Autore Topic: [BONDONE - STIVO] Tre Cime del Bondone, Marzola, Vigolana  (Letto 15110 volte)

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Re: TRENTO E LE SUE MONTAGNE
« Risposta #15 il: 24/06/2008 10:07 »
ma tu AGH salendo da quel versante hai mai fatto qualche bel sentiero oppure ti 6 cimentato unicamente nella terribile salita da Mattarello? ;D

il sentiero che sale dalla fricca l'ho fatto in discesa :D Poi la vigolana l'ho fatta anche dagli altri versanti: da vattaro al bivacco, dal cornetto di folgaria, da besenello fino a (quasi) malga palazzo, e infine il massacro da mattarello  ;D
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Offline athanatos

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Re: TRENTO E LE SUE MONTAGNE
« Risposta #16 il: 27/06/2008 12:39 »
Per quanto riguarda le montagne intorno a Trento, avevo tentato a suo tempo di salire sul Palon dalla Val di Gola, ma il sentiero era interrotto da una vasta frana sopra la briglia a fessura circa al primo tornante della strada asfaltata. Da lì avevo seguito un sentiero a mezzacosta, che mi ha portato a Sardagna, ma ormai ero depresso per il fallimento e per la vista non entusiasmante (esclusa una famigliola di camosci incrociata a meno di 20 m e un cervo adulto che mi ha mostrato simpaticamente le natiche...). Sono stato sul Calisio da Martignano, anche qui il primo tratto non molto bello, ma poi sulla cima il bosco e il percorso si fanno agevolissimi e piacevoli. La Marzola invece è stata una piacevole sorpresa, sono salito dal Cimirlo e tornato lì facendo un giro ad anello passando per il bivacco Bailoni, c'era ancora della neve, molto gradevole. Mi manca la Vigolana, ma conto di porvi rimedio in fretta, e le cime del Bondone.
I monti sono maestri muti e fanno discepoli silenziosi. - J. W. Goethe
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manuel115

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Re: TRENTO E LE SUE MONTAGNE
« Risposta #17 il: 27/06/2008 13:16 »
bravo athanatos, le montagne nei dintorni di trento sono le mie preferite! le ho fatte tutte a parte la vigolana ( a breve  ;D)
sul sentiero della val delle gole c'è stata una bella discussione...ti posto l'indirizzo  ;)  :

http://girovagandoinmontagna.com/forums/index.php?topic=815.msg14499#msg14499



Offline Mett

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Re: TRENTO E LE SUE MONTAGNE
« Risposta #18 il: 03/07/2008 23:50 »
riesumo un vecchio post nn molto approfondito chiedendovi se qualcuno può indicarmi qualche bella camminata sulla Vigolana che però nn sia quello che parte da Mattarello con salita e dislivello massacrante! :o
ringrazio in anticipo chi mi saprà aiutare... :D

Io l'ho fatta poco tempo fa, ho fatto il giro ad anello partendo dalla frazione Frisanchi: si prende il 432 e si arriva al Becco, da qui si prosegue fino al bivacco Vigolana. Dal bivacco si prende il 444 e si ritorna a Frisanchi. Buon giro!! :) ps. ti allego il pezzo di cartina


ps2. AGH non si può definire la maestosa Marzola una cimetta!!  :o ;)

manuel115

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Re: TRENTO E LE SUE MONTAGNE
« Risposta #19 il: 03/07/2008 23:56 »
grazie Mett...i Frisanchi è una frazione sull' altopiano di Lavarone oppure è un maso di Centa S.Nicolò? nn mi ricordo... ::)

Offline Mett

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Re: TRENTO E LE SUE MONTAGNE
« Risposta #20 il: 04/07/2008 00:01 »
grazie Mett...i Frisanchi è una frazione sull' altopiano di Lavarone oppure è un maso di Centa S.Nicolò? nn mi ricordo... ::)

ciao Manuel, è una frazione di Centa! LINK Ciao!

manuel115

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Re: TRENTO E LE SUE MONTAGNE
« Risposta #21 il: 04/07/2008 00:03 »
ciao Manuel, è una frazione di Centa! LINK Ciao!

grazie Mett...è uno degli innumerevoli masi di Centa... ;D

Offline AGH

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Re: TRENTO E LE SUE MONTAGNE
« Risposta #22 il: 04/07/2008 06:28 »


a proposito di Vigolana, qualcuno ha mai visto da vicino i giganteschi pozzi carisici nella spianata a sud ovest della cima?

