panoramiche….
Con percorso aereo in quota, si giunge al vecchio ricovero in pietra detto "Bait del Coraza" (c. 1900 m) dove qualche secolo addietro viveva l’eremita Stefano Cont detto “Il Coraza”.
Dopo l’eremo si risale un canalino con qualche passaggio di facile arrampicata fino ad uscire sullo sperone che porta alla larga sella tra il Doss d'Abramo e il Cornetto (Pala Granda).
Da qui, seguendo il sentiero attrezzato, siamo saliti sul Doss d’Abramo (2140m)
qui, finalmente le nubi si sono un po diradate offrendoci la vista della val d'Adige e del Palon, ma niente di più...
scesi dal doss e aggiratolo ci siamo diretti verso la cima Verde (2102 m).
Da qui, seguendo il sentiero Sparavei, altro bel sentiero panoramico, siamo scesi alla malga Albi, trasformata in accogliente locale di ristoro (ci saranno state circa 20 automobili ma questo è un altro discorso
);
dalla malga abbiamo seguito la strada fino al secondo tornante a sinistra da dove parte una stradina che scende fino alle case Spagnoi e quindi al punto di partenza.
Un bel giro ad anello, il sentiero “Corazza” non lascia molto respiro ma comunque con passo regolare permette di godere un ambiente montano molto variegato.