Magnifica giornata autunnale, mite e soleggiata, quella di domenica 26 ottobre, da noi dedicata alla salita al Monte Altissimo dal Cipollaio, passando per Cava Fondone (fin dove si arriva per strada marmifera) e il Passo del Vaso Tondo. Quasi 800 m di dislivello, 2h30' in salita, poco più di 2 h in discesa. Temperatura in vetta sui 9°C, debole vento da NE, qualche sbuffo di umidità è riuscito a risalire dalla piana versiliese nell'ora più calda.
L'Altissimo, che tale non è (arriva a soli 1589 m), ma così appare visto dalla piana versiliese per la sua imponente parete sud, è montagna storicamente "affollata" di cave, dalla mitica Tacca Bianca a metà della parete sud, alle attualmente attivissime cave Cervaiole (che si continua a "mangiare" quello che una volta era il Picco di Falcovaia) e appunto Cava Fondone, sul versante nord, attraversata dalla marmifera che sale dal Cipollaio e che appunto noi oggi abbiamo risalito.
0. Faggio in livrea autunnale, alle spalle il Corchia
1. da sx, Sella, Fiocca e Sumbra
2. da sx Grondilice, Contrario, Cavallo, Sella (tra Contrario e Cavallo si intravede il Pisanino in secondo piano)
3. zoom sulla Penna di Sumbra
Magnifico il panorama dall'Altissimo, a est verso il Corchia e le Panie e più lontano verso l'Appennino, a sud verso le Apuane meridionali e il Monte Serra, a ovest verso la costa versiliese, il promontorio di Montemarcello e il Golfo della Spezia, a nord verso le selvagge Apuane settentrionali.