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ARGOMENTI MONTANARI => Racconti di montagna => Topic aperto da: valentinaEmisha - 16/09/2013 11:44

Titolo: Avventure wild
Inserito da: valentinaEmisha - 16/09/2013 11:44
Mi piacerebbe moltissimo raccontare (le mie) e leggere (le vostre) avventure in montagna stole "wild"  8)

Per correttezza inizio io, in ritardo, con il nostro battesimo dell'overland (tenda sul tetto) .... è vero devo fare questa premessa: quest'anno abbiamo acquistato una terza macchina da equipaggiare solo per le fughe dalla civiltà ed ecco qui il primo racconto:

UN COMPLEANNO PER INAUGURARE L’OVERLAND - FREGASOGA

Il giorno 20 luglio, inizia con un imprevisto ....un dito del piede tendente al blu per un'ipotetica botta, che manco ricordavo di aver preso. Piani rimandati? Sia mai! Tengo il male, sto zitta...tra me e me mi convinco che niente e nessuno rovinerà il giorno del mio compleanno! L'idea di base e'quella di inaugurare l'overland a 1600 mt, dormendo per la prima volta sul tetto del Defender. Quale altro modo originale per ovviare alla routine e fare, contemporaneamente, una cosa speciale il giorno del proprio compleanno? Quindi, adocchiato e conseguentemente abbordato il vicino di casa per chiedere l'aiuto (forza braccia - brute - maschili) per issare la tenda (54 kg!!)  sul tetto,  possiamo dire di aver superato il primo step brillantemente.
Si, ok, niente in tutto rispetto a quello che ci attende, il battesimo della tenda ci metterà di sicuro sotto esame più volte per testare pazienza, sangue freddo e spirito avventuriero, ma è ancora mattina, il cielo sembra blu, cosparso di maestose nuvole soffici bianche e spumose, ma ricordando il temporale della notte - fortissimo - optiamo per aspettare il tardo pomeriggio e vedere come si sviluppa meteorologicamente  la giornata. Abbiamo sacchi a pelo seri, e'vero - doppi - ma battere i denti per il freddo.... 
Secondo step...pensiamo alle cose "fondamentali" da prendere e portar dietro per la notte:  boule dell'acqua calda da mettere nel sacco a pelo presa, berretto di lana per il vecchietto preso, tutto il resto e'superfluo....NO????
Il pranzo, rigorosamente diverso dal solito, studiato dagli chef di casa e preparato dal mio “santo-compagno”, scorre veloce quanto le nubi che ora si son fatte minacciose e scure e, dopo il taglio della torta ('na mazzata pazzesca),  inizia a piovigginare.
Dicono che la speranza sia l'ultima a morire e, in cuor mio, lo vorrei davvero, quindi incrocio l'incrociabile appellandomi a tutti i santi sentiti.
Visto che ad una certa età la pennichella a pancia piena ci sta benissimo fuggo con  un giornale a rilassarmi in una sorta di attesa miracolosa.
Ma la delusione si fa più forte quando mi rendo conto che il cielo continua a schiarirsi e ad annuvolarsi quasi volesse prendermi in giro, cerco di essere positiva, ma , il lui, “il santo” - catastrofista e negativista di professione - pur non volendo, annienta le mie speranze.
Lo so che ha ragione - LO SO - che non si può rischiare, ma cavolo e' IL MIO COMPLEANNO, che diamine !!!!!
Torno in casa con il broncio, lo spirito di avventura mi farebbe andare sola se non fosse per il fatto che - a dirla tutta - non saprei arrangiarmi con la tenda...e se poi non riesco più a chiuderla, che faccio? il Santo mosso da compassione fissa per bene tutti i bulloni e spera che il tempo cambi. Misha, il nostro cane, avanti e indietro tra me e lui, io in casa triste con un velo di disperazione, lui che cerca di fare l'impossibile, se potesse scaccerebbe tutte le nuvole con un soffio!
Il tempo continua a cambiar umore, prima colora fette blu, poi cambia idea e le ingrigisce.
