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Cultura della montagna / Re:Baito Slavazi
« Ultimo post da AGH il 20/10/2025 08:42 »
I vecchi bivacchi erano bellissimi, come quelli spartani e storici in lamiera come il Moro. Bivacchi troppo comodi e confortevoli attirano un sacco di gente, vedi ad esempio il Coldosé. Perdono così la loro funzione originaria, che era quella anzitutto di offrire un riparo, con questo andazzo stanno diventando una mèta invece di un transito, molti ci fanno le "sbaraccate" o addirittura le vacanze gratis  >:(
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Materiali e tecnica in montagna / Re:Rifornimento rifugi
« Ultimo post da kobang il 19/10/2025 13:41 »
Funzionano,ovviamente con carichi ridotti rispetto all'elicottero.Faranno più voli,ma di sicuro con minore impatto ambientale e costi più contenuti
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Materiali e tecnica in montagna / Rifornimento rifugi
« Ultimo post da pianmasan il 15/10/2025 12:14 »
BOLZANO. Per la prima volta i droni al servizio dei rifugi alpini: ventuno voli, quattro rifugi raggiunti, oltre una tonnellata di carico trasportata. Il tutto senza usare l'elicottero, quindi risparmiando denaro e preservando l'ambiente. E' un progetto straordinario quello promosso dalla Provincia di Bolzano e realizzato in collaborazione con FlyingBasket, tech company altoatesina leader nella progettazione e sviluppo di droni cargo per la logistica.
 D'altronde, come spiega l'assessore provinciale alle Opere pubbliche Christian Bianchi ''un volo tradizionale di dieci minuti con elicottero può costare circa 950 euro e generare 79 chilogrammi di CO₂: con i droni, queste emissioni vengono completamente azzerate. Come Provincia, continueremo a sostenere con convinzione questi progetti di innovazione tecnologica, che uniscono efficienza, tutela ambientale e qualità dei servizi. È un segnale forte dell’impegno della politica locale verso una montagna più moderna, efficiente e rispettosa dell’ambiente''.
 Durante l’estate 2025 sono stati serviti alcuni dei rifugi di proprietà della Provincia: Berglhütte, Payerhütte, Teplitzerhütte e Flaggerschartenhütte, con voli che hanno raggiunto quote di oltre 3 000 metri e trasportato fino a 90–120 chili all'ora, per un totale di circa 1 000 chili di beni consegnati.
 I droni hanno portato in quota alimenti come uova, latte, pane e succo di mela e materiali pesanti e ingombranti, dagli estintori ai fusti di birra, dai bricchetti di legno all’olio. Ogni missione è stata completata nell’arco di una sola giornata, con voli compresi tra 2 ore e 40 minuti e poco meno di 5 ore, a conferma della fattibilità tecnica e logistica del sistema.
 Rispetto ai voli in elicottero, i voli con droni, come detto, non producono emissioni dirette di CO₂ e comportano costi sensibilmente inferiori, con un risparmio ambientale pari all’assorbimento annuo di 400–630 alberi. Inoltre, consentono forniture più flessibili e frequenti in piccole quantità, ideali per prodotti freschi, riducendo rumore e rischi operativi. ''Siamo molto orgogliosi di aver portato a termine con successo questo progetto – dichiara Moritz Moroder, Ceo di FlyingBasket - I droni cargo possono rappresentare una rivoluzione nella logistica alpina: più sostenibili degli elicotteri, più sicuri ed economici, capaci di servire i rifugi senza impattare negativamente sull’ambiente. È un passo importante che rafforza il legame tra innovazione tecnologica e territorio, con l’obiettivo di rendere la montagna sempre più accessibile e rispettata''.
 Soddisfatto anche il Cai Bolzano che alla presentazione del progetto pilota era presente con il presidente della sezione di Bolzano Maurizio Veronese che ha espresso pieno sostegno al progetto per il suo impatto positivo in termini di risparmio economico e di salvaguardia dell'ambiente.

da "Il Dolomiti"

Potrebbe essere una strada rivoluzionaria! Non conosco altri argomenti se non quelli riportati nell'articolo, e se non diventa anca qui una "magnadora", mi sembra un buon progetto.
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Confermo le condizioni della Val dei Morti.Questa estate il tratto franato era minimo...
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A proposito, ho chiesto al cacciatore (conosceva a menadito la zona) il significato di valle "dei Morti", mi ha detto che è stata ribattezzata così all'inizio del '900 perché erano morti nel fondovalle due ragazzi (parenti dei gestori del ristorante Cima Dodici di Olle) travolti da una slavina mentre stavano andando a prendere rami per l'orto. Prima si chiamava Valle Fiorita
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Epocale sì, rinviata mille volte perché non trovavo mai nessuno mi stavo convincendo di farla da solo però alla fine siamo saliti in due
Foto ne ho molte, vedo di inserirle
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Bravo!
Direi che un evento "epocale" ;D :D :) meriterebbe qualche foto, no?
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Giro fatto oggi (finalmente!)

Salita per la Val dei Morti bellissima (come il bivacco) poi discesa per il Vallone delle Trappole attraverso il viazzo di raccordo (individuato solo grazie a una traccia gpx - che a suo tempo avevo inserito in OSM - e poi un cacciatore trovato al bivacco ci ha accompagnati per un po'): ecco, questa traccia non è segnata da cartelli sul posto (abbiamo messo un paio di ometti) poi a tratti è di difficile percorrenza perché in mezzo ai mughi e un tratto è pure franato quindi in alcuni punti non si capisce dove andare, sarebbe almeno da bollinare nei punti più ostici
Anche la salita per la Val dei Morti presenta una piega verso sinistra che non si nota se non per la presenza di un cordino che però non è facile da vedere (anche qui messo un ometto)

Comunque salita per la Val dei Morti bellissima, sicuramente molto più appagante (ha molti tratti di cordino) del Vallon delle Trappole e di quello delle Dodici
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Grazie! Ti mando un messaggio
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