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I due rami del percorso naturalistico dell' Entella tra Carasco (GE) e il mare

File PDF con foto:
http://cralgalliera.altervista.org/Carasco025.pdf

http://cralgalliera.altervista.org/anno2025.htm

Precedenti, con tutte le info, ai link… 
 http://www.cralgalliera.altervista.org/Entella023BIS.pdf 
 http://www.cralgalliera.altervista.org/Entella023.pdf 

Buen camino
Maurizio
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Cultura della montagna / Re:Baito Slavazi
« Ultimo post da Alex Sandro il 26/10/2025 16:03 »
Ciao Alex,la relazione obbligata con le persone in ambito lavorativo è ormai per me una rogna superata!Da Retaired mi godo la libertà di scegliere con chi avere a che fare e mandare tranquillamente a cag..e chi mi rompe le scatole!Buona montagna e tieni duro!

 ;D eh buon per te!! Grazie.... :)
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Cultura della montagna / Re:Baito Slavazi
« Ultimo post da kobang il 25/10/2025 17:09 »
Ciao Alex,la relazione obbligata con le persone in ambito lavorativo è ormai per me una rogna superata!Da Retaired mi godo la libertà di scegliere con chi avere a che fare e mandare tranquillamente a cag..e chi mi rompe le scatole!Buona montagna e tieni duro!
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Cultura della montagna / Re:Baito Slavazi
« Ultimo post da Alex Sandro il 25/10/2025 14:36 »
".....Ormai dilaga una sottocultura, una assenza di valori che interessa tutte le categorie sociali."

"...Ora sarebbe il momento di prendere provvedimenti e tentare nuove forme di tutela,ma con una cultura generale alla deriva c'è poco da aspettarsi...."



Caro Leo mi trovi completamente d'accordo....è una cosa che ho sotto gli occhi tutti i giorni, lavorando a stretto contatto con le persone.
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Cultura della montagna / Re:Baito Slavazi
« Ultimo post da Alex Sandro il 25/10/2025 14:30 »
I vecchi bivacchi erano bellissimi, come quelli spartani e storici in lamiera come il Moro. Bivacchi troppo comodi e confortevoli attirano un sacco di gente, vedi ad esempio il Coldosé. Perdono così la loro funzione originaria, che era quella anzitutto di offrire un riparo, con questo andazzo stanno diventando una mèta invece di un transito, molti ci fanno le "sbaraccate" o addirittura le vacanze gratis  >:(


Hai ragione, infatti è uno dei motivi per cui ho smesso di andare in montagna, troppa confusione, in tutti i sensi, non avendo poi molto tempo libero a disposizione prediligo andare in MTB dove, sembra un paradosso ma è così, partendo da casa e sostanzialmente stando vicino alla città non incontro molte persone, zona Calisio, Marzola e Vigolana.
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Cultura della montagna / Re:Baito Slavazi
« Ultimo post da kobang il 21/10/2025 13:48 »
Sono perfettamente consapevole di quanto dici.Le soluzioni tecniche ci sono e da anni.In Nuovazelanda alcuni bivacchi dotati di scortealimentari sono accessibili solo tramite app e riconoscimento e riescono a farlo in un Paese dove le aree non antropizzate sono la maggioranza del territorio...Qui invece si spinge sempre più verso la deregolazione,l'arbritrarietà ed il cialtronismo.Le cose non capitano per caso,sono il frutto di decisioni politiche e sociali,di indirizzi di costume promossi o censurati e così via.
Ricordo come rimasi colpito quando lo storico libro di vetta di Cima Scarpacò fu in parte vandalizzato e poi trafugato:era uno dei primi episodi schifosi compiuto comunque da gente che ,per arrivare lassù,di sicuro non era da mettere nell'elenco dei merenderos che fanno danni in luoghi facilmente accessibili....Episodi inqualificabili sono avvenuti in cima alla Marmolada ecc.
Ora sarebbe il momento di prendere provvedimenti e tentare nuove forme di tutela,ma con una cultura generale alla deriva c'è poco da aspettarsi.
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Cultura della montagna / Re:Baito Slavazi
« Ultimo post da AGH il 20/10/2025 10:20 »
e che controlli vuoi che mettano? Illusione. Già il fatto che rinnovino e ingrandiscano bivacchi e rifugi ti rende chiaro quale sia l'obiettivo: attirare ancora più gente di prima. Dopo aver consumato tutti i fondovalle, i valorizzatori puntano alle alte quote
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Cultura della montagna / Re:Baito Slavazi
« Ultimo post da kobang il 20/10/2025 09:45 »
Se non introducono veramente sistemi di controllo per l'accesso diventeranno altri accumulatori di cialtroni...Non vedo molta intenzione di correggere la oscena deriva della frequentazione di massa della montagna;nemmeno la voglia di intervenire anche su i più rari,ma clamorosi,vandalismi in zone dove arriva chi in montagna cammina davvero....Ormai dilaga una sottocultura,una assenza di valori che interessa tutte le categorie sociali.
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Natura / Re:Vaia
« Ultimo post da AGH il 20/10/2025 09:42 »
Dopo Vaia ho fatto sporadici ritorni in Lagorai, sempre col cuore trafitto da paesaggi distrutti e irriconoscibili. Non ci ho più rimesso piede. Il bostrico, le motoseghe e centinaia di nuove enormi strade forestali per recuperare il legname hanno fatto il resto. Il Lagorai come lo conoscevo, a bassa e media quota, in gran parte non esiste più.
 
Ho fatto due immagini prese dal satellite Sentinel2, prima e dopo Vaia: ottobre 2023 e ottobre 2025. Potete vedere voi stessi il disastro...
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