GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ARGOMENTI MONTANARI => Racconti di montagna => Topic aperto da: AGH - 12/06/2014 18:48
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"Camminare per me significa entrare nella natura. Ed è per questo che cammino lentamente, non corro quasi mai. La Natura per me non è un campo da ginnastica. Io vado per vedere, per sentire, con tutti i miei sensi. Così il mio spirito entra negli alberi, nel prato, nei fiori. Le alte montagne sono per me un sentimento".
Reinhold Messner
Per voi cosa è camminare? :)
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Come dargli torto?
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Sono meno "spirituale" di Messner, ma la sostanza è quella: per potersi guardare attorno bisogna andare piano, l'orologio va letto per non farsi sorprendere dal buio, non certo per "fare i tempi".
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Sono d'accordo, camminare per contemplare, respirare, scattare una fotografia, rallentare i ritrmi frenetici della vita moderna: è una cura che non va fatta di fretta :)
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Condivido appieno! La parte più bella della montagna non è tanto l'obiettivo (cima, rifugio..) quanto quel che ti succede o che incontri mentre tenti di raggiungerlo
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Propongo l'abolizione dell'orologio... sto progettando una traversata parzialmente in notturna :)
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Anche io concordo ... correndo sempre non si possono vedere le piccole cose, i particolari meravigliosi... e questo è un vero peccato
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Concordo appieno. Il mio obiettivo è sempre quello: essere l'ultima a lasciare il parcheggio dopo la mia gita in montagna. Solo così sono veramente sicura di aver sfruttato ogni minuto della mia giornata!
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Concordo appieno. Il mio obiettivo è sempre quello: essere l'ultima a lasciare il parcheggio dopo la mia gita in montagna. Solo così sono veramente sicura di aver sfruttato ogni minuto della mia giornata!
Io in questo non ho problemi, la mia esasperante lentezza unita alla passione per la fotografia mi fa raggiungere quest'obiettivo quasi in ogni escursione :)
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Camminare non è soltanto mettere un passo dopo l'altro sul sentiero. Intanto è meraviglioso pensare, mentre si cammina, e per pensare è ancor più meraviglioso essere soli.
E poi, cari miei, quando c'è soltanto l'arietta del mattino o il canto del ruscello a farti compagnia, puoi parlare, pregare, fischiettare e cantare, ed ogni sillaba, ogni nota, ogni trillo sono un passo del tuo cammino.
Mi piace sentire il soffio del respiro che esce dalla mia vecchia carcassa, bionica però, e ogni sbuffo è un passo.
E ancora, quando sono in cima o raggiungo una cresta, cosa c'è di più bello del "vardar zo da l'altra banda"?
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letteralmente...
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bella Agh !
Pensa che nella proiezione "Emozioni Parallele" fatta per il volume sui rifugi orientali, è stato inserito anche questo pensiero, ovviamente citando la fonte!
Nel volume, io ci aggiungo anche..........
"L'importante non è arrivare in vetta.
L'importante è quello che provi salendo."
Buona estate a tutti.
Luciano
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Propongo l'abolizione dell'orologio... sto progettando una traversata parzialmente in notturna :)
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Non mi sembra una proposta ragionevole per uno che non vede l'ora di andare in montagna :)
Come faresti senza orologio ? Useresti una clessidra da polso :D