Ebbene, pazza come sono, me ne frego!!!!!! mi alzo di scatto, preparo due cose al volo, compresa una thermos di the'caldo. Male che vada faremo solo cena lassù, insieme a orsi e marmotte.... Se invece questo maledetto tempo tiene ci fermeremo anche la notte. Per scaramanzia scegliamo un posto così vicino che in un'ora siamo a casa....così giusto per tranquillità!
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Arrivati in quota,  con un tramonto da favola, pur essendoci nubi sparse, decidiamo - prima di apparecchiare, sfruttando il tavolo della malga - poi - senza nemmeno sederci, per non perdere la luce, spostiamo l'auto scegliendo il posto più piano in zona, lontano solo qualche  centinaio di metri dalla costruzione. Il santo apre la tenda a libro e si abbarbica su per la scaletta per preparare stesi i sacchi a pelo e controllare che tutto sia a posto. Appena terminato, manco avessimo prenotato, ci incamminiamo verso "il nostro" tavolo al ristorante, vista vallata e luna. Misha, oltre ad essere immensamente felice,  ha tutti i sensi all'erta e di tanto in tanto sparisce seguendo tracce nell'aria. Dopo una cena fredda (questa volta non eravamo preparati, ma ci attrezzeremo), andiamo a dormire visto che si e'fatto tardi ed ormai e'buio. La luna illumina la strada, le pile non servono.
Diamo la buonanotte a Misha (lei sarà quella più comoda visto che dormirà in auto) ed io e il santo  saliamo sul tetto, togliamo gli scarponi, chiudiamo la zanzariera e ci infiliamo nei sacchi a pelo.  Prima nota per la prossima volta, sacchetto per le scarpe...mica le possiamo lasciare giù, se dovessero servire per un'emergenza? E non possiamo nemmeno tenerle nella tenda senza protezione, sporcheremo di fango materasso e lenzuola. La mia mente (donna) inizia a fare una lista silenziosa delle migliorie da apportare, delle cose da aggiungere o superflue, lui (uomo) dorme!
Le ore perdono importanza, tutto e'avvolto dal silenzio, in lontananza si sente solo lo scrosciare del torrente e qualche rumore di aerei di linea che passano sopra di noi. Buio. Penso agli animali che dovrebbero esserci, mi meraviglio di non sentirne, nonostante cerchi di tendere l'orecchio il più possibile. Niente.
Poi, d'un tratto - tic tic tic- sempre più intenso. Il ritmo aumenta, piove.
Penso (donna) la tenda terra' l'acqua ? sarà un temporale di passaggio o continuerà ininterrottamente? Il finestrino lasciato aperto per Misha quanta acqua stara'facendo entrare nell'abitacolo?
Lancio una gomitata forte al santo, lo sveglio, gli dico che piove, poche ore prima aveva attaccato uno dei miei scarponi alla scaletta!  Lui - (uomo) - pensa a quante trote pescheremo l'indomani nel Defender. Smette e ricomincia a piovere per altre 4 volte, la tenda tiene, il mio scarpone fuori NO!
Passano le ore inizia ad albeggiare, decido che -  basta, devo scendere e godermi la giornata.
Così facciamo, siamo in quota, sono le 6.30, non c'è nessuno se non noi.
Decidiamo di cambiare giro, per non ripercorrere il solito sentiero verso la cresta, ci addentriamo nel bosco verso la valle limitrofa che raggiungiamo dopo tre ore. Sono talmente assonnata che nonostante abbia avuto la macchina fotografica al collo non sono riuscita ad immortalare un cervo dal manto rosso, bellissimo, con le corna maestose che mi è passato davanti!
Imperdonabile!!!!!!

(http://imageshack.com/scaled/800x600/818/udqf.jpg) (http://imageshack.com/i/mqudqfj)
(http://imageshack.com/scaled/800x600/138/ajtn.jpg) (http://imageshack.com/i/3uajtnj)
(http://imageshack.com/scaled/800x600/27/857n.jpg) (http://imageshack.com/i/0r857nj)

Titolo: Re:Avventure wild
Inserito da: AGH - 17/09/2013 01:23
La jeep é bellissima ma di «wild» s'é visto un po' pochino :). E le foto dell'escursione? :)
Titolo: Re:Avventure wild
Inserito da: valentinaEmisha - 17/09/2013 07:50
dovrò rimediare .... magari con altri racconti .....  ;D