Riporto da
http://www.girovagandointrentino.it/puntate/2003/estate/escursioni_tn/escursioni_tn.htm
dove è descritto il minitrekking della Vigolana con partenza da Mattarello:

l versanti settentrionali della Valsugana strapiombano a valle con impressionati dirupi rocciosi, mentre quello meridionale digrada dolcemente verso sud in un grandioso e verde anfiteatro ricoperto di fitti boschi, ovvero la Riserva Naturale Scanuppia di 529 ettari, istituita nel 1992. Percorrendo le creste in alto, dal becco della Ceriola alla Cima Vigolana, o dalla Terza Cima al Becco di Filadonna, non si può fare a meno di notare grandi e misteriose voragini circolari, simili a crateri di meteoriti. Si tratta in realtà di pozzi carsici naturali, di cui la zona è ricca.

   
Il pozzo naturale "Bus della Caldera"      


La grande voragine carsica

Uno dei più visibili è il Bus della Caldera, circa 400 metri a nord del Castellazzo. Nell'area della Vigolana ce ne sono molti altri, il Bus del Giaz, il Bus del Bech 1 e 2, l'Abisso Bosentino e soprattutto la Grotta Gabrielli, tra le più notevoli del Trentino, dove sono state rinvenute negli anni '60 delle ossa di stambecco, conservate oggi al Museo Trentino di Scienze Naturali di Trento.
« Ultima modifica: 04/07/2008 06:35 da AGH »
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manuel115

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Re: TRENTO E LE SUE MONTAGNE
« Risposta #23 il: 04/07/2008 08:46 »
ma nn c'era pure una leggenda sui buchi che ci sono sulla Vigolana? qualcuno la conosce?

Offline AGH

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Re: TRENTO E LE SUE MONTAGNE
« Risposta #24 il: 04/07/2008 08:59 »
ma nn c'era pure una leggenda sui buchi che ci sono sulla Vigolana? qualcuno la conosce?

no che leggenda? Qualcuno qua dentro fa speleo?
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manuel115

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Re: TRENTO E LE SUE MONTAGNE
« Risposta #25 il: 04/07/2008 09:01 »
no che leggenda? Qualcuno qua dentro fa speleo?

se ritrovo la persona che me l'aveva detta me la faccio raccontare di nuovo!  :)

manuel115

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Re: TRENTO E LE SUE MONTAGNE
« Risposta #26 il: 04/07/2008 09:52 »
no che leggenda? Qualcuno qua dentro fa speleo?

diciamo che più che una leggenda sono dei racconti di paese; mi dicevano che sulla cima della Vigolana ci sono 2 piccole voragini che scendono in profondità però nn si sa di quanti metri...qualcuno ha provato a farsi calare x alcuni metri e dice di avere sentito dell'acqua che scorre...

se riesco a reperire qualche altra notizia ve la dico!  ;)

Offline Mett

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Re: TRENTO E LE SUE MONTAGNE
« Risposta #27 il: 04/07/2008 11:28 »
diciamo che più che una leggenda sono dei racconti di paese; mi dicevano che sulla cima della Vigolana ci sono 2 piccole voragini che scendono in profondità però nn si sa di quanti metri...qualcuno ha provato a farsi calare x alcuni metri e dice di avere sentito dell'acqua che scorre...

se riesco a reperire qualche altra notizia ve la dico!  ;)
Sotto la Vigolana c'è un lago immenso! ora vedo se riesco a trovare la fonte..! :)

Offline Mett

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Re: TRENTO E LE SUE MONTAGNE
« Risposta #28 il: 04/07/2008 11:32 »
Riguardo il carsismo DELLA ZONA:

