Sono stato sull'Altissimo decine di volte, ma non avevo mai considerato questo percorso, un po' più faticoso del classico accesso dal Rif. Graziani o da S. Valentino ma, devo dire, più appagante.
Si parte da
Festa di Brentonico, 900 m, e si seguono le indicazioni per
Malga Campei, percorrendo il sentiero 624.
La salita avviene inizialmente in un fitto bosco, monotono ed umido. Il sentiero è piuttosto faticoso, e si suda abbondantemente.
Dopo 400 metri di dislivello gli sforzi sono ripagati dalla bella visione della conca di Malga Campei di Sotto, 1300 m.
Adesso si procede più piacevolmente. Ovunque prati verdi e fiori colorati. Verso nord la visuale si apre sulla Val di Gresta.
Intanto, godendoci il panorama, si arriva a Malga Campei, 1470 m, che è davvero situata in un bel posto. E' ancora presto e la malga pare ancora chiusa, per cui proseguo senza entrare nella malga.
Proseguo per il 624 puntando al sentiero 601, che incrocerò dopo la bella conca di Baito Grasso
E dopo l'interessante postazione bellica di Monte Varagna (1778 m)
Il 601 sale, prima moderatamente, poi impennandosi, fin su l'Altissimo (2059 m), dove sosto, godendomi la usata e solita, ma sempre notevole, vista sul Garda
Per il ritorno mi dirigo verso Malga Campo, tramite il sentiero 622. La vista qui è verso il comprensorio di S. Valentino, ed i prati sono cosparsi di fiori.
Dopo Malga Campo, 1636 m, faccio una breve deviazione per la panoramica cima di Monte Campo (1665 m) dove una rumorosissima comitiva mi toglie un po' di soddisfazione
Proseguo per il 650 per tornare verso Festa. Adesso il sentiero passa sopra una postazione protetta da trincee probabilmente restaurate di recente
Per poi attraversare in quota il fianco est del massiccio
Si cala poi di nuovo nel bosco fino a Malga Campei di sotto ed ancora, sotto ad un temporale che ha reso il fondo viscidissimo, fino a Festa.
Alla fine il GPS indica 18 km e 1300 metri di dislivello, percorsi con andatura lenta in circa 6 ore e mezza compresa pausa pranzo.
Un percorso in gran parte solitario che regala bei panorami e ambienti davvero appaganti. Un modo insolito ed un po' più faticoso, ma che merita, per andare su l'Altissimo evitando la processione dal Graziani.