Domenica 12/08/12 ho fatto un piccolo giro in mtb (il primo della stagione) che non pensavo di postare, se non che leggevo qui a fianco, nella bacheca, un messaggio di Sambo : "abbandonato lo stelvio in mtb".
Non so se Sambo abbia tentato la salita al blasonato passo o avesse rinunciato ancora quando era sotto le coperte
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tuttavia volevo segnalare questo percorso perché il Totoga si può considerare "lo Stelvio de noartri" avendo tutti e due ben 48 tornanti.
Il Totoga è una montagna lasciata in disparte dal turismo di massa, sovrastante il lago dello Schener, a fianco del quale scorre veloce la strada che porta in Primiero, quindi nessuno ci fa caso.
A piedi, la via classica è quella che parte dal Passo Gobbera, livello escursionistico, per giungere in cima dove vi sono delle fortificazioni, in discesa si può optare per fare il giro ad anello sempre percorrendo il sentiero 345.
In mtb, invece, si parte in prossimità del ponte che attraversa il Vanoi e porta ai Belotti, si prosegue lungo la vecchia strada che conduceva a Canal S.Bovo per un paio di km e poi si gira a destra per strada sterrata.
Strada che in 12 km e 48 tornanti porta quasi in cima al Totoga, chi vuole può lasciare la bici e proseguire a piedi fino in cima, cosa che non ho fatto essendoci stato alcuni anni fa a piedi.
Per la discesa ri riprende un tratto della strada percorsa in salita e si svolta per un sentiero dove vi è un cartello con indicazione "ultimo rientro per Gobbera", un po' in salita si raggiunge un intaglio tra la roccia e qui il sentiero inizia rapidamente a scendere. Percorso tutto in sella tranne 2 metri per un salto un pò più pronunciato, si imbocca poi una forestale che porta velocemente alla Gobbera.
Qui la conclusione ottimale sarebbe stata scendere per la strada della Cortella ma "una mastodontica frana" (parole di Angela) ha precluso tutto ciò per cui ci si dirige verso Imer e a quota 908 si prende la via Nova che porta direttamente a Fiera, una discesa libidinosa attraverso stradine sterrate, sentieri da favola.
Peccato che sono in ritardo, per cui decido di scendere a Mezzano, passare sulla sinistra idrografica del Cismon e a ponte San Silvestro riprendre la affollata statale con tutte le sue gallerie che non si riescono ad evitare.
Il tutto sui 40 km e 1100 m di dislivello.
PS. per Sambo, per salire al Passo Stelvio conviene farlo quando c'è lo Stelvio Bike Day in settembre, per poi scendere verso la Svizzera ed entrare in "Italia" a Tubre.