GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

ancora salita verso Passo Tambura

Dalla vetta panorami stupendi. Spiccano le isole del Golfo della Spezia e, restando in ambito "apuano", le "gobbe" del Monte Cavallo 

Ulteriori scatti dalla cima della Tambura, con una zoomata sulla Pania della Croce, se il Pisanino è il "re" della catena, la Pania è la sua degna Regina

Uno zoom sulla Palmaria e il Tino da Passo Tambura, poi giù per la Vandelli. Oltre i 1400 m si notano le foglie dei faggi bruciate dal gelo tardivo del 25 aprile 

Infine qualche immagine scattata in cava. Le cave di marmo, come sapete, segnano profondamente da secoli le Alpi Apuane. In alcune parti della catena la devastazione è stata ed è tuttora enorme, anche in questa carrellata si vede per esempio il Passo della Focolaccia, ai piedi del Cavallo, che è stato "abbassato" di diverse decine di metri da una immensa cava in crinale. Anche dal punto di vista dell'impatto sulla presenza dell'uomo, da un lato il marmo ha dato e tuttora (anche se molto meno rispetto a solo 50 anni fa) lavoro, dall'altro il lavoro in cava ha sempre portato tanti lutti, anche molto di recente.       

Il Tambura!Salito più volte quando studiavo medicina a Pisa e fatto anche con gli sci.Una vita fa,ma i posti li ricordo ancora per il loro fascino.
Sulle pendici Apuane,in alto,crescono dei faggi bonsai:sono rari e sono stati studiati a lungo.
Belle montagne e severe sopratutto con neve e ghiaccio.

Questo report capita a puntino, grazie!
Stavo proprio studiando le Apuane, dato che, se tutto va bene, sarò lì per qualche giorno a fine Maggio, con l'idea di fare almeno un paio di escursioni (roba semplice, ho un piede ancora da collaudare  ).
A tuo parere, quali sono quelle irrinunciabili? Mi interessava molto il Monte Altissimo fatto da Azzano, e poi pensavo a qualcosa più a nord, ed il Tambura mi sembrava una possibilità, oppure anche la zona Corchia/Pania della Croce. L'importante è che gli accessi veicolari non siano estremi, dato che mi sposto in camper (non enorme, ma sempre 4 metri di passo sono, quindi non gradisce le gobbe ed i tornanti stretti  )

Più che da Azzano, penso tu ti riferisca alla salita all'Altissimo per il nuovo sentiero 32, che non ho mai percorso e parte appunto non da Azzano ma dalla Polla. Mi dicono sia un magnifico percorso, ma piuttosto impegnativo (forse non adatto per un piede "da collaudare" ) e se parliamo del prossimo weekend occhio al gran caldo, perchè il versante sud dell'Altissimo è davvero "bollente" e le previsioni per il prossimo  weekend sono di temperature da pieno luglio (e di quelli caldi ...)

Se sei in camper non puoi salire alla Pania dal versante garfagnino, la strada del Piglionico è infatti molto molto stretta negli ultimi km, non credo proprio sia adatta a un camper e non mi stupirei ci fosse anche il divieto di transito per questi mezzi. Dal versante marittimo il punto di partenza migliore è Levigliani (m 582), salendo per le Voltoline, il Passo dell'Alpino e la Foce di Mosceta, nei pressi della quale c'è anche il punto di appoggio del Rifugio Rossi.

I camper possono salire senza problemi anche a Passo Croce (m 1100 circa), con una strada che si stacca dalla rotabile del Cipollaio. Da Passo Croce puoi proseguire a piedi sulla sterrata per Fociomboli e percorrere il sentiero di "Retro-Corchia" (mi pare sia il 129) che porta con qualche saliscendi a Mosceta, da cui puoi salire alla Pania della Croce o allo stesso Monte Corchia. Nel caso del Corchia puoi poi chiudere un circuito scendendo rapidamente per la via marmifera a Passo Croce.

La strada per Arnetola, da dove sono partito io per la Tambura, è buona fino a Vagli di Sopra, poi nell'ultimo tratto è un po' stretta e soprattutto molto sconnessa, ma penso si possa fare con un camper. Dal versante marittimo si parte invece dai 485 m di Resceto (frazione montana di Massa), salendo i tornanti della parte massese della via Vandelli (sempre CAI 35, come il lato garfagnino), arrivare in vetta significa fare 1400 m di dislivello, anche in questo caso da considerare il fattore caldo.