con eroica ragazzina di 12 anni andiamo al pomeriggio per pernottare al bivacco. Trovo un ex collega che va sempre a S.Martino che è incredulo e sconsiglia. Proseguiamo. Troviamo che scende lentamente una comitiva di fiemmazzi con 3 bambini la cui età cumulativa non supera i 30 anni. In breve il sentiero diventa DIFFICILE, e meriterebbe di essere puntinato, come invece non è su Tabacco e Kompass. Un punto esposto e terroso, di 3 metri ci consiglia di legare la ragazzina. Arriviamo alle 19 al bivacco e grazie a Dio ci sono 4 posti. La maggior parte sono scalatori ma c'è un paio di coppie di trekkisti tosti. L'acqua scorre in una fessura, però bisogna arrampicare sul bagnato per 3 mt. Le borracce vanno portate nello zaino o in cintura, altrimenti... niente acqua.
L'amico è fissato col minestrone ed essendo il bivacco pieno si sistema fuori in mezzo ai ricordi di una decina di pecore fastidiose e odiose e prepara la zuppa, in cui mette anche i funghi trovati per strada. C'è una foto dell'uomo al lume della luna accovacciato in mezzo a 2 fornelletti con le gavette. Poi la "zuppa" viene offerta ai bivaccanti. Quello che mi ha stupito è stato l'arrivo a buio pesto di 2 gruppi. Le lampade frontali si vedevano muoversi a grande distanza. Alla fine bivacco stracolmo, anche per terra. Si poteva a stento aprire la porta. Il giorno dopo troviamo un francese stranissimo che porta come decorazione 3 "capesante di S. Giacomo" avendo fatto 3 volte il cammino di Compostela, da capo Nord, da Roma e da Parigi. Gentile e interessante. La visione della Pala di S.Martino, cima Immink ecc. da passo delle Lede è fantastica... Andiamo alla Fradusta e malauguratamente cerchiamo di prendere la scorciatoia 700 che taglia per il ghiacciaietto. Ben segnata e con ometti. Ma ci accorgiamo tardi che il ghiacciaio, molto ritirato, è verde, e senza ramponi... nisba. Perdiamo tempo per scendere al lago, e intanto vediamo altre persone cadute nella trappola in crisi su tratti di ghiaccio coperto da terra. Per fortuna tutti tornano indietro. Passo del ghiacciaio e passo canali. In mezzo 3 immense doline una più grande della Busa Tramontana. Discesa al RIf. Treviso -birra obbligatoria- e auto. Discesa totale 1500 metri.
Foto (pessime) a seguire
Mi chiedo
-perchè la salita al Minazio non è puntinata (lo merita, vi assicuro)
-perchè non si mette un tubo, qualcosa per facilitare la raccolta dell'acqua?
-perchè non si fa sparire dalle mappe e dal terreno la malefica scorciatoia attraverso il ghiacciaio?
-In passing abbiamo visto 3 marcantoni inferociti che vociferavano di una ferrata alla Fradusta da sud, che non avevano trovato.. Per me non esiste