Autore Topic: [BONDONE] Il Cornetto che non ti aspetti  (Letto 6403 volte)

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Offline AGH

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[BONDONE] Il Cornetto che non ti aspetti
« il: 05/09/2013 17:30 »

Monte Cornetto

Escursione sul Bondone, con un’amica vogliamo andare a vedere i costoni andati a fuoco nel recente incendio su Cima Verde. Già che ci siamo, saliremo in cima e faremo la traversata al Cornetto.
Col sentiero che parte dalle Viote nei pressi dei Fogolari, il 630 bis, intercettiamo il Sentiero dei Sparavei 630 che corre sul crinale. Arriviamo proprio sul ciglio del costone incendiato, si sente ancora un forte odore di bruciato. Verso sud è tutto annerito dal fuoco, fermato proprio sul crinale dai vigili del fuoco, se le fiamme lo avessero scavalcato avrebbe attaccato il bosco e sarebbero stati grossi guai.


I segni evidenti dell'incendio sul versante sud est di Cima Verde, provocato da fulmini


Il costone bruciato, il fuoco è stato fermato sul crinale


Stelle alpine


Sorprendente struttura della microscopica Saxifraga aizoides

I nebbioni non ci danno tregua, solo fuggevoli schiarite ci permettono di apprezzare il panorama che abbiamo intorno. Da Cima Verde traversiamo fino alla base del Doss d’Abramo, andiamo a vedere l’attacco della ferrata Segata, attualmente chiusa.


Sentiero degli Sparavei su Cima Verde


Da Cima verde verso Doss d'Abramo


Sotto le cenge del Doss d'Abramo


L'attacco della Ferrata Segata, attualmente chiusa

Quindi saliamo alla cima del Doss D’Abramo avvolta dalle nuvolaglie. All’uscita della ferrata Segata qualcuno ha messo la foto della donna morta qualche tempo fa, caduta mentre tentava di scendere :(


Salita per il facile canalino parallelo alla ferrata Segata


In vetta al Doss d'Abramo


C'è chi vorrebbe continuare a salire... :)


Fuggevole squarcio nelle nuvole verso valle


Cima Verde e Doss d'Abramo fianco ovest, appena sceso

Scendiamo per il breve canalino attrezzato e per la dorsale ci spostiamo sul Cornetto, accolti dai fischi di marmotta. Quando è ora di scendere propongo di dare una occhiata ai bunker. Nonostante sia salito una infinità di volte sul Cornetto, li ho sempre visti di sfuggita e solo quelli verso sud. Non immaginavo che la cima del Cornetto fosse praticamente cava, scavata all’interno da un sistema complesso di gallerie e bunker. Ne percorriamo alcuni, a tratti strisciando, le gallerie praticabili percorrono il fianco est e sud collegando alcune caverne. Davvero sorprendente! C'è perfino una grossa tubazione che cala quasi verticale verso valle, non riusciamo a immaginare a cosa potesse servire.


I bunker del Cornetto


Interno di una caverna: a dx farfalle nascoste nelle gallerie








Feritoie del bunker


Discesa verso le Viote

Una volta a casa ho voluto naturalmente saperne di più ed ho recuperato qualche notizia i rete, che riporto al sito http://www.trentinograndeguerra.it/context_tour.jsp?area=7&ID_LINK=79&id_context=542.

