Ieri mattina, svegliatomi alle ore 7.30, ho guardato fuori dalla finestra e constatato che non stava piovendo! Preso coraggio, ho telefonato al fido compagno di scarpinate, e ci siamo accordati per uscire, di li a mezz’ora, per una passeggiatina nel bosco vicino al paesello con i cani.
Così abbiamo fatto, malgrado che abbia ricominciato a piovere dopo circa 10 minuti dalla partenza. Abbiamo preso la strada che da Castellano va verso Daiano, solo che, al secondo incrocio, abbiamo preso la strada sulla dx che porta al vecchio mulino. La strada scende e, attraversato un ruscello, in vista del mulino ora riconvertito ad abitazione privata, c’è un sentiero che sale nel bosco sulla sinistra costeggiando il torrente. Il sentiero, che ho percorso due volte e tutte e due le volte sotto una pioggia torrenziale, deve essere molto appagante con la calura estiva. Si inoltra in un bosco molto “buio” ed alto, seguendo il torrentello che forma varie pozze cristalline, si dice, ricche di trote.
Si arriva così alla vecchia Peschiera, dove una terrapieno dava, in passato, vita ad un laghetto nel bosco dove venivano pescate copiose trote. Dei lavori di posa di tubazioni interrate hanno svuotato il laghetto, di cui resta solo una pozza acquitrinosa.
Sempre sotto un acquazzone scrosciante, abbiamo proseguito salendo a destra nel bosco fino a trovarci davanti al Pino Strovo. Questo pino, mastodontico e molto scuro, sembra venga dall’Oregon (non chiedetemi come sia arrivato a Castellano, però…). Oltrepassato il pino risaliamo per stradina nel bosco fino a tagliare la strada che arriva dal Lago di Cei e che porta a Malga Cimana, bella località amena rovinata incivilmente da dozzine di casette abusive in gran parte, credo, condonate (vergogna!).
Continuando alla nostra desta, invece, si arriva alla chiesetta di San Martino, risalente all’anno mille, e luogo di ritiro, un tempo, di frati eremiti. La graziosa chiesetta è stata restaurata recentemente,ed al restauro ha partecipato anche il mio fido accompagnatore/cicerone.
Ritorno per bosco, seguendo a “usta” la direzione di Daiano, sempre sotto pioggia battente.
Giretto carino e poco impegnativo, che la pioggia ha reso molto “umido” per cani e persone. Da ripetere magari col bel tempo per fare qualche foto e poter essere più preciso nelle descrizioni. Visto il tempo di ieri, anche troppo.
