Autore Topic: Cima Fradusta m 2939 (Letto 6126 volte)

Alex Bear · « **il:** 21/08/2015 13:48 »

Escursione fatta nella seconda settimana di Agosto,parcheggio nei pressi di Malga Canali(1302mt),attenzione a questo dettaglio,arrivato al Cant del Gal si svolta a destra e si sale per poco più di 1 km verso la malga dove ci sono diversi spazi auto,appositamente segnalati,gratuiti,discorso molto diverso al Cant del Gal e lungo la strada che lo precede dove il parking è tutto a pagamento. Sono le 7,30 è bello fresco ed imbocco subito la forestale che poi diverrà sentiero per il Rifugio Treviso,707,nonostante il periodo non c'è affolamento,sulle Pale sono sempre salito dalla Val Pradidali o da S.Martino di Castrozza ma mai da questo versante appunto la Val Canali,direi notevole il panorama che si apre ai miei occhi mentre procedo,c'è qualche escursionista che cammina vicino a me ma tutti attrezzati per le vie ferrate,numerose in questa valle,sentiero che prima costeggia un letto ,abbastanza largo, di un corso d'acqua completamente asciutto e poi gradualmente si infila nel bosco e comincia a salire con tornanti fino al rifugio Treviso,non piccolo aggiungo,dopo una rapida occhiata riprendo la salita e la vista e la vallata decisamente si apre,le rocce dolomitiche sono abbastanza vicine e sento le persone che parlano sulle vie ferrate;questa vallata mi piace molto e stranamente in un posto simile ho incontrato solo 5 persone,il sentiero è sempre il 707,lo spettacolo continua ed in più salgo che sono completamente all'ombra e questo aiuta decisamente,raggiungo il Passo di Canali(2469mt) e già mi sembra di essere su un altro pianeta,da qui avanzo con il 708 verso la Forcella Alta del Ghiacciaio,2816mt, da dove poi si aprirà la vista sull'altipiano delle Pale e l'ascesa verso Cima Fradusta

Poco sopra il rifugio Treviso

Uno scatto verso la Val Canali

Alex Bear · « **Risposta #1 il:** 21/08/2015 14:30 »

Vista da paura,anche se non bene,vedo vette dolomitiche venete,sotto nella piana del laghetto del Fradusta c'è un po' di gente ma pochissimi scelgono di salire in vetta,si cala un po' di dislivello per poi risalire,il sentiero è per lo più segnato da ometti ma perdersi è impossibile è solo roccia con qualche sasso,il sentiero è pressochè libero

,di questo sentiero non c'è numerazione ma problemi assolutamente zero e quando manca poco a mezzogiorno sono in cima,bellissimo,vedo persino il Passo del Travignolo e per un momento ho la pazza idea di fare la Vezzana ma poi ragionando un attimo desisto,mangio e faccio alcune foto,dietro di me anzi sotto di me la Valle delle Lede che poi farò nel ritorno,altro posto da dove non sono mai passato,per concludere il mio giro ad anello,riesco a vedere anche il Bivacco Guide Alpine S.Martino posto sull'omonima Pala a quota 2987mt presumo raggiungibile solo per via ferrata. Decido di muovermi e scendere verso il Passo di Fradusta posto a 2610mt passando vicino al laghetto successivamente attravesro il 711B paasare per il Passo delle Lede quasi a 2700mt e scendere per la sua lunga e interessantissima vallata,da vedere assolutamente!

il laghetto sotto a quel poco che rimane del ghiacciaio di Fradusta,alle spalle la parte settentrionale delle Pale,la prima forcella da sinistra è il Passo del Travignolo,2985mt

qui si vede anche meglio

La Pala di S. Martino quel piccolo puntino sulla sinistra è il bivacco,a fianco la Cima Immink,2855mt

Il ghiacciao e quel veramente poco che ne rimane,il caldo di quest'anno ha fatto il resto!

Cerastio

Vicinissimo al Passo delle Lede,sotto a destra l'imbocco della Val Pradidali

In cima alla Valle delle Lede

Alex Bear · « **Risposta #2 il:** 21/08/2015 15:02 »

Rimango piacevolmente sorpreso da questa magnifica vallata con assoluta assenza umana,non faccio altro che guardarmi attorno,si cala abbastanza lentamente e questo mi mette in allerta,sospetto che ,non so quando,ci sia un punto ripido dove si calerà di brutto,poco prima di arrivare al Bivacco Minazio,2250mt,trovo lungo il sentiero,che è il 711,un motore e mi torna in mente una storia che avevo letto tempo fa sul web riguardo ad un aereo precipitato in questa zona,quando sono al bivacco trovo una targa e molti rottami raggruppati fra loro vicino ad essa. Visito il bivacco,vecchio e soprattutto tenuto male,non piccolo,all'interno molto caldo,nulla a che vedere con molti altri bivacchi che ho visto, ad iniziare quelli sul Lagorai e zone limitrofe,starno però che in una zona così bella non ci sia un degno bivacco,comunque procedo e finalmente il mio timore si avvera,mi trovo davanti una ripidissima discesa,in alcuni tratti lascio i bastoncini per aver le mani libere e scendere a carponi,niente di che ma la sgroppata giornaliera viene a galla,quindi prudenza,mi rinfilo nella vegetazione che calando aumenta ed arrivo a ricongiungermi col sentiero del 707,anzi sono sulla forestale ed il parcheggio è a pochi minuti, per concludere giro molto gratificante,vallate sia nella salita che nella discesa veramente poco battute,dislivello tra una cosa e l'altra superiore ai 1800mt,ore complessive escluse soste 8,30

Bivacco C. Minazio

Uno dei diversi tratti in forte pendenza

L'ultima occhiata...

GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

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