Citazione
Il vistoso carsismo
Dalla prevalente costituzione calcareo-dolomitica della compagine deriva lo sviluppo
del carsismo, azione di dissoluzione chimica delle rocce da parte delle acque meteoriche.
Fenomeni carsici, superficiali e ipogei, si rivelano sulla Marzola e sulla Vigolana: consistono
in fessurazioni, solchi, doline, grotte, campi carreggiati. Questi ultimi sono così definiti per
la loro somiglianza con le tracce che potrebbe lasciare un carro su terreno morbido.
Appartengono a zone in lieve pendenza sulle quali le acque che scorrono lungo le linee di
maggior ruscellamento hanno disciolto la roccia formando solchi per lo più stretti e
tortuosi, profondi anche alcuni metri. I solchi hanno direzione subparallela, intersecati
talora da solchi minori che nell’insieme compongono un intricato minireticolato. Campi
carreggiati, oltre a piccole doline e solchi, appaiono al confine tra i comuni di Vigolo
Vattaroe Besenello nei pressi della Cima Vigolana, a 2100 m. Data l’altitudine, non è
escluso che la loro genesi sia dovuta al lento fondersi delle nevi permanenti che un tempo
ricoprivano la vetta. Le forme superficiali più diffuse ed evidenti, tuttavia – come doline di
grandi dimensione (ne esiste una del diametro di circa 250 metri, profona 50-60), pozzi,
inghiottitoi – sono riscontrabili sul versante meridionale della Vigolana, a sud, sud-ovest
del Becco di Filadonna, quindi, al di fuori ormai dei limiti della zona in esame. 
Compreso nel territorio vigolano è, invece, un notevole numero di grotte, di cavità e
di anfratti: la più nota è la grotta Gabrielli, sul versante settentrionale della Vigolana, a
1900 m di quota, quasi in cima al vallone dello Scalon – una direttrice di valanghe – dove
questo incrocia il sentiero n. 435 diretto al bivacco della famosa guglia della Madonnina.
La grotta, il cui nome rende onore a Giulio Gabrielli, un amante della montagna che
proprio in montagna ha lasciato la vita, è una grotta fossile o morta, cioè abbandonata
dall’acqua, quasi del tutto priva di concrezioni calcaree e costituita da una serie di pozzi,
gallerie e sale: la sala o cimitero degli Stambecchi (vi venivano a morire questi animali,
prima della scomparsa), la sala del Bivacco (vi passarono la notte alcuni speleologi
nell’agosto del 1964) e la più importante di tutte per dimensioni, quella del Duomo, una
voragine alta intorno ai 130 metri, lunga 90 e larga 30, nella quale una rientranza delle
pareti dà l’impressione dell’abside di una chiesa. La galleria, complessa per l’alternarsi di
elementi di discontinuità quali i pozzi verticali, i cunicoli orizzontali e quelli secondari,
generalmente ancora inesplorati, ha uno sviluppo di 1200 metri, sprofondati nella roccia
sino a -220 metri dall’imbocco: non si esclude, tuttavia, che sia molto più lunga e
profonda, come potrebbero dimostrare future esplorazioni. Queste non sono facili per la
situazione strutturale della grotta, ma anche per l’altitudine dell’imbocco, ove la neve
dimora per molti mesi all’anno. 
Altre cavità naturali, nicchie e anfratti, distribuiti in gran numero sulla Vigolana e
sulla Marzola, specie nel territorio di Vigolo Vattaro, prendono genericamente il nome di
busi; ad essi la fantasia popolare ha spesso aggiunto gli appellativi che più le suggerivano
l’ubicazione, le forme o altro: Bus a Rónch, Bus del Làpis, Bus del Pasolot, Bus del Pra
pìcol, Bus del Scalón, Bus del Stremì e Bus de val Lavinèla. Le nicchie sono spesso usate
dai frequentatori della montagna come ripari; le cavità servivano ai pastori del passato
come luoghi freschi per custodirvi le vivande. 
La formazione di tali e tante cavità carsiche è stata agevolata dalla tettonica
intensamente fagliata dell’area. Tutta una serie di faglie principali e secondarie, infatti, la
interessano costituendo un sistema assai complesso specie nei punti di incrocio che
divengono siti particolarmente predisposti all’erosione. 

grazia

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Re: [BONDONE - STIVO] Tre Cime del Bondone, Marzola, Vigolana
« Risposta #29 il: 05/07/2008 19:03 »
se a qualcuno interessa sull' ortigara versante trentino nel gruppo cima dodici sono state fatte nuove esplorazioni e sono state trovate delle nuove grotte trovate l'articolo su il bollettino della sat (di gianfranco tomio)
« Ultima modifica: 05/07/2008 19:05 da Sal »