La Cima Cornetto, la più alta del gruppo del Bondone con i suoi 2180 metri di quota, rivestiva un’enorme importanza strategica per il controllo e la protezione della Fortezza della città capoluogo. La Cima del Cornetto fu fortificata a partire dal 1914 e nel 1915 i lavori furono perfezionati senza però essere ultimati, dato che nel 1916 la Fortezza di Trento fu disarmata e poi abbandonata. La Cima del Cornetto, allora come oggi, costituisce un punto di osservazione eccezionale sulla Valle dell’Adige, sulla Valle dei Laghi e sulla Valle di Cei; le postazioni sulla sua cima dovevano inoltre controllare e comandare il tiro delle artiglierie di questo settore di difesa e comunicare con segnalazioni ottiche con la Fortezza di Trento e il comando del settore di Riva del Garda. Nel 1915 venne costruito nel cuore della montagna un grande sistema di caverne e gallerie, collegate infine ad una grande baracca in legno, posta sul retro della parete che guarda la Valle dell’Adige. Le caverne erano collegate inoltre con la principale postazione di difesa tramite una trincea protetta da una copertura di calcestruzzo, spessa 20 cm circa. L’armamento della Cima Cornetto consisteva in due piccoli cannoni da montagna e da numerose mitragliatrici.Il lavoro della natura in un secolo di storia ha distrutto e sotterrato molto delle fortificazioni del Cornetto, ma ancora moltissimo resta da vedere; e, come spesso accade, i segni della Grande Guerra trasmettono sia l’enorme peso delle umane sofferenze sia il genio e l’arditezza di soluzioni incredibilmente avanzate per i tempi e per i luoghi in cui furono proposte.


Veduta verso Doss d'Abramo e Cornetto avvolto dalle nubi


Pecore al pascolo sopra la Baita del Manuele


Il percorso
« Ultima modifica: 05/09/2013 19:25 da AGH »
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Offline JFT

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Re:[BONDONE] Il Cornetto che non ti aspetti
« Risposta #1 il: 05/09/2013 22:07 »
Beh, ci vuole un certo sangue freddo a girare per quelle gallerie, con i crolli che ci sono...
Comunque il Cornetto e' sempre molto affascinante, ha un'aria quasi dolomitica, molto panoramico e la vista sul Doss D'Abramo e' davvero unica. In effetti, adoro quel posto.
Poi di solito io salgo da Cei e, per me, e' una passeggiata lunga e faticosa... L'ultima volta son partito dal paese di Castellano, da solo, e me la sono davvero goduta.
Bel posto.
"La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli."
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Offline Man

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Re:[BONDONE] Il Cornetto che non ti aspetti
« Risposta #2 il: 05/09/2013 23:34 »
Tutti ci auguriamo sempre il bel tempo ma dal punto di vista fotografico trovo le immagini quando ci sono nebbie e nubi e almeno un po' di sole molto piu' interessanti, con la luce che filtra e si muove in modo imprevedibile, di quando c'e' sole pieno. Quella delle pecore e' strepitosa.

PS certo che come dice JFT sei davvero un tipo 'tranquillo' per girare in quei buchi  :)
Aut tace aut loquere meliora silentio (taci o di' cose che siano migliori del silenzio)

Offline AGH

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Re:[BONDONE] Il Cornetto che non ti aspetti
« Risposta #3 il: 06/09/2013 06:53 »
Man dici bene! In realtà una bella foto può uscire con qualunque tempo meteorologico, anche sotto una pioggia battente. E' che quando si fanno le escursioni si preferirebbe avere un buon tempo e il sole. Per esempio le foto di Cima Sassara in Brenta  sarebbero state molto più spettacolari con qualche nuvola qua e là, le «piattonate» azzurre sono abbastanza noiose :(. Riguardo i bunker del Cornetto, in certe gallerie non ero molto tranquillo per la verità, si notavano franamenti e crolli qua e là. Una caverna era puntellata da travi in legno quasi totalmente marcio. Peccato che i bunker siano in buona parte crollati, chissà come erano in origine...
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Offline trabuccone

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Re:[BONDONE] Il Cornetto che non ti aspetti
« Risposta #4 il: 07/09/2013 11:37 »
Wow e chi si aspettava che nel cornetto ci fossero tutti questi bunker? Ci devo ripassare con più calma  :)
per sempre oppressi da desiderio e ambizione c'e' una fame non ancora soddisfatta,
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte